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Inserire link dentro un'immagine

Normalmente quando leggiamo un articolo interessante su internet troviamo all'interno di esso delle parole cliccabili, queste come certamente sapete si chiamano link e sono stati inseriti dentro il testo. Un link si può inserire anche all'interno di una immagine, per esempio chi deve creare le icone per i social network e deve far corrispondere per ogni icona la pagina social del proprio sito utilizza proprio questo metodo, altri utilizzi potrebbero essere la pubblicizzazione di un siti amici creando banner per lo scambio visite oppure per mettere in evidenza una sezione specifica del proprio sito che magari è nuova e quindi poco conosciuta ai lettori.

Se la clicchi verrai spostato nella pagina iniziale.


Codice Immagine con Link

Il codice seguente vi permetterà sostituendo opportunamente le parti in rosso rispettivamente il link del sito e con il link dell'immagine di inserire un'immagine con dentro un link.
<a href="Indirizzo della pagina"><img src="link dell'immagine"/></a>

Codice per Immagine Ottimizzato SEO

Il codice precedente può andare bene per immagini usa e getta ma se invece dovete lasciarle per molto tempo o per sempre, è buona norma inserirle in maniera ottimizzata aggiungendo il tag alt (sarebbe la descrizione) ed il tag title (il titolo dell'immagine che appare passando il mouse sopra l'immagine); il tag alt è più impostante rispetto al tag title.
<a href="Indirizzo della pagina"><img src="link dell'immagine" alt="nome-foto" title="Titolo della foto"/></a>

Codice per banner di siti amici e affidabili

Se avete più di un sito e volete pubblicizzarli tra di loro dovete inserire all'interno del codice html il tag target="_blank" che apre i link che siano dentro il testo o dentro una immagina in una nuova finestra in modo che il lettore non perde di vista il sito primario.
<a href="Indirizzo della pagina" target="_blank"><img src="link dell'immagine" alt="nome-foto" title="Titolo della foto"/></a>

Codice per banner di Siti Sconosciuti o malevoli

Entrambi i codici scritti in precedenza vanno bene per linkare pagine interne del proprio sito ma se inserite link di altri siti è "quasi" d'obbligo utilizzare il Rel="nofollow" all'interno del codice html dove è presente il link del sito collegato all'immagine perché se questi un giorno dovessero contenere virus o non funzionare più è probabile che anche il vostro sito subisca tale penalizzazione con conseguente perdita di posizioni su Google; ho messo un caso drastico ma meglio prevenire che curare soprattutto con siti sconosciuti. Il codice più sicuro è:
<a href="Indirizzo della pagina" target="_blank" rel="nofollow"><img src="link dell'immagine" alt="nome-foto" title="Titolo della foto"/></a>

Ricordo che questi sono codici di esempio e che vanno sostituiti i link col testo che ho messo come esempio all'interno delle virgolette. Inoltre i codici precedenti non escludono i successivi ad esempio nell'ultimo codice inserito non ho messo i tag alt e tile ma potete aggiungerli manualmente copiandoli dai codici precedenti.
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Aggiungere i bottoni di condivisione post su Blogger

Non si ricevono visite solo dai motori di ricerca ma anche dai social network condividendo gli ultimi post sulle pagine appositamente create per il blog come quella di Facebook, Google+ e Twitter. Dato che ormai le persone preferiscono scambiarsi consigli tramite i social network diventa indispensabile aggiungere i bottoni di condivisione post su Blogger per agevolare la conoscenza del proprio blog. In questo caso quelli di Blogger si sono attrezzati implementando un tag all'interno del modello che richiama le icone dei social network più importanti all'interno del post e se cliccati ne permettono la condivisione, sarete voi stessi a decidere se utilizzarli o meno.

Per aggiungere questi bottoni di condivisione all'interno di un post su Blogger dovete andare su Layout > Modifica Post sul blog e mettere prima la spunta su Mostra i pulsanti per la condivisione, poi trascinarlo nella posizione desiderata e cliccare su Salva.



Tra i pulsanti che appariranno ci sarà quello per inviare il post tramite email, Blogger, Twitter, Facebook, Pinterest e Google+.

Chi sta usando un tema differente da quelli classici di Blogger, come ad esempio quelli free che si trovano su internet siccome non vengono costantemente aggiornati dagli autori del template probabilmente non vedrà apparire nulla mettendo semplicemente la spunta nella casella e quindi bisognerà aggiungere manualmente il tag che richiama i pulsanti per condividere un post sui social network andando su Modello e cercando premendo Ctrl+F la seguente riga:
<div class='post-footer'>
e poi inserire subito dopo di essa il codice per far apparire i pulsanti di condivisione alla fine del post che è il seguente:
<b:if cond='data:blog.pageType == &quot;item&quot;'>
<div class='post-share-buttons'>
<b:include data='post' name='shareButtons'/>
</div>
</b:if> 
A questo punto salvate il modello e controllate che tutto funzioni, se continuano a non apparire vi conviene utilizzare altre alternative. Fra queste consiglio:

1) ShareThis: richiede la registrazione ma è molto semplice e personalizzabile, il codice si può incollare all'interno di un gadget HTML/Javascript ed in automatico appariranno le icone sotto i post anche in homepage.
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Countdown Online per calcolare il tempo rimanente


Stando davanti al computer o meglio girovagando nell'immenso mondo di internet il tempo passa molto velocemente e quei 10 minuti che ci concediamo per svagarci giocando online, mandando messaggi in chat o leggendo notizie su internet diventano ore e questo diventa un problema per chi aveva promesso di svolgere un determinato compito entro un certo orario. Per non cadere più nella trappola del computer occorre avere a portata di mano un qualcosa che calcola il tempo massimo da trascorrere e in questo caso niente può essere meglio di un countdown online. Per chi non l'avesse capito o mastica poco l'inglese sono dei cronometri al contrario, ovvero anziché contare il tempo impiegato davanti al pc eseguono il conto alla rovescia e calcolano il tempo rimanente... più o meno (molto meno) sono come il conto alla rovescia che viene fatto per tutte le operazioni di preparazione a un lancio spaziale.

Eccovi i migliori siti per creare countdown:

1) Contagiorni: al contrario di quanto si possa pensare non calcola solo i giorni, in questo sito il countdown non è già predisposto ma dovete crearvelo completando le varie opzioni. Dopo selezionare su Tipo che lo userete come conto alla rovescia, poi dovrete inserire il nome dell'evento, la data e il vostro nickname; mettendo la spunta su Abilita i commenti potrete condividere l'evento su Facebook e far interagire le persone sulla stessa pagina del countdown che si andrà a generare dopo aver cliccato sul pulsante Crea.

