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Struttura Teatro Elisabettiano in Inglese

LONDON PLAYHOUSES:
The main aspiration of the itinerant companies of actors was to go to London and find a place of their own where they could give regular performances and get regular incomes. This is the reason why for the first time permanent playhouses were built towards the end of the 16th century. They were built in London at the expenses of companies of players who had realised that the capital was the ideal centre for all entertainment. But playhouses had to be located outside the city walls because the Puritan authorities considered them to be centres of corruption and did not allow them to be built under their jurisdiction. These were the first playhouses built in London: The Theatre in 1576, The Rose in 1587, The Swan in 1595, The Globe in 1599.

THE ELIZABETHAN PLAYHOUSE:
The Elizabethan playhouse was circular or polygonal in shape. The stage consisted of a rectangular platform, for this reason sometimes called platform stage. Over the stage the “shadow”, or thatched roof, protected the players from the rain. In the front of the stage there was a “trap door” which led to an area below the stage known as “Hell” which could be used for apparitions and disappearances, and also for burials. The stage projected into the theatre’s central pit. The pit roughly corresponded to the innyards where travelling companies used to act. This area had no roof and no seats and was occupied by spectators who could only pay the basic admission fee of one penny to watch a play and stood throughout the performance. Around the theatre walls, three tiers of galleries provided better and more expensive seats and boxes for the higher social classes.

THE STAGE:
The stage was surrounded by the audience on three sides. On the fourth side, at the back of the stage, there was a wall which hid a “tiring house”, where the players changed. Two doors provided the access from the tiring house to the stage. Behind the stage there was also an “inner stage” , usually covered by a curtain when not in use, but this space was clearly needed for several plays, for example: for Juliet’s tomb, for a hiding place for Claudius and Polonius in Hamlet. So the inner stage was used not only for discoveries, but also for concealments. There was also an “upper stage” (hidden by a curtain) which could be used when the scene required two actors to stand on two different levels: for instance, in the balcony scene from Romeo and Juliet. There was also an upmost area normally used by musicians and at last, when a play was in progress, a flag flew above the roof of the theatre showing its emblem.
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Saggio Breve – Stampa, Umanesimo e Riforma

Un’idea abbastanza diffusa nell'analisi delle origini della stampa prende in considerazione lo sviluppo dell’umanesimo. Infatti, secondo questa tesi, la necessità di un aumento della capacità di produzione dei libri, necessaria per la diffusione di testi dei grandi maestri dell’Antichità a cui si aggiungevano i testi prodotti dagli spiriti innovatori di quel secolo, portò alla nascita della stampa.
In realtà, per verificare se l’Umanesimo ha svolto un ruolo importante nella nascita della stampa occorre analizzare i contenuti e gli autori delle prime edizioni, dei primi libri stampati. Da quest’analisi possiamo notare che gli umanisti vengono a poco a poco conquistati dal nuovo mezzo, ma piuttosto lentamente. I testi umanistici infatti, più che aver concorso alla sua nascita, hanno approfittato piuttosto lentamente della stampa.
È inoltre da sottolineare il fatto che non tutti gli uomini colti del tempo avessero approvato fin dall’inizio l’introduzione della stampa, anche se in seguito finirono per lodarne l’invenzione. Questo fatto è da comprendere tenendo presente anche del fatto che gli umanisti italiani hanno detestato sin dagli inizi la scrittura gotica, che è poi quella utilizzata dalla nascente stampa. Si può quindi ben capire che questo gruppo di esteti non vedesse con simpatia, almeno inizialmente, la stampa.
Di notevole importanza fu l’uso della stampa nella riforma di Lutero. Sebbene fosse stata la crociata antiturca il “primo movimento religioso” a fare uso della stampa, il protestantesimo fu certamente il primo a sfruttarne a fondo il potenziale come mezzo di comunicazione di massa.
Grazie alla stampa infatti, Lutero, fu in grado di diffondere in larga misura le proprie idee religiose e di esercitare un’impressione chiara, standardizzata e inestirpabile sulla mente dell’Europa. Basti pensare che fra il 1517 e il 1520, le trenta pubblicazioni di Lutero vendettero probabilmente ben più di 300000 copie.
In aggiunta alla stampa delle opere di Lutero si rivelarono di notevole importanza l’attività degli stampatori, traduttori e distributori, che furono gli agenti che determinarono la diffusione delle opere di Lutero, scritte in latino e quindi difficilmente capibili dalla gente comune, anche alla massa popolare.
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Riassunto: Riforma Protestante, Lutero

LA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA PROTESTANTE NELLA SOCIETÀ TEDESCA

La Riforma protestante, ideata da Martin Lutero (1483-1546), ebbe inizio quando, il 31 Ottobre 1517, egli affisse le 95 Tesi sulle indulgenze al portale della cattedrale di Wittenberg. Con questo atto polemico e provocatorio egli non volle solo criticare aspramente il sistema delle indulgenze ma cercò di operare un più generale attacco all'operato della Chiesa di Roma. Lutero infatti sosteneva che il papa potesse cancellare solamente le pene canoniche e non quelle stabilite da Dio, inoltre, sosteneva che la salvezza eterna fosse ottenibile solo grazie ad un vero pentimento e non con il pagamento di somme di denaro nei confronti della Chiesa.
Sebbene inizialmente le tesi di Lutero fossero state scritte in latino, e quindi indirizzate a dei dotti o teologi, le sue opere si diffusero ben presto anche , e soprattutto, tra la gente, grazie all’avvento della stampa. Grazie ad essa Lutero stampo molte copie della Bibbia in volgare e le diffuse nelle varie case, in modo da diffondere le proprie idee riformatrici e incitare le persone a considerare la Bibbia l’unica fonte valida per l’istituzione delle varie dottrine di fede. Con questo atto egli contribuì notevolmente anche all’alfabetizzazione popolare e alla promozione del volgare.
La Riforma protestante ha segnato una profonda spaccatura nella storia d’Europa. Tale effetto non è però dovuto ad un singolo fatto, bensì ad una serie di condizioni e di trasformazioni che si sono susseguite nel tempo. Infatti certi principi della Riforma erano già contemplabili nella religiosità popolare del XV secolo. La Germania del XV secolo era infatti caratterizzata dall’importante fenomeno dell’antipapalismo ed anticlericalismo. Già a quei tempi dunque vi erano delle pesanti ostilità nei confronti del papato e del clero, specialmente per i privilegi di cui essi godevano e dell’eccessivo potere politico da loro esercitato.
Un altro importante aspetto del Medioevo fu lo sviluppo di diverse “scuole” teologiche, le quali avevano delle idee assai diverse tra di loro, e ciò portò una grande confusione in ambito religioso, in quanto non si sapeva quale delle varie dottrine fosse quella giusta, quella vera, e nemmeno il papato era capace di dare una risposta a queste problematiche. Oltre a ciò si ebbe una sempre crescente crisi dell’autorità papale, messa in discussione già dal Grande Scisma (1378-1417). Tutto ciò portò ad una totale confusione in quanto non si sapeva chi detenesse la suprema autorità religiosa e per questo molti teologi iniziarono a sviluppare delle proprie tesi senza porsi troppi problemi sulla loro ortodossia. E fu questa la causa fondamentale che portò in seguito all’avvento della Riforma protestante.
In una società quindi in preda alla confusione, in quanto non sapeva quali fossero le “vere dottrine” da seguire, e per lo più in conflitto con il papato e con il clero, considerati eccessivamente privilegiati e non curanti delle questioni ecclesiastiche ma bensì dei propri possedimenti territoriali, la Riforma luterana venne accolta con grande entusiasmo. Tale effetto sulle genti si deve anche all’ormai diffusa visione pessimistica del divino, a causa delle varie disgrazie avvenute in passato, come ad esempio la peste. Tale mentalità comune era la stessa di Lutero, che infatti considerava Dio come un giudice terribile.
In conclusione possiamo constatare che il successo della Riforma è dovuto all’affinità che essa ebbe con l’ambiente socio-culturale dell’epoca, un ambiente che si era delineato nel corso del tempo grazie a vari eventi precursori di quella che poi fu la Riforma protestante vera e propria.
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Epatopatia Alcolica

INTRODUZIONE E CARATTERISTICHE:

L'espressione “epatopatia alcolica” si riferisce a un gruppo di alterazioni progressive del fegato causate da eccessivo consumo di alcol. Queste alterazioni del fegato sono tre: la steatosi epatica, l’epatite alcolica e la cirrosi alcolica. Esse sono disposte in ordine crescente di gravità ma anche potremmo dire in ordine cronologico poiché la steatosi precede abitualmente l’epatite e questa la cirrosi.
Nella steatosi (fegato grasso), il fegato è aumentato di volume, per accumulo di depositi di grasso nelle sue cellule, fino a formare delle vere e proprie cisti di grasso. Più precisamente una steatosi epatica si verifica quando l'accumulo dei lipidi supera il normale 5% del peso del fegato. Esistono due tipi di steatosi epatiche: quella macrovescicolare e quella micro vescicolare. Nel tipo  macrovescicolare che è di gran lunga il più comune, grosse gocce di grasso rigonfiano le cellule epatiche, spostando il nucleo alla periferia della cellula, nel fegato grasso micro vescicolare invece, si accumulano piccole gocce di grasso nelle cellule, distribuite attorno al nucleo centrale.
L'epatite alcolica comprende la degenerazione del grasso e l'insorgenza di necrosi (un tipo particolare di morte cellulare) e di infiammazione. La cirrosi, infine, rappresenta lo stadio terminale della malattia.

CAUSE:

L'insorgenza della malattia dipende da tre fattori principali: la quantità dell'alcol assunto legata anche alla durata dell’abuso, infatti queste complicanze si manifestano specie nei bevitori che bevono costantemente per vari anni. Lo stato nutrizionale del paziente (Infatti, le carenze nutrizionali, ed in particolare carenze proteiche, possono favorire l’effetto tossico dell’alcol) e alcuni tratti genetici e metabolici predisponenti che spiegano la diversa suscettibilità individuale al danno da alcol, infatti La differente velocità di eliminazione dell’alcol, che può variare del 300% da un individuo all’altro.
Per quanto riguarda il sesso, è ormai accertato che quello femminile è più suscettibile all’epatopatia alcolica rispetto al maschile.