2) Eggtimer: tranquilli, non stiamo parlando della conta delle uova ma di un altro countdown personalizzato; è molto semplice da utilizzare basta seguire le istruzioni del sito che ovviamente sono in inglese. Dovete indicare prima il numero e poi l'unità del tempo espressa in ore o in minuti ovviamente usando il vocabolo in inglese, ad esempio 1 hour genera un countdown di 1 ora e 20 minutes genera un countdown di 20 minuti. Al termine del conto alla rovescia un bip bip vi avviserà che il tempo è scaduto.

3) Timer online: ottimo sito in cui potete personalizzare il timer del conto alla rovescia impostando la durata e anche scegliendo la suoneria che più vi aggrada come: sveglia, verso del gallo, bomba ecc.

4) Countdown Timerecco un semplice e veloce countdown timer in flash sempre disponibile quando ne avete bisogno, per farlo funzionare dovete digitare manualmente i numeri presenti nel tastierino, selezionate Set per confermare o Clear per cancellare quanto scritto.

5) Countdown with animations: molto simile ai precedenti potrete creare un countdown personalizzato inserendo anche immagini fra quelle presenti in base all'evento.

6) Countdown Widgets: su questo sito il contatore si può utilizzare sulla pagina del sito stesso o incorporarlo come widget in un area HTML del proprio sito o blog per annunciare quanti giorni mancano ad un evento.

7) Timer: utilizzando i pulsanti "+" e "-" dovete impostare i numeri delle ore minuti e secondi, cliccare su Done e poi su Start per avviare il conto alla rovescia.
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Tesina sull'investigazione e il crimine - Terza Media


Collegamenti per tesina di terza media sull'investigazione e il crimine. È certamente un argomento originale ma è un po' complesso adattare le materie studiate con questa tematica, per cui se trovate alternative migliori segnalatele nei commenti.

Inglese: 
- Sherlock Holmes oppure Scotland Yard


Scienze: 
- il DNA (Test del DNA) o il gene criminale.


Storia: 
- Hitler e Olocausto


Italiano: 
- Lev Tolstoy e il suo romanzo "Guerra e Pace" oppure più in generale "il racconto giallo".


Geografia: 
- Il territorio della Russia, compresa la sua economia e le sue risorse energetiche oppure la top 10 dei paesi più criminosi al mondo.


Tecnologia: 
- Centrali Nucleari russe e il disastro di Chernobyl oppure l’elettricità e la sedia elettrica.


Musica: 
- capacità della musica di ridurre le azioni criminose


Francese: 
la ghigliottina che ha caratterizzato il periodo del terrore (Rivoluzione francese)


Arte: 
- Guernica


Ed. civica:
- La privacy
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Sintesi: La Guerra Fredda