SINTOMI:

Da punto di vista clinico la steatosi risulta di solito asintomatica; solo occasionalmente si manifesta con dolorabilità epatica, nausea, vomito.
I pazienti con epatopatia alcolica invece possono presentare astenia ( riduzione della forza muscolare), febbre, ittero (colorazione giallastra della pelle, delle sclere e delle mucose), dolore al quadrante addominale superiore destro ed ostruzione delle vie biliari.

DIAGNOSI:

Il sospetto diagnostico può essere avanzato, in caso di pazienti che abusino di alcol, in base all'esito di alcuni esami di laboratorio oppure strumentali, come la scintigrafia epatica e l'ecografia. La diagnosi definitiva viene posta con la biopsia epatica.
Per quanto riguarda la steatosi epatica l'ecografia e specialmente la TC (tomografia computerizzata) possono mostrare il grasso in eccesso. La diagnosi di certezza di steatosi epatica si fa solo con la biopsia epatica.
L'epatite alcolica può essere sospettata su base clinica, ma la diagnosi dipende dall'esame di una biopsia.

CURA:

Il trattamento dell’epatopatia alcolica dipende essenzialmente dallo stadio evolutivo della malattia.
Alcuni sintomi possono essere trattati in modo specifico, ma non esistono farmaci in grado di curare con certezza l’epatopatia alcolica. L'indicazione principale, per evitare il peggioramento delle condizioni del fegato, è l'astinenza dall'alcol, che spesso necessita di terapie di supporto, farmacologiche e psico-sociali.
Una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale, rappresenta la seconda misura da adottare in ordine di importanza.
La steatosi epatica è potenzialmente reversibile e, in genere, non è pericolosa di per sé poiché normalmente si risolve in 10-14 giorni dall'inizio dell'astensione dall'alcool, l'epatite alcolica invece richiede moltissime settimane o mesi per guarire. La prognosi e le ipotesi di reversibilità del danno epatico sono variabili e dipendono dalla gravità del processo.
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Scrivere Testo di un Viaggio (Gita Scolastica) in Inglese


È un testo in inglese che parla di un viaggio o meglio di una gita scolastica a Malta, può essere utilizzato come spunto, ad esempio modificando la descrizione geografia, togliendo l'esperienza vissuta e mettendone un'altra più personale. Per capire cosa c'è scritto in modo da poterlo modificare adeguatamente copiatelo ed incollatelo su Google Traduttore.

Testo in inglese:
Malta is a Southern European country consisting of an archipelago situated in the centre of the Mediterranean, 80 km (50 mi) south of Sicily, 284 km (176 mi) east of Tunisia and 333 km (207 mi) north of Libya. Malta covers just over 316 km² in land area, making it one of the world's smallest states. It is also one of the most densely populated countries worldwide in fact it is populated by 416 515 people . The capital city of Malta is Valletta; the largest town, Birkirkara. The country has two official languages: Maltese (the national language) and English. Malta has a long Christian legacy and Catholicism is the official religion in Malta as declared by the Maltese constitution.

Malta is a very nice place, one of the places I liked most and I will surely remember is the blue Grotto of Malta. I really enjoyed the trip that we did with some boats around the caves, it was amazing. The sea was incredible, at 4 metres of depth you could already see perfectly the ground under sea. In general I liked very much the sea of Malta, it was unique, I won’t forget it. I will also remember all the festivity that the people did for the elections, in the streets all the people were crazy and made a lot of noise with their cars!

Here in Malta We went to an English school every day except the week end. Here an English teacher explained us some arguments useful for using correctly the English language. I really enjoyed the school, it was a bit difficult at the beginning but at last I think that we have learned a lot. I really liked our teacher, Brian, who was very nice and very good to teach us English. His lessons were very engaging, interesting and also very funny.

We had been all the week in the home of a Maltese family. The house was quite nice, it was clean and it had a lot of rooms because the family gave hospitality to a lot of students. In general the family was very kind and nice, they had also a very nice cat and a small bird. The thing I don’t like were their meals. They didn’t eat very much, and they didn’t cook very well too, so often we had to go outside in the evening for eating something more.

In our free time during the afternoons we usually went around Malta to see some important places or we went shopping. Instead during the evenings we usually went for a walk along the seaside. We had visited a lot of shops around Malta and I’ve realized that a lot of things cost a bit less than here in Italy so I’ve made a lot of purchases. We also went for two nights to Paceville, a district heavily populate with nightclubs, discos, bars, pubs and restaurants. We went in some discos for dancing and having fun. I really liked those two nights!

In conclusion, I really enjoyed this trip to Malta. I really liked the natural environment like the sea, the beach, the green lands. I find Malta a very nice place because there are a lot of fields, a lot of flowers and plants around the Island. Another thing I loved of Malta was the weather! It’s warmer than here in Italy so some days we could go outside with only a t-shirt, and we could go swimming too! That is amazing if we think that we are only in March! But the weather wasn’t very good at all, in fact it was very variable, sometimes there was the sun and 5 minutes later it started raining then the sun returned and so on. It was unpredictable so you should keep every time with you a jacket for safety. Another thing I don’t like of Malta was the city in general, the houses seems a bit poor and old and also the quality of the life seems a bit lower than in Italy. Another thing I didn’t like of Malta was the food! Their food is nothing in comparison to the Italian food. So the trip to Malta had some positive and negative sides but in general I really enjoyed my self and if I have the opportunity I will come there for a summer holiday in the sea.
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Calandrino e l'Elitropia - Trama e Analisi, Boccaccio

INTRODUZIONE:

La novella di Calandrino e l’elitropia, la cui narratrice è Elissa, viene scritta durante l’ottava giornata, nella quale, sotto il reggimento di Lauretta, si ragiona di quelle beffe che tutto il giorno o donna ad uomo, o uomo a donna, o l’uno uomo all’altro si fanno. In poche parole il tema della giornata, e della novella stessa, è la beffa.

PERSONAGGI:

  • Calandrino: è un pittore fiorentino realmente esistito, è presente in varie novelle del Decameron nelle quali viene descritto come un uomo semplice, sciocco, ingenuo, sprovveduto e credulone. E’ talmente sciocco da credersi furbo e per questo viene spesso deriso. Calandrino però non è semplicemente uno sciocco credulone, infatti in lui emergono anche dei lati violenti e maligni, come ad esempio la voglia di realizzarsi a discapito del prossimo, come vedremo più avanti. Calandrino trascorreva la maggior parte del suo tempo con altri due pittori fiorentini che si chiamavano:
  • Bruno e Buffalmacco: questi due peronaggi invece sono dei tipi allegri, amanti del divertimento e dello spasso ma allo stesso tempo molto astuti e intelligenti, che si divertivano spesso alle spalle di Calandrino proprio per la sua semplicità ed è proprio per questo che si divertivano a stare in sua compagnia.
  • Maso del Saggio: è un giovane astuto, intelligente e fortunato, che riusciva in tutto ciò che faceva ed aveva una nota passione per gli scherzi.
  • Monna Tessa: la moglie di Calandrino, una donna bella e intelligente, non sappiamo altro di lei e anche la sua comparsa all’interno della novella è abbastanza marginale.

La novella è suddivisa in tre sequenze principali evidenziando le tre scene principali che caratterizzano la novella.

Trama 1°:

Nella prima sequenza, vengono illustrati i preliminari della beffa, architettati da Maso del Saggio, un giovane astuto e fortunato che riusciva in tutto quello che faceva. Egli era noto soprattutto per la sua passione per gli scherzi, e, venendo a conoscenza dell’ingenuità del povero Calandrino, pensò di divertirsi alle sue spalle facendogli uno scherzo o facendogli credere qualcosa di assurdo. Trovandolo un giorno nella chiesa di San Giovanni, il battistero di Firenze, pensò che quello era il momento buono per mettere appunto il suo scherzo, e, messosi d’accordo con un suo amico, si avvicinò pian piano con lui a Calandrino facendo finta di niente e cominciò a parlare con il suo compare delle virtù, dei poteri magici, di alcune pietre preziose e ne parlava in maniera così precisa che sembrava fosse un esperto, un intenditore di pietre. Ecco che ci viene subito manifestata l’abilità di Maso del Saggio nel parlare, e sarà proprio grazie a questa sua abilità che riuscirà a prendersi gioco di Calandrino. Calandrino si mise ad ascoltare quei discorsi, e dopo un po’, vedendo che non parlavano in segreto, si unì a loro. Maso, che non attendeva altro, continuò a parlare tranquillo, e ben presto si sentì domandare da Calandrino dove si trovavano quelle pietre che possedevano tali virtù. Egli gli rispose che la maggior parte di esse si trovavano a Berlinzone, terra dei Baschi, in una contrada che si chiama Bengodi, nella quale narra che si legano le vigne con le salsicce e si aveva un’oca con un quattrino e un papero per giunta. V’è là una montagna tutta d formaggio parmigiano grattugiato, e sopra vi abitano genti che non fanno altro che preparare maccheroni e ravioli, cuocerli in brodo di capponi e gettarli giù: chi ne piglia più ne ha. Lì presso, poi, scorre un fiume di vernaccia, della migliore che mai si bevve, e senza un goccio d’acqua. Insomma Maso narra di un paese in cui regna l’abbondanza, questo paese ovviamente è un luogo di pura fantasia, è però un motivo molto importante perché ha delle radici profonde nelle credenze popolari del tempo, ricalca infatti il sogno del paese dell’abbondanza, dov’è possibile mangiare senza sosta, e questa era chiaramente la proiezione fantasticamente rovesciata del mondo di allora dove quotidianamente i ceti inferiori dovevano lottare con la fame. Questo tema inoltre l’avevamo già incontrato nei Promessi Sposi quando Renzo era entrato a Milano.
Durante tutto il dialogo tra Maso e Calandrino infatti Maso per trarre in inganno Calandrino usa spesso dei giochi di parole, frasi senza senso, frasi ambigue che sembrano vogliano affermare un concetto ma in realtà lo negano, ed è proprio con questi giochi di parole, degni di un intelletto sopraffino, che Maso si prende gioco di Calandrino che non riesce a comprendere ciò che veramente Maso gli sta dicendo.
A questo punto Calandrino vuole sapere se Maso ci fosse mai stato in questo luogo ed egli gli risponde che c’è stato una volta come mille. Egli inoltre quando Calandrino gli domanda quante miglia dista questo paese gli risponde che ne dista più di millanta. Queste risposte sono
Però il semplice e ingenuo Calandrino crede ciecamente a ciò che egli gli viene detto solamente perché vedeva che Maso gli proferiva quelle parole in modo serio e credibile senza mettersi a ridere. Ecco che ritorna l’aspetto della grande capacità oratoria di Maso che riesce a far credere a Calandrino le cose più surreali.
Calandrino però risponde che tale luogo era troppo lontano per le sue possibilità e allora chiede a Maso se si trovassero alcune pietre dotate di tali virtù anche in qualche zona locale più vicina. Maso ovviamente gli risponde di si e gli racconta in particolare di una pietra, chiamata elitropia, che rendeva invisibile chi la possedeva e inoltre racconta a Calandrino che questa pietra si trovava nei pressi del Mugnone, un fiume che scorre nelle vicinanze di Firenze. Nel descrivergli le sembianze della pietra però Maso anche qui è molto generico e ambiguo e sostiene che la pietra non aveva una grandezza specifica, non era né grande né piccola, l’unica indicazione che gli da è che il colore di questa pietra era quasi nero. Calandrino soggiogato dal dialogo con Maso prende persino appunti delle cose che egli gli aveva detto, come se gli avesse dato una descrizione dettagliata della pietra, cosa che non accade.

Tematiche 1°:

Da questa prima sequenza narrativa ci vengono subito date alcune informazioni sui principali personaggi della novella, viene infatti esplicitata l’ingenuità di Calandrino che crede a tutto ciò che gli viene detto.
Alla figura di Calandrino viene contrapposta quella di Maso del Saggio che come abbiamo visto è un giovane molto intelligente e abile nel parlare. L’abilità con cui Maso del Saggio si prende gioco di Calandrino attraverso le parole è analoga a quella di Frate Cipolla, che si prende gioco dei contadini di Certaldo, anche qui infatti la beffa consiste nel far credere ad una persona semplice le realtà più strampalate e inverosimili. Anche quindi Maso del Saggio, come Frate Cipolla, possiede la virtù dell’industria ovvero l’abilità di superare ostacoli e di sottrarsi a situazioni difficili grazie alla prontezza dell’ingegno e grazie alla capacità di dominare la realtà, di plasmarla a proprio favore con la parola. Ricompare quindi anche in questa novella il tema della parola illusionistica, che sa costruire una realtà parallela a quella effettuale e farla apparire più vera di questa.

Calandrino dunque, dopo il dialogo con Maso del Saggio, vuole subito mettersi alla ricerca di questa pietra magica ma decide di volerlo fare assieme ai suoi due “amici” Bruno e Buffalmacco. Decide dunque di andarli a cercare e quando li trova gli racconta ciò che gli era stato detto da Maso che egli ritiene “un uomo degno di fede” quando invece era solamente un imbroglione. Calandrino cerca di convincere i suoi due compari a mettersi alla ricerca della pietra illustrandogli il guadagno economico che avrebbero potuto ottenere con essa rubando delle monete senza che nessuno li potesse vedere. Calandrino viene quindi subito attratto dalla prospettiva di potersi arricchire tanto da arrivare a giudicare con disprezzo la sua professione di pittore. Emerge quindi uno dei motivi più criticati e disprezzati da Boccaccio, ovvero il tema della “ragion di mercatura”, l’attaccamento estremo al denaro come unico senso della vita dell’uomo.
A quelle parole Bruno e Buffalmacco, che avevano già intuito che il suo discorso era insensato, si guardarono e iniziarono a ridere ma fecero finta di meravigliarsi della storia di Calandrino e decisero di seguirlo nel suo intento di recuperare l’elitropia. Bruno però interviene dicendo che sarebbe meglio andare a cercare la pietra di mattina quando il sole non ha asciugato le pietre rendendo anche le pietre scure più chiare di quello che sono, ma in realtà è il contrario infatti la mattina le pietre sono bagnate e quindi appaiono nere anche quelle chiare, Bruno quindi inganna Calandrino rovesciando la logica delle cose perché vuole indurlo a caricarsi di una maggiore quantità di pietre. Inoltre crede sia meglio andarla a cercare durante un giorno festivo quando la gente non lavora perché altrimenti nei pressi del Mugnone ci sarebbe varia gente a lavorare che potrebbe vederli e capire quello che stanno facendo e magari mettersi loro stessi alla ricerca della pietra che potrebbe quindi capitare nelle mani altrui. In realtà anche questa è una scusa perché Bruno e Buffalmacco non vogliono gente nelle vicinanze altrimenti la beffa di far credere a Calandrino di essere diventato invisibile non potrebbe funzionare. Calandrino ovviamente viene soggiogato da Bruno e Buffalmacco e si accorda con loro di andare alla ricerca della pietra la domenica mattina.

Trama 2°:

Giunta la domenica mattina i tre si inviarono verso il Mugnone alla ricerca dell’elitropia. Calandrino era di certo il più entusiasta di quella ricerca e raccoglieva tutte le pietre nere che incontrava e, come previsto da Bruno e Buffalmacco, dopo poco tempo aveva già raccolto una grande quantità di pietre e aveva riempito sia la veste che il mantello. Essi vedendo che Calandrino era già carico e che l’ora di mangiare si stava avvicinando decisero di mettere in opera la beffa che avevano progettato e fecero finta di non vedere più Calandrino sebbene si trovasse li di fronte a loro. Iniziano quindi a dirsi tra di loro che erano stati ingannati da Calandrino che se n’era ormai già tornato a casa a mangiare e li aveva lasciati li a cercare come pazzi pietre nere. E’ proprio nell’apparente rovesciamento della situazione della beffa che si ha il momento più comico della novella, quando Buffalmacco dice la verità sull’inesistenza della pietra magica e finge di credere che sia stato Calandrino a prendersi gioco di lui e dell’amico, mentre Calandrino, che crede di aver trovato la pietra e di non essere visto, lo ascolta e si rafforza nella sua sciocca convinzione. Inoltre il rovesciamento della situazione è portato fino all’estremo quando Calandrino una volta ritornato a casa dovrà rassicurare gli amici di non averli burlati.
Calandrino dunque, credendo di aver trovato la pietra magica, decise di tornarsene a casa senza dire nulla ai suoi compagni, essi allora vedendolo allontanarsi decidono anch’essi di incamminarsi e nel mentre decidono di sfogare la propria rabbia tirandogli delle pietre addosso dicendo che quando l’avrebbero trovato gli avrebbero tirato le pietre addosso come lo facevano in quel momento, e così continuarono a lapidarlo fino alla porta a San Gallo dove i gabellieri, che si erano messi d’accordo con Bruno e Buffalmacco lo lasciarono passare senza dire nulla, ma non riuscirono a trattenere le risate. Calandrino così riuscì ad arrivare fino a casa sua e per fortuna non incontrò nessuna per la strada che lo salutò che altrimenti avrebbe rovinato la beffa.

Tematiche 2°:

Da questa seconda sequenza possiamo estrapolare un significato profondo, infatti nella beffa trionfa al massimo la virtù dell’industria, dell’intelligenza attiva, infatti la beffa può funzionare solamente grazie al calcolo accorto, alla sapiente preparazione pratica, all’abilità e prontezza nell’agire, alla capacità illusionistica della parola. In questa novella però l’intelligenza utilizzata per la beffa a Calandrino è diversa da quella usata per superare un ostacolo, fuggire da una difficoltà, ottenere un vantaggio, che sono i casi dell’industria sin qui incontrati. Nella beffa di Maso, Bruno e Buffalmacco si ha un esercizio dell’intelligenza fine a se stesso, situazione diversa invece è la beffa di Frate Cipolla ai danni dei contadini, che viene messa in opera per ottenere un vantaggio economico oltre che per sfuggire da una difficoltà.
Attraverso la beffa l’intelligenza crea una sorta di realtà parallela a quella effettuale, è una realtà prodotta interamente dall’uomo, che ne ha pieno dominio, e che può manipolare a proprio piacere. La beffa insomma diviene metafora della capacità dell’uomo di costruire e dominare il reale, attraverso l’intelligenza, la parola e l’azione.