Riassunto:
La conferenza di Yalta (febbraio 1945), tenutasi mentre gli eserciti sovietici occupavano i Paesi dell’Europa orientale, creò i presupposti per la spartizione dell’Europa in due zone di influenza sotto il controllo delle due grandi potenze, gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Nel 1944 i Paesi alleati si incontrarono a Bretton Woods per far fronte ai difficilissimi problemi di natura economica causati dalla guerra. Qui dettero vita a importanti organismi, quali la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale, e stipularono un accordo per regolare il commercio internazionale (Gatt). Allo stesso tempo emerse la volontà di procedere a un’organizzazione mondiale della pace: fu così che cinquantadue Stati dettero vita, nel giugno 1945, all’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu).
La volontà di collaborazione tra i Paesi alleati si esplicitò nella decisione di istituire un tribunale militare internazionale per punire i responsabili dei crimini di guerra. Nel corso dei processi che si tennero a Norimberga (1945-1946) i maggiori gerarchi contro l’umanità e crimini di guerra. Durante la conferenza di Potsdam (17 luglio-2 agosto 1945) emersero i primi contrasti tra gli Alleati, in particolare in merito all’autodeterminazione dei Paesi dell’Europa orientale a decidere la propria forma di governo. Tali contrasti si formalizzarono in aperta rivalità nel marzo 1947 con l’enunciazione, da parte del presidente americano, della dottrina Truman. Nel settembre dello stesso anno Stalin dette vita al Cominform, con il quale nasceva ufficialmente il blocco sovietico. La guerra fredda era iniziata.
L’Europa era a questo punto divisa in due blocchi: quello dei Paesi dell’Europa orientale, retti da regimi di tipo socialista e direttamente influenzati dall’Urss, e quello dei Paesi dell’Europa occidentale, modellati sulle democrazie liberali e legati agli Stati Uniti. Il clima di rivalità fra i due blocchi andò aumentando: emblematico fu il blocco sovietico della città di Berlino (già divisa in quattro settori tra gli Alleati), aggirato grazie al ponte aereo predisposto da Usa e Inghilterra (1948-1949). Dopo la fine del blocco le potenze alleate costituirono nella Germania occidentale la Repubblica federale tedesca, retta dal cancelliere Adenauer, che grazie anche agli aiuti americani riuscì a realizzare una rapida ripresa economica del Paese. I Sovietici, a loro volta, dettero vita nella Germania orientale alla Repubblica democratica tedesca.
La guerra fredda spinse Usa e Urss a dare vita a due contrapposte alleanze militari: da un lato il Patto atlantico (Stati Uniti, Canada e diversi Stati dell’Europa occidentale, aprile 1949) con la sua organizzazione militare di difesa, la Nato, in funzione anticomunista; dall’altro il Patto di Varsavia tra i Paesi dell’Est (maggio 1955), in funzione antiamericana.
Così, mentre negli Usa l’anticomunismo cominciò ad assumere toni persecutori con il maccartismo, in Urss e nei Paesi dell’Est si esasperò la repressione contro chiunque fosse sospettato di revisionismo o di tendenze filoccidentali. Nel giugno 1948 il partito iugoslavo fu espulso dal Cominform con l’accusa di non avr pienamente applicato le direttive sovietiche.
La ricostruzione economica e sociale seguì vie opposte nell’Est e nell’Ovest. Nell’Europa occidentale la scelta anticomunista e l’influenza americana portarono alla valorizzazione della proprietà privata, del libero mercato e una politica monetaria liberistica, secondo il modello capitalistico. La ripresa venne notevolmente facilitata dagli aiuti statunitensi (piano Marshall, 1948-1958), motivati da ragioni politiche (anticomunismo) ed economiche (sbocco alla sovrapproduzione americana). Gli aiuti americani permisero anche ai Paesi europei di affrontare i problemi sociali in un momento in cui le condizioni di vita della popolazione erano state rese drammatiche dalla guerra. In Gran Bretagna i laburisti attuarono con successo la politica del Welfare State; in Francia la rinascita si espresse nell’approvazione di un Costituzione, che dette vita alla Quarta Repubblica francese. Nel frattempo i Paesi europei sentirono l’esigenza di avviare un autonomo processo di sviluppo, con la prospettiva di un’unificazione europea, che inizialmente investì solo il campo economico. Allo scopo di intensificare i rapporti tra i Paesi membri si formò il Consiglio d’Europa (1949) e nacquero organismi sovranazionali come la Ceca (1951), per la produzione del carbone e dell’acciaio, la Cee, detta anche Mec, per la liberalizzazione dei commerci nel mercato unico, e l’Euratom, per gli studi sull’energia atomica.
La guerra fredda ebbe le sue ripercussioni anche in Asia, a cominciare dalla Cina. Nel Paese si era sciolta l’alleanza antigiapponese fra i nazionalisti di Chiang Kai-shek e i comunisti di Mao Tse-tung, tra i quali si aprì una guerra civile (1946-1949), che si concluse con la vittoria di Mao (gennaio 1949). Chiang si rifugiò a Taiwan, dette vita a uno Stato autonomo e fu riconosciuto dagli Stati Uniti e dai Paesi occidentali come il capo legittimo del popolo cinese. Nello stesso tempo Mao dava vita alla Repubblica popolare cinese (1949). Dopo avere stretto un’alleanza con Mosca (1950), Mao avviò la modernizzazione del Paese secondo un modello collettivistico.
Preoccupati dell’espansione comunista in Asia, gli Usa appoggiarono la Corea del Sud, che era stata invasa dalle truppe della Corea del Nord, sostenute dalla Cina e dall’Urss. Ne scaturì una guerra durata tre anni e conclusasi con un armistizio, che confermò la divisione della Corea al 38° parallelo (1953).
La guerra di Corea intensificò la corsa agli armamenti: nel novembre 1952 gli Stati Uniti fecero esplodere la prima bomba H e l’anno successivo l’Urss dichiarò di possedere la stessa arma. Il nuovo quadro politico in Estremo Oriente aveva spinto gli Usa a creare un nuovo sistema di alleanze (tra queste, lo Seato, alleanza speculare alla Nato) e cambiare strategia verso il Giappone, considerato come un sicuro baluardo contro il comunismo. Finita l’occupazione militare americana con gli accordi di pace del 1951, il Paese nipponico adottò un regime parlamentare e puntò sull’industrializzazione, diventando in brevissimo tempo la terza potenza industriale del mondo.
Dopo la morte di Stalin, la guida dell’Urss passò a Nikita Krusciov, il quale dette inizio a una nuova fase di politica economica e di relazioni internazionali, improntate alla distensione tra i due blocchi (coesistenza pacifica).
Il XX congresso del Partito comunista sovietico (1956) rese ufficiale il nuovo corso: Krusciov denunciò i crimini commessi da Stalin, auspicando una revisione del sistema (processo di destalinizzazione) e un miglioramento delle relazioni con l’Occidente. Ciò non pose però in discussione il sistema economico politico sovietico e non eliminò i gulag, i campi di concentramento in cui continuarono a essere rinchiusi i dissidenti. I Paesi dell’Europa orientale sperarono nel nuovo corso per ottenere una maggiore autonomia nei confronti dell’Urss. In Polonia il capo del governo Gomulka riuscì a imprimere una svolta alla politica del Paese in una direzione più liberale. La decisione dei nuovi vertici ungheresi di uscire dal Patto di Varsavia e di democratizzare il Paese provocò, invece, l’intervento armato dei Sovietici (1956) e la condanna a morte dei capi della rivolta.
Eletto presidente degli Usa (1960), John Fitzgerald Kennedy presentò un programma d’impegno sociale chiamato nuova frontiera, destinato a rafforzare la democrazia (lotta contro la discriminazione razziale, per i diritti civili delle minoranze, aiuti economici alle nazioni più povere). Kennedy dovette affrontare due crisi internazionali. La prima fu quella tedesca: in conseguenza del fatto che un numero sempre più grande di persone lasciavano Berlino Est per passare a Berlino Ovest, il governo della Rdt decise di chiudere il confine tra la parte orientale e quella occidentale, costruendo un muro di cemento lungo 155 km (1961). Il muro di Berlino diventerà il simbolo della divisione del mondo in due blocchi e della guerra fredda.
La seconda crisi cui Kennedy si trovo di fronte fu quella di Cuba. Sull’isola una rivoluzione guidata da Fidel Castro aveva abbattuto il regime filoamericano di Batista (1959). Castro attuò riforme radicali e nazionalizzò le raffinerie straniere, provocando l’embargo americano dello zucchero, che si inasprì dopo l’avvicinamento di Cuba all’Urss. Gli Usa, inoltre, appoggiarono la fallita rivolta di alcuni esuli cubani antica tristi (spedizione nella baia dei Porci, 1961). In risposta Krusciov installò basi missilistiche a Cuba, provocando la reazione americana e portando il mondo a sfiorare la catastrofe atomica, che fu scongiurata dallo smantellamento della base (1962).
Da quel momento ebbe inizio una politica di distensione tra i blocchi e si giunse al trattato che metteva al bando gli esperimenti nucleari (1963).
Un contributo al processo di distensione internazionale venne dato dallo spirito pacifista di papa Giovanni XXIII, promotore del Concilio Vaticano II, con cui la Chiesa cattolica aprì il dialogo con le altre fedi e religioni. Tra il 1963 e il 1964 scomparivano Giovanni XXIII per la morte naturale, Kennedy assassinato a Dallas e Krusciov destituito. Uscivano di scena così coloro che si erano presentati al mondo come i garanti della pace.