Trama 3°:

Calandrino entrò dunque a casa sua dove lo stava aspettando sua moglie, monna Tessa, una donna bella e intelligente. Essa, abbastanza turbata, dal lungo ritardo del marito, appena lo vide entrare lo riproverò dicendogli “finalmente il diavolo ti riporta a casa! A quest’ora ormai hanno già tutti mangiato mentre tu eri ancora via!”. A quel punto Calandrino, sentendo quelle parole e capendo di essere visto, fu pieno di dolore e di rabbia e iniziò a gridare verso la moglie e le disse: “Oh maledetta donna tu mi hai rovinato, me la pagherai!” e, scaricate tutte le pietre che aveva con sé, rabbioso, corse verso la moglie la prese per le trecce e inizio a picchiarla violentemente. Buffalmacco e Bruno nel frattempo, dopo aver riso assieme ai guardiani della porta, si erano avviati lentamente verso la casa di Calandrino e, giunti davanti all’uscio della casa, assistettero al pestaggio della moglie di Calandrino e facendo finta di essere appena arrivati chiamarono Calandrino, che tutto rosso, sudato e affannato si affacciò alla finestra e gli disse di entrare. Essi mostrandosi alquanto indispettiti notarono che la sala era piena di pietre e che Tessa stava piangendo in un angolo della stanza tutta piena di lividi. Bruno e Buffalmacco allora chiesero a Calandrino cosa fossero queste novità ma egli, affaticato dal peso delle pietre che aveva trasportato e dalla rabbia con cui aveva picchiato sua moglie non riuscì a rispondere perché doveva prendere fiato. Buffalmacco allora vedendo che egli esitava iniziò a dirgli che non avrebbe dovuto prendersi gioco di loro lasciandoli da soli come due sciocchi a cercare una pietra che non esisteva. Ma Calandrino allora gli raccontò che le cose erano andate diversamente e che era riuscito a trovare la pietra infatti quando loro lo stavano cercando lui era li dinnanzi a loro ma loro non lo vedevano e, vedendo che loro se ne stavano andando, pensò di precederli. Calandrino era talmente convinto di questa versione dei fatti che per giustificarla disse che perfino i guardiani della porta, che di solito controllano tutti, non lo avevano visto, in realtà Calandrino non ha capito che tutto ciò che è successo era stato architettato da Bruno e Buffalmacco. Inoltre disse, una volta tornato a casa, gli si presentò davanti sua moglie, che ora definisce come una maledetta donna, e sostenne che l’abbia visto perché come si sa, le donne fanno perdere le virtù ad ogni cosa, e quindi lui che avrebbe potuto diventare l’uomo più fortunato di Firenze, ora era il più sfortunato. Bruno e Buffalmacco udirono il discorso di Calandrino e fecero finta di meravigliarsi della sua versione dei fatti ma in realtà riuscivano a stento a trattenere le risate. Calandrino allora ripreso dall’ira per la sorte che gli era toccata, voleva tornare a battere la disgraziata moglie, ma Bruno e Buffalmacco, vedendolo levarsi furioso, gli andarono incontro e lo trattennero dicendo che la donna non aveva alcuna colpa e che lui, piuttosto, sapendo che le donne fanno perdere le virtù alle cose, doveva dirle di non comparirgli davanti per quel giorno. E certo Dio aveva voluto così per punirlo che egli avesse cercato di ingannare i suoi compagni, celando loro di aver trovato la pietra. E dopo aver detto molte altre parole, riuscirono a fatica a riconciliarlo con la dolente moglie, dopo di che se ne andarono lasciandolo malinconico e con la casa piena di pietre.

Tematiche 3°:

Nella terza sequenza viene alla luce un nuovo aspetto di Calandrino. Non è solo lo sciocco credulone, facile preda dell’intelligenza dei beffatori: nell’accanimento con cui batte la moglie emerge un suo fondo violento e maligno. È un lato del suo carattere che si poteva già sospettare nella sua insofferenza per il lavoro e nel progetto di usare la pietra magica per derubare i cambiatori di moneta. Non solo, ma a ben vedere Calandrino è pronto a comportarsi in modo disonesto verso Bruno e Buffa1macco, quando, convinto di possedere la pietra, si guarda bene dal rivelarlo agli amici: evidentemente intenderebbe tenerla tutta per sé.
Nella violenza contro la moglie si manifesta poi il pregiudizio del tempo, la convinzione superstiziosa che le donne facciano perdere la virtù alle cose. E, se si tiene presente che il Decameron è un libro dedicato alle «carissime donne., che alle donne leva sovente le più alte lodi, esaltandone le qualità eroiche, questo comportamento di Calandrino si offre nella prospettiva di un'implicita quanto dura condanna. L'emergere di tutti questi lati negativi fa si che la figura di Calandrino assuma maggior spessore, e che egli si offra quale "antieroe" per eccellenza nel mondo decameroniano.

LA SATIRA DEL VILLANO:

La figura di Calandrino ricalca in parte la visione del contadino del tempo, egli infatti oltre ad essere uno sciocco che viene preso in giro dai più intelligenti, è vittima di alcune credenze superstiziose quali il paese di Bengodi e l’idea della donna come una creatura diabolica.
In quel tempo infatti, nella cultura della società comunale e mercantile, la figura del contadino era vista sotto una luce prevalentemente negativa: il “villano” (termine che stava ad indicare “l’abitante della villa” cioè della campagna) appariva come un essere rozzo, sciocco e ottuso, animato solo da voglie animalesche quali il cibo e il sesso, ed è, per questo, fatto oggetto di riso e di disprezzo. Le ragioni di questo atteggiamento nei confronti dei contadini vanno ricercate nella conformazione sociale della civiltà urbana. Nelle città infatti si erano sviluppare forme di vita civili e raffinate, unite ad una mentalità più aperta; le campagne erano rimaste invece in una condizione di maggior arretratezza materiale e intellettuale. Era naturale perciò che il cittadino guardasse con disprezzo il contadino, che continuava a vivere in condizioni bestiali, era vittima di credenze superstiziose ed ignorava ogni raffinatezza del vivere. Il cittadino, dall’alto della sua superiorità, faceva dell’abitante della campagna un oggetto di scherno e di divertimento.
Ma, sotto questo riso, si celavano tensioni più profonde. Il ceto dirigente delle città era subentrato in larga misura ai signori feudali nel possesso delle terre del contado; e il proprietario borghese, attento al guadagno, era ben più esoso nel controllare il lavoro dei contadini e nell’esigere il pagamento delle rendite. Il rapporto cittadino-contadino era dunque un rapporto sfruttatore-sfruttato. Il contadino, di conseguenza, nutriva odio e rancore per l’agiato borghese, che si appropriava dei frutti della sua fatica bestiale, lasciando a lui solo il minimo per sopravvivere, tra stenti, fame e malattie. Il cittadino, per parte sua, era ben conscio di questo odio, e ne aveva paura. Erano frequenti infatti, nel Medio Evo, le rivolte dei contadini (le cosiddette “jacqueries”), in cui i contadini sfogavano la propria rabbia repressa. Il riso divertito dei cittadini appare dunque come una forma di esorcizzazione della paura, suscitata dalla presenza minacciosa dei contadini. Il disprezzo, a sua volta, sfoga l’odio e l’aggressività dei proprietari verso quei minacciosi antagonisti.
Lo stesso discorso vale per il proletariato urbano: il lavorante a giornata o il piccolo artigiano della città trovavano risarcimento alla loro miseria e alla loro frustrazione sociale, scorgevano una forma di riscatto simbolico nello sfogare il loro disprezzo verso chi appariva ancora al di sotto di loro nella scala sociale. Ma anche qui vi erano al fondo conflitti materiali: i salariati temevano l’inurbamento dei contadini, e la concorrenza che ne derivava sul mercato del lavoro; il contadino affamato venuto in città si accontentava di un salario minore e poteva soppiantare il lavorante cittadino.

TEMA CENTRALE:

Il tema centrale della novella, come avevamo detto, è quello della beffa. La beffa, infatti, diviene metafora della capacità dell’uomo di costruire e dominare il reale, attraverso l’intelligenza, la parola e l’azione. Tutte queste sono alcune delle virtù descritte da Boccaccio per quel suo ideale umano. Quindi la beffa è anche per Boccaccio una punizione per i più stupidi.

GUARDA ANCHE: Versione più breve di Calandrino e L'Elitropia
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Prisma Retto con Base Triangolo Rettangolo

Un prisma retto ha per base un triangolo rettangolo avente l'ipotenusa di 10 cm e un cateto di 8 cm, sapendo che l'altezza del prisma misura 36 cm, calcola l'area laterale l'area totale.

Svolgimento:
Cateto= √(10² - 8²)= 6 cm
Perimetro del triangolo= 6 + 10 + 8 = 24 cm
Area laterale = p * h = 24*36= 864 cm²
Area di base = (c * c) / 2 = (6*8)/2 = 24 cm
Area totale = Ab + Al = 24 + 864 = 888 cm²
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Formule dell'Ottagono


L'ottagono è un poligono piano con 8 vertici e quindi 8 lati di eguale misura. Anche gli 8 angoli interni sono uguali tra loro e ciascuno misura 135°.

Formule Ottagono Dirette e Inverse

= area;
= lato;
2p = perimetro;
= apotema o raggio del cerchio inscritto;
= raggio del cerchio circoscritto;
φ = costante d'area;
f = numero fisso (1,207).

Area
Area
Numero fisso
Lato
Lato
Perimetro
Perimetro
Apotema
Apotema
Apotema
Lato
Lato
Costante d'area
Area



Ottagono inscritto e circoscritto in una circonferenza

Lato
Apotema o raggio inscritto
Area 
Raggio circonferenza circoscritta
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Formule di geometria piana e solida


Tutti i libri di testo di geometria possiedono una sezione nelle ultime pagine del libro o addirittura un glossario a parte con tutte le formule di geometria piana e solida. Vi siete mai chiesti se sia una coincidenza o una cosa voluta dalle case editrici che i problemi più difficili richiedono calcoli per iniziare che non figurano tra queste formule? E allora a cosa servono questi formulari di geometria? Anche se sembrano essere incompleti il loro lavoro lo svolgono egregiamente perché contengono le formule classiche che permettono di calcolare solitamente la base, l'altezza, la diagonale, l'area e il volume. Per tutti quei problemi dove queste formule apparentemente non bastano, bisogna arrivarci con astuzia, ad esempio nel cilindro non viene mai specificato come si calcola l'area di base perché essendo un cerchio la potete ritrovare nelle formule del cerchio!
In altri problemi invece viene dato il rapporto, la somma o la differenza tra due dimensioni ma queste si possono risolvere non con le formule, bensì attraverso un calcolo matematico. E per finire ci sono i problemi che ingannano, cioè quelli che hanno un'unità di misura diversa e bisogna eseguire le equivalenze e portarli tutti alla stessa unità di misura per poterli calcolare, oppure quelli dove si conoscono le proporzioni (es. Tizio sta a Caio come Giuseppe sta a Maria) e quelli che utilizzano il teorema di Pitagora nel caso del triangolo rettangolo presente all'interno di altre diverse figure geometriche ottenuto tracciando l'altezza o la diagonale, e il teorema di Euclide, il più temuto dove si fa riferimento alle proiezioni dell'ipotenusa e dei cateti.

Ma Scuolissima.com non è mica come tutti i libri di matematica, qui saranno elencate tutte le figure di geometria piana e solida, cliccando su di esse entrerete nella sezione che parla in maniera più specifica della forma geometrica ed alla fine della descrizione sono presenti tutte le formule possibili dirette e inverse applicabili per tutti i tipi di problemi.


Formule di Geometria Piana




Formule di Geometria Solida


ps: se dovesse mancare qualche formula segnalatela!

Se siete così bravi con le formule e anche nell'eseguire calcoli logici potete tenervi in allenamento con i nostri problemi di geometria.
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Formule del Deltoide (Aquilone)


Il deltoide è un quadrilatero con una forma ad aquilone: presenta due coppie di lati consecutivi che sono congruenti.

Formule Deltoide Dirette e Inverse

A= area, D= diagonale maggiore, d= diagonale minore, p= perimetro.

Area = (D * d) / 2
Diagonale minore = (2 * A) / D
Diagonale maggiore = (2 * A) / d
Lato minore (AB) = √AO² + OB²
Lato maggiore (BC) = √DO² + OC²
Perimetro = 2l + 2L
AO = CB * sen α 
AO = CB * cos β
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Cilindro con Altezza e Rapporto Raggio

L'altezza di un cilindro è di 14 cm ed è 7/2 del raggio di base. Quanto misurano l'area della superficie totale e il volume.

Svolgimento:
La prima cosa che si deve fare è trovare il raggio in questo modo:
r = 14 / 7 x 2 = 4 cm

Per continuare il problema bisogna anche ripassare le formule del cilindro dato che bisogna solo applicare tre formule di cui si conoscono già tutti i dati (raggio e altezza).

Area laterale = 2π * r * h = 6,28 * 4 * 14 = 351,68 cm²

Area di base = π r² = 3,14 x 4² = 3,14 x 16 = 50,24 cm²

Per quanto riguarda l'area totale bisogna tener conto che le aree di base da sommare sono due.
Area totale = Al + 2Ab = 351,68 + 50,24 + 50,24 = 452,16 cm²

Volume  = π * r² * h = 3,14 * 16 * 14 = 703,36 cm³
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Come rivedere i programmi Mediaset in streaming

Ormai trovare il tempo per guardare un po' di televisione diventa sempre più difficile, tra impegni quotidiani, dimenticanze, intrattenimenti, ritardi dei mezzi pubblici, traffico in strada è raro arrivare a casa prima dell'inizio di un film, una fiction o una serie tv e ci si deve sempre accontentare di quello che viene trasmesso sul momento: il telegiornale, il meteo o qualche trasmissione trash. La Mediaset che ha sempre concentrato tutte le risorse pubblicitarie sulla TV, si è resa conto che non può fare finta che il web non esista e per questo, come fa già da più tempo la Rai, offre un mini archivio dove è possibile rivedere i programmi passati in streaming.

Per poter rivedere i programmi Mediaset tutto quello che dovete fare è entrare sul sito Video Mediaset, scorrendo verso la zona centrale della pagina è presente un riquadro che sarebbe l'archivio di cui vi parlavo che contiene alcuni film, serie tv, fiction, quiz, show e varietà. Per ricercare il filmato desiderato basta cliccare sul giorno della settimana o sul canale televisivo (Italia Uno, Canale Cinque, Rete Quattro).





Se il filmato che state cercando è andato in onda più di una settimana fa, non va più bene il metodo di ricerca precedente, dovrete invece recarvi nella sezione Programmi dove è possibile vedere lo stesso elenco in una versione più estesa cosicché da essere sicuri se quella determinata trasmissione cercata sia presente o non ancora disponibile. Ci sono due elenchi per ordine alfabetico, dei programmi in onda (più recenti) e dell'archivio programmi (più vecchi).

C'è anche un altra sezione dedicata alle Puntate Intere, dove si può scegliere la durata, il programma, il canale, il genere di ciò che si vuole guardare. Tuttavia credo che ancora questa sezione sia ancora in manutenzione perché non sembra funzionare come dovrebbe.

Se non siete interessati a un programma Mediaset in particolare ma volete intrattenervi ugualmente sul sito Mediaset potete provare a dare un'occhiata ai Video Più Visti di ieri, dove sicuramente sarà accaduto un fatto curioso o è andato in onda qualcosa di veramente bello o divertente.

Plugin Richiesti

I programmi Mediaset si possono rivedere da tutti i browser (Chrome, Firefox, Internet Explorer) in maniera totalmente gratis grazie alla pubblicità presente all'inizio del video (e dopo ogni tot di minuti). Però la visione non sarà immediata perché per avviare i video dovete installare due plugin, il primo è Adobe Flash Player che probabilmente avete già installato sul pc dato che è lo stesso che serve per poter visualizzare i video su YouTube, il secondo è Microsoft Silverlight che serve oltre a vedere i video sulla Mediaset anche quelli sulla Rai. Ad installazione terminata di entrambi dovete riavviare il browser affinché si accorga dei nuovi aggiornamenti fatti e ritornare sul sito Mediaset.

Per chi non può contare sul PC per rivedere i programmi Mediaset ma possiede un iPad o un iPhone con connessione attiva può installare l'app Video Mediaset che però non permette di vedere lo stesso numero di contenuti e potrebbe anche avere qualche problema di consumo data la pesantezza dei banner pubblicitari.

LEGGETE ANCHE: Come Rivedere Programmi RAI
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Formule del Pentagono


Il pentagono è un poligono con 5 lati uguali e 5 angoli congruenti ognuno di 108°.

Formule del Pentagono Dirette e Inverse

A= area, p= perimetro, l= lato, a= apotema, r= raggio, nf= numero fisso.

Area =  (p * a) / 2
Apotema = l * nf
Apotema = 2a / p
Perimetro = 2A / a
Lato = a / nf

Pentagono Inscritto e Circoscritto a una Circonferenza

r = l * nf
r = 2A / p
p = 2A / r
l = r /nf
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Area Triangolo Isoscele con Erone

Un triangolo isoscele ha il perimetro di 160 m sapendo che ciascuno dei lati è 5/6 della base, calcola l'area del triangolo e la misura dell'altezza relativa alla basa. Applica la formula di Erone.
[risultati area 1200 m², altezza 40 m]

Svolgimento:
160 = base ( 6 parti ) + 2 lati ( 5 + 5 parti ) = 16 parti

160 / 16 * 6 = 60 m --- base

160 / 16 * 5 = 50 m --- lato

Applico il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo che ha per ipotenusa il lato e per cateti l'altezza e metà della base

h = √50 * 50 - 30 * 30 = √1.600 = 40 m --- altezza relativa alla base

A = 40 * 30 = 1.200 m ² --- area del triangolo

Con la formula di Erone, l'area si calcola con il perimetro:
p = 2l + b = 2 (50) + 60 = 160 cm

A = √(P/2(P/2 -a)(P/2-b)(P/2-c) =
= √160/2 (160/2 -60) (160/2-50) (160/2-50) =
= √(80(80 -60)(80-50)(80-50) =
= √80 * 20 * 30 * 30 = √1440000 = 1200 m²
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Calcolare Area Parallelogramma sapendo Due Lati Consecutivi

Calcola l'area di un parallelogramma sapendo che due lati consecutivi sono lunghi rispettivamente 25 dm e 52 dm e che una diagonale misura 63 dm. [1260]

Svolgimento:
Indifferentemente da quale sia la diagonale considerata abbiamo:

detti
AB=CD=25 dm
BC=DA=52 dm

Chiamiamo H la proiezione ortogonale di C sul prolungamento di AB

BH= x
CH= y

A questo punto scriviamo il sistema di 2 equazioni in 2 incognite:

(25+x)²+y²=63²
x² + y²=52²

Il sistema deriva dal teorema di Pitagora

Per calcolare l'area ci basta trovare l'altezza CH=y

Dalla risoluzione del sistema risulta y=252/5=50,4 (Troviamo anche una soluzione negativa che scartiamo in quanto un lato non può avere lunghezza negativa)

L'area risulta quindi:

A=AB*BH= 25*50,4=1260 dm²
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Calcola con la Formula di Erone l'Area del Triangolo

Un triangolo ha il perimetro di 96 m, un primo lato lungo 42 m ed il secondo lato uguale a 10/17 del terzo. Calcola l'area del triangolo applicando la formula di Erone.

Svolgimento:
P = 96 cm
a = 42 cm
b = 10/17 c

b+c = P-a
b+c = 96-42 = 54 cm

10+17 = 27

54 : 27 = 2 cm

b = 2 * 10 = 20 cm
c = 2 * 17 = 34 cm

Formula di Erone.
A = √(P/2(P/2 -a)(P/2-b)(P/2-c)
= √(96/2 (96/2-42) (96/2-20) (96/2-34)
= √(48(48-42)(48-20)(48-34)
= √48 * 6 * 28 * 14 = √112896 cm²
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Calcolare Area Triangolo Isoscele con la Formula di Erone

Il perimetro di un triangolo isoscele è di 25,2 metri e il lato obliquo è i 5/8 della base.
Calcola l'area del triangolo e la misura dell'altezza relativa alla base usando la formula di Erone.

Svolgimento:
b = 25,2 / ( 5*2 + 8 ) * 8 = 11,2 m (base)

l = ( 25,2 - 11,2 ) / 2 = 7 m (lato obliquo)

p = b + 2l = 11,2 + (2 x 7) = 11,2 + 14 = 25,2 cm (non ti serve ricalcolarlo)

Applico il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo che ha per ipotenusa il lato obliquo e per cateti altezza e metà base del triangolo isoscele, e trovo la misura dell'altezza.
h = √(7² - 5,6²) = √17,64 = 4,2 m

Normalmente l'area si calcola facendo la metà della base per l'altezza:
A = b/2 * h = 5,6 * 4,2 = 23,52 m

Ma dato che il problema richiede l'uso della formula con il perimetro bisogna usare la formula di Erone:
A = √p/2 x (p/2 - a) x (p/2 - b) x (p/2 - c) =
= √25,2/2 x (25,2/2 - 11,2) x (25,2/2 - 7) x (25,2/2 - 7) =
= √12,6 x (12,6 - 11,2) x (12,6 - 7) x (12,6 - 7) =
= √12,6 x 1,4 x 5,6 x 5,6 = √553,19 = 23,52 cm²
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Formule dell'Esagono



L'esagono è un poligono con 6 lati di eguale misura e 6 angoli congruenti che misurano 120° ciascuno.