Analisi della Guerra Fredda
La fine dell'eurocentrismo
La seconda guerra mondiale non soltanto sancisce la fine del nazifascismo e il trionfo delle democrazie. Il conflitto, oltre a cambiare la carta territoriale del vecchio continente, segna anche la fine del predominio politico ed economico dell'Europa. Sulle sue rovine si ergono infatti due nuove superpotenze, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, entità continentali e multietniche molto diverse dagli Stati-nazione: la prima, forte di una supremazia economica e militare, e la seconda potenziata dal controllo territoriale di mezza Europa.
La contrapposizione tra due visioni del mondo
Questi due Paesi rappresentano due modelli politici, sociali e culturali assolutamente antitetici: quello occidentale si fonda sulla democrazia, e su un'ampia libertà individuale; quello sovietico sull'idea di costruzione di una nuova società in nome del modello collettivistico, basato sul partito unico, su un economia pianificata e un'etica anti-individualista. Sulla base di questa contrapposizione ideologica e antropologica si costituisce un sistema mondiale bipolare: le due superpotenze cercano di controllare intere zone del pianeta e, in particolare, la vita del continente europeo, dove la linea che divide l'area socialista da quella capitalista rispecchia le posizioni raggiunte dagli eserciti americano e sovietico alla fine della guerra.
L'egemonia americana in Europa
Dal dopoguerra in poi gli Usa diventano per l'Europa il principale punto di riferimento non solo materiale, dal punto di vista, cioè, della ricostruzione economica e militare, ma anche ideale e culturale. Prende forma in quegli anni il mito americano, che appare a tanti Europei, orfani dei valori della vecchia Europa e desiderosi di trovarne di nuovi, un modo per vivere con speranza e ottimismo. Si avvia, da questo momento, un rapporto complesso e anche contraddittorio tra vecchio e nuovo continente.

Situazione generale
Crisi di Corea
Dal 1948 la Corea è divisa fra il Nord, comunista, e il Sud, sotto l'influenza degli Stati Uniti. Di fronte all'aggressione della Corea del Nord, una guerra (1950-1953) vede i due blocchi contrapporsi. Alla fine la divisione è confermata con la costruzione di una lunga barriera di cemento armato lungo il 38° parallelo.
Crisi di Ungheria
Nel 1956 l'Urss intervienecon l'esercito a reprimere una rivoluzione in Ungheria. ime Nagy, capo del nuovo governo, viene giustiziato. L'episodio incrina la credibilità sovietica sia nell'Europa dell'Est sia all'interno dei partiti comunisti occidentali.
Crisi di Cuba
Dopo la rivoluzione di Fidel Castro (1959) l'isola di Cuba è retta da un regime di ispirazione comunista. Nel 1961 la crisi dei missili coinvolge Usa e Urss e rischia di provocare un conflitto nucleare fra i due blocchi.

Durante l'epoca del bipolarismo l'Europa è divisa in due dalla cosiddetta cortina di ferro: da una parte gli Stati occidentali, alleati degli Stati Uniti; dall'altra gli Stati orientali, alleati dell'Unione Sovietica.
Il confine della cortina di ferro attraversa e taglia in due la Germania, che nel 1949 si divide in una Repubblica federale tedesca (Rtf) e in una Repubblica democratica tedesca (Rdt).
Berlino diventa il simbolo di questa divisione. L'ex capitale tedesca, dopo essere stata suddivisa in quattro settori controllati da Usa, Francia, Gran Bretagna e Urss, nel 1961 viene spezzata in due dalla costruzione di un muro da parte dei Sovietici. Il confine fra Berlino Est e Berlino Ovest non sarà riaperto fino al 1989.
Nel 1949 nasce in Cina la Repubblica popolare di Mao Tse-tung. la Nuova presenza di un grande Paese comunista in Asia sposta gli equilibri fra i blocchi. Da quel momento il Giappone, Paese sconfitto e sotto tutela americana, diventa il principale alleato asiatico degli Stati Uniti.

LEGGI ANCHE: Storia la guerra fredda
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Come creare un countdown per siti e blog

Il countdown più comunemente conosciuto con il termine italiano "il conto alla rovescia" è quello che appare prima di qualche film televisivo (10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...) anche se questa abitudine sembra ormai essersi persa oppure quello che si fa appunto per festeggiare l'anno nuovo coi botti e con lo spumante sull'istante allo scoccare della mezzanotte. Questi sono i casi più comuni ma penso che abbiate visto gli utilizzi differenti che se ne possono fare su vari siti e blog, ad esempio può essere inserito un countdown su un sito di scuola per dare il benvenuto alla stagione estiva o per annunciare l'arrivo delle vacanze di Natale, gli studenti non vedono l'ora di staccare la spina dallo studio per divertirsi... oppure può essere semplicemente utilizzando per mostrare quanto tempo manca alla data del proprio compleanno o alla pubblicazione di un novo articolo, gioco, news, evento.

Insomma un countdown può essere utilizzato per un'infinità di scopi ed anche se non è indispensabile può fare piacere vederlo in certe circostanze; sicuramente vi starete chiedendo come crearne uno dato che non siete esperti di alcun linguaggio di programmazione ma non ci vuole neanche molto a realizzarlo da zero dato che è tra le prime cose che si imparano studiando Javascript da qualche corso online o qualche manuale cartaceo, ad ogni modo ho pensato di semplificarvi le cose mettendovi un codice già pronto per essere usato.

Qui sotto troverete il codice javascript per creare un countdown che calcola le ore, i minuti ed i secondi rimanenti; copiatelo ed incollatelo in un'area HTML del vostro sito o blog così com'è senza aggiungere spazi o andare a capo:
<h2>
Countdown Anno 2015</h2>
<hr />
<script language="JavaScript">
now = new Date ();
y2k = new Date ("Jan 01 2015 00:00:00") ;
seconds = (y2k - now) / 1000 ;
seconds=Math.round (seconds);
document.write ("<b>Secondi rimanenti:</b> " + seconds) ;
minutes=seconds / 60;
minutes=Math.round (minutes)
document.write ("<p><b>Minuti rimanenti:</b> " + minutes) ;
hours=minutes / 60;
hours=Math.round (hours)
document.write ("<p><b>Ore rimanenti:</b> " + hours) ;
</script>

Personalizzazioni

Ovviamente il codice di base è quello riportato sopra ma questo non significa che dobbiate utilizzarlo così com'è e soprattutto solo per l'anno 2015. In rosso sono evidenziate le scritte e gli elementi che possono essere modificati.

Jan 01 2015 00:00:00 = significa che il countdown prenderà come punto di riferimento lo scoccare della mezzanotte e l'inizio dell'anno nuovo 1 Genniao 2015; quando un giorno questa data sarà superata il countdown continuerà a funzionare ugualmente ma vi ritroverete numeri negativi che conteggiano i secondi, i minuti e le ore che sono passate dal giorno assegnato. Per la modifica della data dovete inserire prima il mese con le tre lettere iniziali in inglese, poi il giorno, l'anno ed infine ore, minuti e secondi.

seconds=Math.round (seconds); = è una istruzione che arrotonda il numero dei secondi rimanenti al giorno assegnato, se rimuovete questa riga i secondi diventeranno un numero decimale con la virgola; certamente una soluzione molto più precisa in termini numerici ma più brutta e meno immediata esteticamente. L'istruzione di questo caso esegue la funzione Math alla variabile seconds, come potete vedere dal codice precedente è stato fatto la stessa operazione anche per i minuti e le ore.