Formule dell'Esagono Dirette e Inverse

A= area, p= perimetro, l= lato, a= apotema, r= raggio.
(3 * √3) /2 = 2,59808..
√3 / 2 = 0,866025..

Area = p * a / 2
Area = 3 * a * l
Area =  [6 * (a * l)] / 2
Area = (3 * √3 * l²) / 2
Perimetro = 2A / a
Lato = p / 6
Apotema = 2A / a
Apotema = (√3 * l) / 2


Esagono Inscritto in una Circonferenza

Apotema = r * (√3 / 2)
Raggio = (√3 / 2) / a
Area = 3/2 * r² * √3

Esagono Circoscritto in una Circonferenza

Lato = (2 * r * √3) / 3
Raggio = (3 * l) / 2 * √3
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Come si Calcola Diagonale Rettangolo Avendo Area e Base

Un rettangolo ha l’area di 491,52 cm². Calcola la misura della diagonale sapendo che la base è di 25,6 cm. [32 cm]

Svolgimento:
Per trovare la diagonale del rettangolo bisogna avere sia la base che l'altezza, in questo caso manca l'altezza che si può calcolare utilizzando la formula inversa del rettangolo:

h = A / b = 491,52 / 25,6 = 19,2 cm

Siccome la diagonale divide il rettangolo in due triangoli rettangoli si può pensare che la diagonale sia l'ipotenusa che ci dovremo calcolare e la base e l'altezza siano rispettivamente il cateto maggiore e il cateto minore, da ciò si ha che:

d = √b² + h² = √25,6² + 19,2² = √655,36 + 368,64 = √1024 = 32 cm

La diagonale calcolata è di 32 cm
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Come si Calcola Diagonale Rettangolo avendo Area e Altezza

L’area di un rettangolo è di 345,6 dm² e l’altezza è di 12 dm. Calcola la misura della diagonale. [31,2 dm]

Svolgimento:
Quando si ha l'area del rettangolo e la sua altezza si può utilizzare la formula inversa per trovare la base che è.

b = A / h = 345,6 / 12 = 28,8 dm

La formula che permette di trovare la diagonale del rettangolo sfrutta il teorema di Pitagora che ha come cateto maggiore la base, come cateto minore l'altezza e la diagonale corrisponde all'ipotenusa.

d = √b² + h² = √28,8² + 12² = √829,44 + 144 = √973,44 = 31,2 dm

La diagonale del rettangolo misura 31,2 dm
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Risolvere problemi ed errori della tastiera del PC


Succede sempre così: si lascia il computer intatto e funzionante ad un amico o a qualsiasi altra persona meno esperta e ci si ritrova con un computer pieno di errori da risolvere. La maggior parte di questi problemi riguardano la tastiera ma non sono dovuti all'installazione di strani programmi (con lo scopo di fare scherzi) e nemmeno alla caduta accidentali di liquido (acqua, thè, caffè) sulla tastiera bensì alla pressione di tasti che combinati insieme invertono, bloccano e rendono inefficienti alcuni tasti della tastiera. In questo modo diventa difficile scrivere bene perché l'accento e l'apostrofo vengono sostituiti dalle virgole o dal punto interrogativo o esclamativo, oppure ancora più evidente è lo schermo capovolto... ma per sapere risolvere problemi ed errori della tastiera del PC bisogna capire quale sia il problema, anzi i problemi, dato che le cause possono essere diverse.

1) Lettere che si cancellano scrivendo
Uno degli errori più comuni che si può commettere usando la tastiera è schiacciare il tasto INS (numero 0, della tastiera numerica di destra) che ingrandisce il selezionatore del testo e di conseguenza quando riprendete a scrivere un testo, lo correggete o premete la spacebar per aggiungere uno spazio la lettera dopo viene cancellata; per risolvere questo problema basta semplicemente riprendere una seconda volta il tasto INS e ritornerà come prima.

2) L'uso del maiuscolo
OPS! La password inserita non è corretta. Quante volte vi è capitato di leggere questa frase dopo aver digitato la password per accedere in un sito o nel vostro account di posta elettronica? Il più delle volte appare perché si è dimenticati il tasto Caps Lock (o Block Maiusc) attivato ma per quanto riguarda le password non è semplice notarlo perché le lettere sono coperte da pallini neri. Può sembrare un problema banale dato che se attivato sulla tastiera stessa si accende il led verde ma invece non lo è ed infatti molti siti sono attrezzati anche in questo e in caso di password sbagliata mettono un avviso del tipo: "Accertati di non avere il Caps Lock attivato".

3) Tastierino numerico non funzionante
Nelle tastiere oltre alla file di numeri da 0 a 9 presenti sopra le lettere è presente il tastierino numerico sulla destra, non in tutte le tastiere infatti alcuni portatili ne sono sprovvisti. Il tastierino numerico, cosa che sanno in pochi, può essere utilizzato al posto delle frecce (più precisamente sono i tasti 2,4,6,8 che servono per spostare la pagina). La seconda funzione, che è anche la più conosciuta del tastierino numerico è quella di poter digitare i numeri e se sembra non funzionare il motivo è solo uno: si deve premere prima il pulsante Num Lock o Block Num, in modo da accendere il led ed attivarla. In alcuni portatili non basta schiacciare il tasto Block Num ma si deve premere prima di esse il tasto Fn.

4) Tasti Invertiti e Sballati
Le tastiere dei computer possono anche avere una disposizione diversa a seconda del modello scelto ma è la lingua impostata su Windows che se cambiata accidentalmente fa "scherzetti" modificando la funzione dei tasti mostrando simboli diversi. Le lingue che appaiono sul pc sono l'italiano (IT) e l'inglese (ENG) e quello che avviene più spesso è che la lingua inglese va a sostituire quella italiana per la pressione del tasto Alt+Maiusc. Per rimettere la lingua italiana si deve cliccare sulla barra della lingua, solitamente posizionata accanto all'orario in basso a destra e sostituire ENG con IT. Nel caso si sia installata una lingua diversa dall'inglese (francese o cinese) dovete andarla a modificare dal Pannello di Controllo > Lingua. Può esservi d'aiuto la guida per cambiare la lingua su Windows.

5) Testo troppo grande o troppo piccolo
Le pagine internet si possono ingrandire o rimpicciolire e di conseguenza il testo contenuto al loro interno, stessa cosa si può fare sul desktop. Il cambio delle dimensioni del testo solitamente è dovuto alla pressione del tasto CTRL + rotellina Su o Giù del mouse. Anche con la tastiera si possono cambiare le dimensioni del testo tenendo premuto il pulsante CTRL e poi il tasto + per ingrandire e - per rimpicciolire. Anche in questo caso ho creato una mini-guida per variare le dimensioni di una pagina web.

6) Tastiera Impazzita
Altro grave problema della tastiera è l'attivazione dei tasti permanenti che avviene premendo per 5 volte in ripetizione il tasto Shift. Appare una finestra in cui dovete sempre cliccare su Annulla perché nel caso in cui andrete a cliccare su Ok vi verrà difficile continuare ad utilizzare il PC perché tutte le operazioni che prima si potevano fare utilizzando entrambe le mani sulla tastiera si possono fare schiacciando un solo tasto; questo è l'accesso facilitato della tastiera per chi ha una sola mano. I tasti permanenti si possono disattivare premendo nuovamente per 5 volte il tasto Shift la in questo caso non apparirà nessun avviso, solo un beep che vi conferma che sono stati disattivati con successo.

7) Schermo capovolto
Vi siete mai trovati con lo schermo capovolto? Potrebbe trattarsi di uno scherzo fatto da un amico ma anche di un errore accidentale perché basta premere la combinazione di tasti CTRL + ALT + Frecce, per far ritornare l'inquadratura come prima premete CTRL + ALT + Freccia Su.

8) Problema sul foglio Excel
Se utilizzando le frecce direzionali anziché lo spostamento delle celle avviene lo spostamento del foglio la colpa è del tasto Scroll Lock o Block Scorr, premetelo e tornerà a funzionare tutto come prima.

Questi sono alcuni degli errori più comuni che possono succedere involontariamente con la tastiera, se ve ne sono capitati altri scriveteci come avete risolto il problema.
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Prisma con Base un Rombo

Un rombo avente le diagonali lunghe 24 cm e 18 cm è la base di un prisma retto alto 27 cm. Calcola l'area della superficie laterale e totale del prisma. Risultato: 1620 cm², 2052 cm².

Svolgimento:
Trova, con Pitagora, il lato del rombo.

Lato = √[(D/2)² + (d/2)²] = √(12² + 9²) = 15 cm

Perimetro rombo = 4 x 15 = 60 cm

Area rombo = 24 x 18/2 = 216 cm²

Area laterale prisma = perimetro x altezza = 60 x 27 = 1620 cm²

Area totale = A lat + 2 x A base = 1620 + 2 x 216 = 2052 cm²
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Problemi Matematici (Aritmetica)

problemi-matematica

Come dice la parola stessa i problemi sono dei dubbi (enigmi) da risolvere, alcuni possono sembrare impossibili ma ogni problema ha sempre una soluzione, solo che è nascosta, almeno per quanto riguarda quelli di matematica. I problemi di matematica si iniziano a studiare sin dalle scuole elementari ma è alle medie che diventano più complicati per via delle frazioni, espressioni, equazioni ed equivalenze.

Qui sotto troverete una lista di problemi matematici svolti, per vedere la soluzione dovete cliccare sul numero corrispondente al problema. Se volete accrescere sempre di più la lista di problemi di matematica potete inviarci i vostri problemi, compresi anche di risultato.

1. Nel suo giardino Anna ha piantato 50 rose e al momento della fioritura si accorge che le rose rosse sono il quadruplo delle rose gialle. Quante piante di ciascun colore possiede?

2. Si mette l'olio contenuto in un serbatoio in 125 fiaschi della capacità di 1,8 litri. Quante bottiglie della capacità di 0,75 litri si riempiranno con l'olio contenuto in un serbatoio la cui capacità è 3/5 della capacità del primo serbatoio?

3. Un commerciante che ha acquistato kg 250 di merce a 0,05 euro il grammo intende ricavare dalla vendita complessivamente 17.500 euro. Durante la permanenza in magazzino la merce ha subito un calo di hg. 400. Non potendo aumentare il prezzo unitario di vendita il commerciante deve accettare la diminuzione di guadagno previsto. Di quanto si ė ridotto il guadagno per kg di merce acquistata?

4. Un alpinista è partito dalla capanna per raggiungere la vetta. Nella prima ora, le condizioni atmosferiche gli permettono di scalare gli 8/14 del tratto;nella seconda ora il tempo si guasta e l'alpinista riesce a progredire solo i 2/7 dell' intero percorso; poi, investito da una bufera, scivola in basso per un tratto pari ai 4/35 del percorso totale. A questo punto gli restano ancora 315 metri per raggiungere la vetta. Calcola quale frazione dell'intero tratto l'alpinista deve ancora percorrere. Quanti metri ha percorso, in totale, quando alla sera è rientrato in capanna?

5Il pasticciere confeziona una torta gelato a forma di quadrato con il lato di 450 mm. Se rifinisce il contorno con delle stecche di cioccolato, quanti decimetri misura la fila di stecche ? e qual è la misura complessiva delle file di 25 torte uguali ?

6 Luca spende i 4/9 dei suoi risparmi per acquistare un lettore mp3, poi i 3/5 di quanto gli rimane per acquistare alcuni cd, con gli ultimi 120 euro ricarica la sua carta di credito. quanti erano i risparmi di luca?

7. Quattro amici hanno realizzato una vincita di 945 €, devono ripartirla in modo che il primo riceva il doppio del secondo, il secondo il triplo del terzo e il quarto 45 € in meno del terzo. A quanto la vincita di ciascuno?

8Due fratelli hanno complessivamente 48 anni. l'età del minore è i 5/7 dell'età del maggiore. Calcola l'età di ciascun fratello.

9La somma di tre numeri è 32. il secondo è i 3/4 del primo e il terzo è 1/3 del secondo. Calcola i tre numeri.

10Un oste acquista del vino a 3,50 euro il litro; se vende il vino in bicchieri dalla capacità di 1/5 di litro facendoli pagare 0,90 euro ciascuno, quanto guadagna per ogni litro di vino venduto?

11Per la sistemazione di una facciata di una casa vengono impiegati 5 operai,che guadagnano 20 euro ciascuno e che lavorano, per un certo numero di giorni, 8 ore al giorno.Considerando anche il costo dei materiali, pari a 400 euro, all' impresa l' opera costa 10000 euro. Quanti giorni pieni hanno lavorato gli operai?

12In un anno ci sono 365 giorni. Quante settimane ci sono in un anno?

13Due piscine aventi la capacità di 6000 hl e 36000 dal sono state riempite per due quinti la prima e per tre quarti la seconda. Quanti ettolitri di acqua sono stati necessari?


GUARDA ANCHE: Lista Problemi di Geometria
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Calcolare Lunghezza Diagonale Rettangolo

In un rettangolo l’altezza misura 96 m e corrisponde agli 8/15 della base. Calcola la lunghezza della diagonale del rettangolo. [204 m]

Svolgimento:
h= 96 m
h= 8/15
b= 15/15

b= 96 : 8 x 15= 180 m

diagonale= √180² + 96² = 204 m
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Calcola Perimetro Area Rettangolo con la Diagonale

La diagonale di un rettangolo è di 51 cm e l’altezza è i suoi 8/17. Calcola il perimetro e l’area del rettangolo. [138 cm – 1080 cm²]

Svolgimento:
h = 8/17 di 51 = 24 cm

Si utilizza il teorema di Pitagora per trovare la base:
b = √51² - 24² = 2025 = 45 cm

Area = b * h = 45 x 24 = 1080 cm²
Perimetro = 2 x 45 + 2 x 24 = 138 cm
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Diagonale Quadrato Congruente Rettangolo

La diagonale di un quadrato è congruente a quella di un rettangolo che ha l’area di 58,8 dm² e la base di 5,6 dm. Calcola il perimetro e l’area del quadrato. [34 dm – 72,25 dm²]

Svolgimento:
RETTANGOLO: A = 58,8 dm²; b = 5,6 dm

h = A/b = 58,8/5,6 = 10,5 dm
d = √(b² + h²) = √(5,6² + 10,5²) = √(31,36 + 110,25) = √141,61 = 11,9 dm
l = d/√2 = 11,9/1,4 = 8,5 dm
2p = 4l = 4 * 8,5 = 34 dm
A = l² = 8,5² = 72,25 dm²

Area e perimetro del quadrato misurano rispettivamente 72,25 dm² e 34 dm.
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Triangolo Rettangolo e Quadrato Isoperimetrici

Un triangolo rettangolo e un quadrato sono isoperimetri. Calcola la lunghezza della diagonale del quadrato, sapendo che i cateti del triangolo sono uno 8/15 dell’altro e la loro somma è di 184 cm. [112,8 cm]

Svolgimento:
Essendo isoperimetrici, hanno lo stesso perimetro. Abbiamo dei dati solo del triangolo rettangolo: operiamo su questi per ricavare il perimetro del triangolo, per poi arrivare alla diagonale del quadrato.

Poniamo a e b come cateti.
Sappiamo che:
a = 8/15 b
a + b = 184.

Quindi:
184 = a + b

ovvero
184 = 8/15 b + b

Risolviamo l'equazione in cui b è l'incognita:
184 * 15 = 8 b + 15 b
2760 = 23 b
b = 120 cm

Avendo b, calcoliamo a:
a = 8/15 * 120 = 64 cm

Usiamo il teorema di Pitagora per calcolare l'ipotenusa c:
c = √ 64² + 120² = √ 4096 + 14400 = √ 18496 = 136 cm

Avendo entrambi i cateti e l'ipotenusa, calcoliamo il perimetro del triangolo:
P = a + b + c = 64 + 120 + 136 = 320

che è anche il perimetro del quadrato. Dato che la diagonale del quadrato è uguale a lato * √2, dividiamo il perimetro per 4 per ricavarci il lato:
l = 320 / 4 = 80 cm

Quindi la diagonale è uguale a:
d = 80 * √2 = 80 x 1,41 = 112,8 cm
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Rettangolo Quadrato Isoperimetrici

Un rettangolo e un quadrato sono isoperimetrici. La base del rettangolo è di 12 cm e corrisponde ai 3/2 dell’altezza. Calcola la lunghezza della diagonale del quadrato.  [14,1 cm]

Svolgimento:
h = 12*1 /(3/2) = 8 cm
perimetro = (12+8)*2 = 40 cm
lato quadrato = 40/4 = 10 cm
diagonale = 10*√2 = 14,14 cm
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Calcola Diagonale Quadrato sapendo che è equivalente a un Rettangolo

Un quadrato è equivalente a un rettangolo che ha la base di 32 dm, quadrupla dell’altezza. Calcola la misura della diagonale del quadrato.

Svolgimento:
altezza rettangolo = 32:4= 8 dm
A rettangolo= 32 x 8= 256 dm
l = √256= 16 dm
d = √16² + 16² = √256+256= √512= 22,62 dm
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Calcola Diagonale Perimetro Quadrato avendo Area

Un quadrato ha l’area di 324 cm². Calcola la misura della diagonale e del perimetro. [25,38 m – 72 m]

Svolgimento:
l = √A = √324 = 18 cm

2p = 14 x 4 = 72 cm

d = l * √2 = 18 x 1,41 = 25,38 m
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Lato Quadrato Uguale a Diagonale Maggiore Rombo

L'area di un rombo è di 73,5 cm, la diagonale minore misura 10,5 cm, calcola l'area di un quadrato avente il lato uguale alla diagonale maggiore del rombo.

Svolgimento:

d2 = 2A / d1 = 2 (73,5) / 10,5 = 147 / 10,5 = 14 cm (è anche il lato del quadrato).

Area del quadrato = l * l = 14 x 14 = 196 cm²
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Trapezio Equivalente a un Quadrato

Un trapezio è equivalente a un quadrato avente il perimetro di 96 cm. Sapendo che le due basi del trapezio misurano 29 cm e 35 cm, calcola la misura dell'altezza.

Svolgimento:
lato del quadrato = 96 / 4 = 24 cm
area del quadrato = area del trapezio = 24 x 24 = 576 cm²
altezza del trapezio = 2Area / b + B = 1152 / (29+35) = 18 cm
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Problema: Sentiero Suddiviso in Tre Parti (bosco, fiume, bosco)

Un sentiero di 4,2 km è suddiviso in 3 parti uguali la prima parte è nel bosco, la seconda parte lungo un fiume e la terza parte ancora nel bosco .
Dopo aver camminato per 2350 m sarò nel bosco o lungo il fiume ?
Nella seconda parte devo attraversare il fiume dopo 820 m.
Quanti metri dovrò poi ancora percorrere prima di arrivare nel bosco ?

Svolgimento:
La prima cosa che si deve fare è l'equivalenza e quindi trasformare i chilometri del sentiero in metri.
4,2 km = 4200 m

Il sentiero è diviso in tre parti di uguali dimensioni, in termini matematici significa che:
4200 : 3 = 1400 m

1° bosco = 1400 m (da 0 m a 1400 m)
Fiume = 1400 m (da 1400 m a 2800 m)
2° bosco = 1400 m (da 2800 m a 4200 m)

Quindi la risposta della prima domanda è nel FIUME.

1400 + 820 = 2220 m

2800 - 2220 = 580 (metri che deve percorrere per arrivare nel 2° bosco)
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Come Personalizzare la Grafica di YouTube

Ne avete fatta di strada dal primo giorno che vi siete iscritti su YouTube, avete persino pubblicato i primi video ma avete trascurato un lato molto importante per attirare utenza: la grafica. Senza una buona personalizzazione della grafica il vostro resterà un canale come tanti altri, cosa avrà di speciale? Non ha né un logo, né una firma, né una copertina, né una semplice scritta e nemmeno un colore di sfondo identificativo, è totalmente bianco... e come faranno gli altri a ricordarsi del vostro canale se non c'è qualcosa che lo possa rendere speciale? Per risolvere anche questo grattacapo di YouTube ho pensato di scrivere questa guida utilizzando come cavia il mio, attualmente inutile, canale.