Il colore, il font e la dimensione dei caratteri può essere cambiata utilizzando i comuni codici HTML racchiudendo le parole in rosso. Essendo un codice semplice mi sono limitato ad inserire solamente il grassetto ma voi potete andare anche oltre con le personalizzazioni.

L'unica pecca di questo script è che il variare del tempo è visibile solo aggiornando la pagina.

Su un altro articolo ho parlato di countdown online molto più belli e più colorati, alcuni dei quali si possono aggiungere come widget sul proprio sito o blog.
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Cos'è Javascript e a cosa serve


Javascript è stato il primo linguaggio di scripting web, molto diffuso agli inizi della sua vita ma anche adesso. E' stato sviluppato da Netscape Communications Corporation che non è altro che l'ideatore del vecchio browser Web Netscape Navigator. Il nome nome iniziale non era questo, bensì Mocha, poi divenne LiveScript ma è stato cambiato nuovamente e in maniera definitiva in JavaScript perché la sintassi si basa su quella di Java, comunque non bisogna confonderli perché sono due linguaggi differenti. Javascript è un linguaggio interpretato perché esegue il codice script riga per riga così come gli arriva mentre altri linguaggi devono essere compilati, ovvero tradotti nel codice macchina e sicuramente per questo motivo Javascript è considerato uno dei linguaggi più semplice e un punto di partenza per chi vuole iniziare a programmare.

A cosa serve?

Javascript in linea generale può essere utilizzato per abbellire un sito web o per creare "programmi" per far interagire gli utenti. Tra gli usi più frequenti possiamo elencare:
1) L'inserimento di messaggi a scorrimento che cambiano sulla barra di stato del browser.
2) Eseguimento di calcoli matematici e di conteggi di lettere o parole (ed usi simili)
3) Inserimento di messaggi di avviso all'interno di una pagina di un sito o all'interno di un frame.
4) Rendere le immagini animate e cambiare la loro visualizzazione quando si passa il mouse sopra di esse.
5) Identificare il tipo di browser in utilizzo e visualizzare un contenuto adatto e diverso per ogni browser.
6) Ricercare i plugin installati e avvisare l'utente se è richiesto un ulteriore plugin per continuare.

Analisi

Una pagina HTML (Hypertext Markup Language) con inserito un codice javascript è strutturata in questa maniera:
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>Sito Scuolissima</TITLE>
</HEAD>
<BODY>
<H1>Guide Online per Imparare Gratis | Scuolissima.com</H1>
<p>Scuolissima è un blog scolastico e di guide e tutorial per computer ed internet</p>
<hr>
<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript"> . . . </SCRIPT>
</BODY>
</HTML>

Spiegazioni dei tag

<HEAD> = è l'intestazione.
<TITLE> = è il titolo della scheda del browser.
<BODY> = è il corpo della pagina dove va inserito il testo e il codice Javascript.
<SCRIPT> = qualunque sia il browser utilizzato viene indicato con questo tag di trattare il testo come uno script, senza di esso non apparirebbe in una pagina HTML, come potete notare va messo dentro i tag body.

Quelli appena indicati si chiamano tag di apertura, nel caso di Java script, <SCRIPT> e il tag di apertura e </SCRIPT> con lo slash è il tag di chiusura.

Se volete testare le vostre capacità potete sostituire il codice in rosso riportato sopra che è messo li solo per esempio con quello per creare un countdown.

Informazioni aggiuntive

Nelle piattaforme moderne per creare siti e blog (tipo Blogger e Wordpress) basta semplicemente inserire la parte JavaScript per poterlo leggere in quanto automaticamente viene inserito all'interno dei tag BODY.

A seconda del browser utilizzato JavaScript (ma anche altri linguaggi di programmazione) viene visualizzato in maniera diversa, può capitare infatti che i colori siano diversi al passaggio del mouse, il testo si visualizzi in modo inesatto o nei casi più gravi di incompatibilità lo script potrebbe non essere visualizzato o mandare il browser in crash.
= è l'intestazione.
= è il titolo della scheda del browser.<br /> <body> = è il corpo della pagina dove va inserito il testo e il codice Javascript.<br /> <script> = qualunque sia il browser utilizzato viene indicato con questo tag di trattare il testo come uno script, senza di esso non apparirebbe in una pagina HTML. Quelli appena indicati si chiamano tag di apertura, nel caso di Java script, <script> e il tag di apertura e </SCRIPT con lo slash è il tag di chiusura. Nelle piattaforme moderne per creare siti e blog (tipo Blogger e Wordpress) basta semplicemente inserire la parte JavaScript per poterlo leggere in quanto automaticamente viene inserito all'interno dei tag BODY. A seconda del browser utilizzato JavaScript ma anche altri linguaggi di programmazione vengono visualizzati in maniera diversa, può capitare infatti che i colori siano diversi al passaggio del mouse, il testo si visualizzi in modo inesatto o nei casi più gravi di incompatibilità lo script potrebbe non essere visualizzato o mandare il browser in crash.
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Tesina sulla Terra - Terza Media


In questa tesina verrà trattata la Terra come pianeta e non verranno introdotti argomenti riguardanti il "mondo contemporaneo", cioè quei temi che non sono direttamente incentrati sulla salute della Terra bensì sono argomenti di attualità. Tra l'altro un paio di mesi prima dell'esame orale, per l'esattezza il 22 aprile, si celebra ogni anno la giornata della Terra, per cui non mancheranno personaggi di spicco  (come politici, vip, manifestanti) che si batteranno per salvare il pianeta.


Italiano:
- La nuvola di smog, Libro di Italo Calvino

- Dante Alighieri: Divina Commedia (Dante è giunto all'ottavo cielo, quello delle stelle fisse, da dove può vedere i pianeti e la Terra, immobile al centro dell'Universo, come era concepito nella visione tolemaica del cosmo. È Beatrice che parla, spiegando a Dante che l'immobilità della Terra trova la sua ragione proprio nell'immobilità dell'ottavo cielo).

Ed è subito sera, di Salvatore Quasimodo

- Viaggio al centro della Terra, di Jules Verne

- Il naturalismo


Storia: 
- Conquiste e scoperte

- Guerra per il territorio.


Geografia: 
- Tettonica delle placche,

- I terremoti,

- I vulcani.

- La foresta amazzonica

- Indonesia (accennando allo tsunami del 2006)

- "Tornado Alley" (Viale dei Tornado), negli Stati Uniti

- L'Antartide (scioglimento dei ghiacciai)

- Groenlandia (scioglimento dei ghiacciai)


Scienze:
- Ionosfera, biosfera (riscaldamento, buco nell'ozono ecc),

- Forza di gravità, forza centripeta, sistema solare,

- Il Big Bang

- I gas serra

- La mancanza di risorse idriche pulite

- L'uragano

- I fulmini


Arte: 
- Atlante e il peso che porta sulle spalle.

- I papaveri, dipinto di Claude Monet


Tecnica: 
- Risorse energetiche alternative ed ecologiche (per salvaguardare la Terra).

- Il treno (tra i mezzi pubblici meno inquinanti)


Francese:
- Les énergies renouvelables

- Le Naturalisme

- Accord de Paris sur le climat (L'accordo di Parigi sul clima, Intesa tra oltre 190 Paesi nel dicembre del 2015)


Inglese:
- The 7 R’s of Sustainability: reuse, repurpose, rot, repair, return, refill and refuse (parole chiave che gli inglesi usano per sensibilizzare le persone nella salvaguardia del pianeta).

- Greta Thunberg (è un'attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico).

- Extinction Rebellion (è un movimento socio-politico non violento per evitare i cambiamenti climatici).

- The Pollution (testo sull'inquinamento in inglese)


Musica:
- Le Stagioni di Haydn, di  Franz Joseph Haydn


Ed. fisica:
- Il calcio (si gioca su un campo di erba e terra).

- Il golf (si gioca su un campo di erba e terra).

- Il baseball (si gioca su un campo di erba e terra).

- Escursionismo e trekking (sport all'aria aperta e benefici).
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Testo: Finestra Illuminata, Pascoli

di Giovanni Pascoli
Testo:

1) Mezzanotte

Otto... nove... anche un tocco: e lenta scorre
l'ora; ed un altro... un altro. Uggiola un cane.
Un chiù singhiozza da non so qual torre.

È mezzanotte. Un doppio suon di pesta
s'ode, che passa. C'è per vie lontane
un rotolìo di carri che s'arresta

di colpo. Tutto è chiuso, senza forme,
senza colori, senza vita. Brilla,
sola nel mezzo alla città che dorme,
una finestra, come una pupilla


2) Un gatto nero

aperta. Uomo che vegli nella stanza
illuminata, chi ti fa vegliare?
dolore antico o giovine speranza?

Tu cerchi un Vero. Il tuo pensier somiglia
un mare immenso: nell'immenso mare,
una conchiglia; dentro la conchiglia,

una perla: la vuoi. Vecchio, un gran bosco
nevato, ai primi languidi scirocchi,
per la tua faccia. Un gatto nero, un fosco
viso di sfinge, t'apre i suoi verdi occhi...


3) Dopo?

Forse è una buona vedova. . . Quand'ella
facea l'imbastitura e il sopramano,
venne il suo bimbo e chiese la novella.

Venne ai suoi piedi: ella contò del Topo,
del Mago . . . Alla costura, egli, pian piano,
l'ultima volta le sussurrò, Dopo?

Dopo tanto, c'è sempre qualche occhiello.
Il topo è morto, s'è smarrito il mago.
Il bimbo dorme sopra lo sgabello,
tra le ginocchia, al ticchettio dell'ago.


4) Un rumore...

Una fanciulla. . . La tua mano vola
sopra la carta stridula: s'impenna:
gli occhi cercano intorno una parola.

E la parola te la dà la muta
lampada che sussulta: onde la penna
la via riprende scricchiolando arguta.

St! un rumore . . . ai labbri ti si porta
la penna, un piede dondola . . . Che cosa?
Nulla: un tarlo, un brandir lieve di porta . .
Oh! mamma dorme, e sogna . . . che sei sposa.


5) Povero dono

Getta quell'arma che t'incanta. Spera
l'ultima volta. Aspetta ancora, aspetta
che il gallo canti per la città nera.

Il gallo canta, fuggono le larve.
Fuggirà, fuggirà la maledetta
maga che con fatali occhi t'apparve.

Verrà tua madre morta, col suo mesto
viso, col mormorìo della sua prece. . .
ti pregherà che tu lo serbi questo
povero dono ch'ella un dì ti fece!


6) Un rondinotto

È ben altro. Alle prese col destino
veglia un ragazzo che con gesti rari
fila un suo lungo penso di latino.

Il capo ad ora ad ora egli solleva
dalla catasta dei vocabolari,
come un galletto garrulo che beva.

Povero bimbo! di tra i libri via
appare il bruno capo tuo, scompare;
come d'un rondinotto, quando spia
se torna mamma e porta le zanzare.


7) Sogno d'ombra

Rantolo d'avo, rantolo d'infante.
Par l'uno il cigolìo d'un abbaino
a cui percuota l'aquilone errante:

l'altro e come a fior d'acqua un improvviso
vanir di bolla, donde un cerchiolino
s'apre ogni volta e scivola nel viso.

Vissero. Quanto? le pupille fisse
chiedono. Uno la gente di sua gente
vide; l'altro, non sé. Ma l'uno visse
quello che l'altro: un sogno d'ombra, un niente.


8) Mistero

Vergine . . . bianca sopra il bianco letto,
ti prese il sonno a mezzo la preghiera?
Tu hai le mani in croce sopra il petto.

Ti prese tra i due ceri e le corone
quel sonno? in mezzo agli Ave della sera?
Tu dici ancora quella orazïone.

Tieni il rosario tra le mani pie.
Non muove i labbri un tremito leggiero?
Ma non scorrono più le avemarie,
e tu contemplerai sempre un mistero.


9) Vagito

Mammina . . . bianca sopra il letto bianco
tu dormi. Chi sul volto ti compose
quel dolor pago e quel sorriso stanco ?

Tu dormi: intorno al languido origliere
tutto biancheggia. Intorno a te le cose
fanno piccoli cenni di tacere.

E tutto albeggia e tutto tace. Il fine
è questo, è questo il cominciar d'un rito?
Di tra un silenzio candido di trine
parla il mistero in suono di vagito.
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Inserire Data e Ora negli articoli su Wordpress

Quando si fa una ricerca su internet e poi ci si ritrova all'interno di una pagina apparentemente datata la prima cosa che si fa per vedere se è passato molto tempo o se è stata scritta di recente è quello di controllare la data del post. Molte siti col passare degli anni cambiano le proprie impostazioni grafiche e molti tutorial che si trovano su internet non servono a nulla se non vengono accuratamente aggiornati (ne so qualcosa con le mie guide), la data ma anche l'ora dell'articolo possono risultare indispensabili per siti di informazione che hanno come scopo quello di tenere sempre aggiornato il lettore.