Per abbellire la grafica del vostro canale YouTube la prima cosa che dovete fare è creare una immagine di dimensioni 2560 x 1440 pixel proprio come viene consigliato nelle linee guida di YouTube, con queste misure si vedrà perfettamente su tutti i dispositivi come tablet e smartphone. Per inserire l'immagine di copertina dovete entrare nel vostro canale, cliccare sulla matita che spunta in alto a destra poggiando il mouse sullo spazio vuoto della copertina e poi cliccate su Modifica la grafica del canale. A questo punto potete selezionare l'immagine che avete appena creato presente sul computer oppure selezionare una immagine tra quelli presenti sul vostro account Google o meglio ancora una fra le tanto immagini standard di Youtube che però non sono il massimo dell'originalità.

copertine standard di youtube


Se non siete esperti di grafica, tranquilli non siete gli unici, e non volete nemmeno spendere soldi per farvi realizzare una copertina decente potete utilizzare le immagini prese da Google senza copyright e che si possono utilizzare, modificare liberamente ed anche a scopo commerciale. In alternativa potete dare un'occhiata al sito My Tube Design che offre sfondi per YouTube molto professionali e soprattutto gratis. Dopo esservi messi alla ricerca dello sfondo più adatto al vostro canale, per poterne scaricare uno sul PC dovete cliccare prima sull'immagine di anteprima, cliccare su Download affinché questo possa vedersi nelle sue dimensioni reali ed infine cliccare su di esso con il pulsante destro del mouse e Salvare l'immagine con nome; l'immagine scaricata la troverete sul Desktop o in un apposita cartella destinata per i download. Nel caso l'immagine che cercavate non si trovava su My Tube Design provate a visitare Free Layouts che attualmente possiede circa 300 copertine e poi anche il sito Pimp My Channel.

Se l'immagine presa da questi siti non è della stessa dimensione richiesta da YouTube, non vi accetterà il caricamento e dovrete modificare le sue dimensioni attraverso programmi di grafica come spiegato nella guida precedente. Lo stesso YouTube dopo il caricamento dell'immagine vi farà notare che in base al dispositivo utilizzato l'immagine si vedrà diversamente.

Un'altra personalizzazione che potete fare riguarda il numero di link da visualizzare, cliccate nuovamente sulla matita ma stavolta cliccate su Modifica Link, adesso potete inserire link di qualche vostro sito (se ne avete uno) oppure di una pagina amica o di qualche social network per espandere sempre di più i collegamenti della vostra pagina. Oltre ai link è possibile inserire una descrizione e decidere se mostrare anche le visualizzazioni e le iscrizioni che avete fatto per gli altri canali YouTube.
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Calcolare l'Area di un Terzo Quadrato

Un quadrato è equivalente ai 49/64 di un altro quadrato avente l'area di 576 cm. Calcola l'area di un terzo quadrato il cui perimetro è uguale alla somma dei perimetri dei primi due.

Svolgimento:
Area primo quadrato = 576 cm²

Area secondo quadrato = 576 x 49 / 64 = 441 cm²

Con la radice quadrata dell'area del quadrato si ottiene il lato, in questo caso occorre calcolarlo per entrambi per poi trovare anche il perimetro.
Lato 1 = √A = √576 = 24 cm
Lato 2 = √A = √441 = 21 cm

Perimetro 1 = l x 4 = 24 x 4 = 96 cm
Perimetro 2 = l x 4 = 21 x 4 = 84 cm

Si sommano i due perimetri appena calcolati ed otteniamo il perimetro del terzo quadrato.
Perimetro 3 = P1 + P2 = 96 + 84 = 180 cm

Si divide il perimetro del terzo quadrato per 4 in modo da poter trovare il lato ed infine trovare la sua area.
Lato 3 = 180 : 4 = 45 cm

Area 3 = l * l = 45 x 45 = 2025 cm²
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Calcolare Lunghezza Dimensione Parallelepipedo

Il volume di un parallelepipedo rettangolo è 4875 cm³, l'altezza e una dimensione di base misurano rispettivamente 25 cm e 13 cm. Determina la lunghezza dell'altra dimensione.

Svolgimento:
area base = V/h = 4875 : 25 = 195 cm²
Dimensione mancante = 195 : 13 = 15cm
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Secondo Lato Triangolo Metà del Primo

Il primo lato di un triangolo misura 56 cm, il secondo lato è la metà del primo ed il terzo supera di 2 cm il secondo. Calcola il perimetro del triangolo.

Svolgimento:
I dati sono tutti a disposizione basta solamente non rimanere intrappolato nel rebus del testo del problema.

1° lato = 56 cm

Il secondo è la metà del primo.
2° lato = 56 : 2 = 28 cm

Il terzo è due centimetri più lungo del secondo.
3° lato = 28 + 2 = 30 cm

2p = 56 + 28 + 30 = 114 cm
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Due triangoli simili ABC e A'B'C'

Due triangoli simili ABC e A'B'C' hanno le misure delle altezze relative alle basi AB e A'B' rispettivamente di 48 cm e 32 cm. Calcola la misura di AB sapendo che A'B' è lunga 24 cm. [36 cm]

Svolgimento:
k=32/48=2/3 questa si capovolge e diventa 3/2
AB= (24:2)x3=12x3= 36 cm
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Calcolare Perimetro di un Rettangolo Simile

In un rettangolo la diagonale e l'altezza misurano rispettivamente 105 cm e 63 cm. Calcola il perimetro di un rettangolo simile a quello dato sapendo che la sua altezza misura 94,5 cm. [441 cm]

Svolgimento:
la diagonale divide il rettangolo in due triangoli rettangoli, quindi l'altezza del rettangolo è l'altezza del triangolo, la diagonale è l'ipotenusa. Ora dobbiamo trovarci la base del rettangolo che sarebbe anche la base del triangolo:

√¯ (105² - 63²) = 84 cm --- base del 1° rettangolo

2 * ( 63 + 84 ) = 294 cm --- perimetro

294 / 63 * 94,5 = 441 cm --- PERIMETRO del rettangolo simile
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Calcolare Volume Prisma Retto avente per base un Rombo

Un prisma retto è alto 20 cm e ha per base un rombo le cui diagonali sono lunghe 60 cm e 80 cm. Calcolane il volume. [48 000 cm³]

Svolgimento:
Per prima cosa si deve trovare l'area di base del prisma utilizzando la formula dell'area del rombo.
Ab = d1 x d2 / 2 = 60 x 80 / 2 = 2400 cm²

Il volume del prisma si ottiene moltiplicando l'area di base per l'altezza (che già abbiamo).
V = Ab * h = 2400 x 20 = 48 000 cm³
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Base Minore Trapezio Supera L'Altezza di 5 m

In un trapezio isoscele ciascuno dei due lati obliqui è di 12,5 m ed è i 5/4 della altezza. La base minore supera l'altezza di 5 m. Calcola la misura del perimetro e l'area del trapezio. [70 m - 225 m²]

Svolgimento:
12,5 * 4 / 5 = 10 cm --- altezza

applico il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo che ha il lato obliquo per ipotenusa e per cateti l'altezza del trapezio e metà della differenza delle basi, e trovo la misura di metà della differenza delle basi

√¯ (12,5² - 10²) = √¯ 56,25 = 7,5 m --- metà della differenza delle basi

10 + 5 = 15 m --- base minore

15 + 7,5 * 2 = 30 m --- base maggiore

12,5 + 12,5 + 30 + 15 = 70 m --- perimetro

15 + 30 = 45 m --- somma delle basi

45 * 10 / 2 = 225 m² --- AREA
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Triangolo Isoscele con Altezza 6/5 della Base

In un triangolo isoscele l'altezza misura 12 dm ed è pari a 6/5 della base. Calcola l' area di un rettangolo equivalente ai 3/5 del triangolo.
Risultato 36

Svolgimento:
base = 12:6x5 = 10 cm
area triangolo = 10x12:2 = 60 cm
area rettangolo = 60:5x3 = 36 cm²
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Poligono Formato da Quadrato e Due Triangoli Equilateri

Un poligono è formato da un quadrato avente il perimetro di 96 cm e da due triangoli equilateri congruenti fra loro aventi le basi coincidenti con due lati opposti del quadrato. Calcola l'area del poligono (approssimata il valore di 3 radice quadrata a meno di un millesimo).
Deve venire 1074,816 cm.

Svolgimento:
Per calcolare l'area del poligono, dobbiamo prima calcolare le aree del poligoni che lo formano.

- Area quadrato = lato x lato

Lato = perimetro/4 = 24 cm

Area quadrato = lato x lato = 24 x 24 = 576 cm²


- Area triangolo = (Base x Altezza)/2

(ricordiamo che i due triangoli sono congruenti, cioè uguali tra loro. Quindi parliamo solo di uno dei due).

Base = Lato quadrato = 24 cm

Siccome il triangolo è equilatero, tutti i suoi lati sono uguali, quindi tutti i lati misurano 24 cm.
Sappiamo inoltre che in un triangolo equilatero, l'altezza relativa alla base, cade perpendicolarmente alla base stessa e la taglia in due parti uguali. Quindi, tracciando l'altezza relativa alla base, si ottengono due triangoli rettangoli, di cui noi dobbiamo calcolare il cateto maggiore. Questo è possibile tramite il teorema di Pitagora:

Altezza triangolo = √(Lato triangolo)² - (Metà lato triangolo)² = √24² - 12² = √432 = 20.78 cm

Ora possiamo calcolare l'area:

A triangolo = (Base x Altezza)/2 = (24 x 20.78)/2 = 249.36 cm²

- Area poligono = Aquadrato + 2 x Area triangolo = 576 + 2 x 249.36 = 1074.72 cm²
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