Nella maggior parte dei temi di Wordpress è presente dalla sezione Impostazioni > Generale un'opzione (attivabile secondo le preferenze dell'amministratore) che permette di visualizzare la data e l'orario di pubblicazione del post, ma non tutti i temi presentano questa funzionalità che considero fondamentale e per compensare si può utilizzare un codice php da inserire nel file che contiene il contenuto del post (solitamente si chiama single.php) posizionato subito dopo il tag di chiusura del titolo dell'articolo, il codice è il seguente:
<p><b>Pubblicato il:</b> <?php the_time('j F Y'); ?> alle <?php the_time('g:i a'); ?></p>
Il codice funzionerà per tutti i modelli Wordpress in quanto è fornito dal sito ufficiale del cms e può essere ampiamente personalizzato. Se l'ho andrete ad incollare così com'è il risultato sarà il seguente:

Pubblicato il: 22 Marzo 2014 alle 11:30

Se volete nascondere l'orario perché a distanza di pochi minuti scrivete decine e decine di articoli e non volete farlo scoprire a nessuno dovete usare il codice sottostante con la parte riferita all'orario eliminata:
<p><b>Pubblicato il:</b> <?php the_time('j F Y'); ?></p>

La scritta Pubblica il: potete metterla in corsivo, in grassetto, colorarla, insomma utilizzando i comunissimi codici HTML potete personalizzarla e modificarla come meglio crediate.

Personalizzare ora e data

Abbiamo visto che ('j F Y') genera = 22 Marzo 2014
mentre  ('g:i a') genera 11:30

Adesso non soffermatevi sulla data in sé bensì sul formato. Sostituendo i valori dentro le parentesi tonde e rispettando le maiuscole sarò possibile personalizzare data ed ora.

GIORNI
d (numeri cardinali con zero)
01, 02, 03, 04...
j (numeri cardinali senza zero)
1, 2, 3, 4...
S (numeri ordinali con suffisso in inglese)
st, nd or th in the 1st, 2nd or 15th.
SETTIMANA
l (parola completa)
lunedì, martedì, mercoledì...
D (le prime tre lettere)
lun, mar, mer...
MESE
m (numeri con zero)
01, 02, 03, 04...
n (numeri senza zero)
1, 2, 3, 4...
F (parola completa)
Gennaio, febbraio, marzo...
M (prime tre lettere)
gen, feb, mar...
ANNO
Y (4 cifre)
2015, 2016, 2017..
y (2 cifre)
15, 16, 17...
ORARIO
a
am, pm
A
AM, PM
g (ore senza zeri fino a 12)
1-12
h (ore con zeri fino a 12)
01-12
G (ore senza zeri fino a 24)
1-24
H (ore con zeri fino a 24)
01-24
i (minuti con zeri)
00-59
s (secondi con zeri)
00-59
T (fuso orario abbreviato)
EST, MDT...


Da non dimenticare...

Ricordo che per quanto riguarda la data viene utilizzata quella di pubblicazione del post che può essere modificata anche in seguito andando su Articoli > Tutti gli articoli > Modifica e poi sotto a Stato e Visibilità dovete cliccare su Modifica presente vicino alla voce Pubblicato il.


A questo punto potete cambiare il giorno, il mese, l'anno e l'orario; non dimenticate di cliccare prima su Ok per confermare e poi su Aggiorna per applicare tutte le modifiche al post.
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Conoscere i fans che hanno messo Mi Piace sulla pagina Facebook

Negli ultimi tempi anche su Facebook, come avviene già su Google è stato implementato un algoritmo sulla qualità che riconosce l'interesse che hanno i fans nei confronti della pagina a cui hanno messo Mi Piace per cui è facile immaginare che le immagini vecchie e già condivise da altri non avranno molta visibilità; solo chi è originale, chi si mantiene costante nelle pubblicazioni di link e immagini e chi riesce a concentrare i fans della propria pagina vedrà aumentare velocemente il numero di fans.

Gli amministratori di una pagina Facebook possono vedere, a fianco all'immagine di copertina, la copertura dei post, cioè il numero di persone che ha visto il post della pagina (credo si riferisce al click eseguito sul link o sulla immagine per poter essere visto in modo estesa).



Mentre sotto questa sezione troverete la sezione Notifiche dove è possibile vedere quando un link o una immagine riceve un "Mi Piace" o viene commentata; in passato dalle notifiche erano visibili anche gli utenti che mettevano "Mi Piace" alla pagina Facebook e che quindi andavano ad incrementare il numero di fans totale della pagina mentre adesso questa funziona risulta leggermente nascosta.

E' presente anche la sezione Insights, nella parte alta della pagina, che come fa intendere il titolo stesso potete trovare tantissime statistiche riguardanti la pagina come Il numero dei Mi Piace, la portata, se ci sono stati miglioramenti o peggioramenti rispetto alla settimana scorsa e il coinvolgimento dei fans.

Per trovare la lista completa dei Mi Piace di una pagina Facebook e quindi vedere i volti singoli delle persone che si sono aggiunte in ordine cronologico dovete andare su Mi Piace della pagina che si trova sempre come sezione a fianco alla Copertina. Questa sezione la potete trovare anche da Impostazioni > Utenti Bloccati in modo da aprire il menù a tendina ed infine selezionare Persone a cui piace la pagina o Pagine a cui piace la pagina.



Per completezza dell'articolo vado ad aggiungere un altro metodo per visualizzare gli ultimi arrivati nella propria pagina ed è semplice come il primo, basta utilizzare un link simile a questo:
https://www.facebook.com/browse/page_fans/?page_id=147285465373277

In sostituzione del numero in rosso dovete inserire l'ID della vostra pagina (quello attuale è riferito alla pagina Scuolissima). Per trovare l'ID di una pagina Facebook di cui siete amministratori dovete prendere il link normale della vostra pagina che appare sulla barra indirizzi del browser e poi incollarlo sul sito FindMyFacebookID, otterrete appunto un numero da sostituire a quello messo nell'esempio.


A questo punto sistemate il vostro link ed incollatelo nella barra indirizzi del motore di ricerca un risultato molto simile al primo metodo.

Dall'elenco dei fans che hanno messo Mi Piace potete facilmente rimuovere quelli indesiderati o nominare nuovi amministratori.
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Fontana circolare con Raggio e Spessore

Una fontana circolare ha il raggio interno di 50 cm. Il bordo in cemento ha uno spessore di 15 cm. Calcola l'area del bordo.

Svolgimento:
Ri = 50 cm (raggio interno)
Re =15 + 50 = 65 cm (raggio estero)

Per sapere l'area del bordo devi semplicemente fare la differenza tra l'area del cerchio inerente al raggio esterno e l'area del cerchio inerente al raggio interno:
Area bordo = (Area  * Re) - (A * Ri) = (3,14 x 65²) - (3,14 x 50²) = 5416,5 cm²
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Creare sitemap per Wordpress

Avete già provveduto a creare una sitemap per il vostro blog Wordpress? Se non l'avete già fatto dovete iniziare a pensarci e quale miglior momento di adesso dato che sto per spiegarvi passo passo come crearne una? Prima di creare una sitemap dovete sapere di cosa si tratta perché magari inconsapevolmente ne avete già una, essa non è altro che una mappa del sito elencata in modo gerarchico, cioè dalla pagina più importante a quella meno importante. Lo scopo della sitemap è quello di agevolare il crawler dei motori di ricerca, non solo quello di Google, ma anche quelli meno usati come Bing, MSN Search e Yahoo in modo tale che gli spider che spulciano il vostro sito non hanno bisogno di eseguire ricerche accurate impiegando tra l'altro più tempo perché possono appunto sfruttare la mappa della sitemap che avverte quando ci sono pagine nuove, cancellazioni o modifiche di pagine create in precedenza. Questo non significa che vi posizionerete meglio su Google ma che Google si accorge prima dei vostri cambiamento (sono due cose differenti). Quando si crea una sitemap solitamente si ottiene un link simile al seguente:
http://www.nomesito.it/sitemap.xml
A seconda dei metodi o dei plugin utilizzati si possono ottenere più link di sitemap, che sia uno o due o tre link questo poco importa perché se il plugin utilizzato riesce a implementarla in un unico URL significa che è efficiente anche così.

 Per creare una sitemap si possono sia utilizzare siti online, è possibile crearla manualmente ma se usate Wordpress perché non sfruttare plugin che svolgono accuratamente questa operazione? Tra l'altro vengono utilizzati da tantissime persone e sono in continuo aggiornamento, per cui risultano una garanzia per i gestori di un blog, eccovi i migliori:

1) Wordpress SEO: tra le tante funzioni che raccoglie questo plugin, uno dei più importanti nel mondo di Wordpress, vi è anche la possibilità di creare sitemap andando nella sezione interna Sitemap XML, mettendo la spunta sulla casella in alto, poi su Fare ping a Yahoo e Ask.com. Potete anche decidere di escludere certe pagine, categorie, tag dalla sitemap, è consigliato fare la sitemap su tutto ma se avete bloccato l'indicizzazione a certe pagine conviene escluderle dalla sitemap (quando possibile).

Lo stesso plugin dice che la sitemap verrà egenrata dopo la pubblicazione di un articolo, fatto questo dovete cliccare sul pulsante XML Sitemap dove vi appariranno 4 link che corrispondono a 4 sitemap e sono:
  • /post-sitemap.xml
  • /page-sitemap.xml
  • /category-sitemap.xml
  • /post_tag-sitemap.xml

2) Google XML Sitemap: se vi serve solo un plugin che invia la sitemap punto e basta questo è quello che fa per voi, è molto più leggero di Wordpress SEO perché fa solo questo. Genera una sola sitemap che ha un formato link standard di questo tipo: nomesito.it/sitemap.xml, che può essere personalizzato secondo le proprie esigenze dall'apposita sezione.
Già di default è regolato molto bene, però consiglio di mettere la spunta su "Non utilizzare il calcolo automatico della priorità. Tutti gli articoli hanno la stessa priorità definita in "Priorità"". Cioè il calcolo della sitemap verrà così eseguito in base ai numeri impostati con un valore che va da 0,0 a 1,0.


Dopo aver installato il plugin e creato la sitemap dovete inserirla su Google Webmaster Tools selezionando il sito aggiunto, andando su Scansione > Sitemap >Aggiungi/Testa Sitemap e qui incollare la parte dell'URL successiva al nome del dominio e poi cliccare sul pulsante Invia Sitemap (nel caso di Wordpress SEO dovete incollare tutte e 4 le URL).


Sugli strumenti di Google Webmaster Tools i contenuti indicizzati non appariranno immediatamente, forse soltanto le pagine più importanti mentre i tag, le categorie e le immagini faranno la loro apparsa solo in seguito, quindi non preoccupatevi se all'inizio non ci saranno subito tutti i link.
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Eliminare "Category" dall'URL delle Categorie di Wordpress

Una delle regole fondamentali SEO per ottimizzare il proprio blog realizzato con Wordpress è eliminare la parola Category presente nelle URL delle categorie, oltre ad essere brutta da vedere e anche inutile perché non fa altro che distanziare il titolo della categoria dal nome del blog quanto invece la parola chiave deve essere più vicina possibile in modo da ottenere un link seo friendly (amichevole) e più facilmente indicizzabile perché diciamoci la verità, molte volte sono proprio le categorie che portano più visite degli articoli stessi che si trovano al suo interno.

Per essere più chiaro eccovi un esempio di come si presentano i link delle categorie con o senza il termine category:
  1. http://www.scuolissima.com/category/giochi-di-moto/
  2. http://www.scuolissima.com/giochi-di-moto/
E' evidente che nel primo caso il link è più lungo, inoltre la categoria che si chiama Giochi di Moto è in un certo senso svantaggiata da category che si trova proprio nel mezzo perché l'url su Google si vedrà tagliato e la parola category appare nascosta da puntini nel seguente modo:
  1. http://www.scuolissima.com/.../giochi-di-moto/

Il plugin Wordpress SEO che si occupava appunto di togliere il termine category ha tolto con un aggiornamento questa funzione consigliando un altro plugin che si chiama Top level categories, tenderei a sconsigliarvelo perché non viene aggiornato dal 2008 il che lascia desiderare in quanto ad affidabilità. 

Vi consiglio invece di provare questi due plugin:

1) WP No Category Base: questo plugin si deve solo scaricare dal sito Wordpress, installare ed attivare e per il resto fa tutto in automatico, infatti le URL delle categorie saranno tutti senza category. e' compatibile con i plugin sitemap, non richiede altri plugin per funzionare, funziona anche su Wordpress multisito e la cosa più importante reindirizza i vecchi permalink delle categorie a quelli nuovi senza creare alcun problema sull'indicizzazione. (E' quello che sto utilizzando e che funziona molto bene).

2) No Category Parents: molto simile al plugin precedente funziona anch'esso dal momento dell'attivazione senza fare nient'altro.
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Briscola in 5 (A Chiamata) Online


La briscola chiamata più conosciuta con il nome "briscola in 5" perché appunto si gioca con 5 giocatori a seconda della località può avere altri nomi derivati da quello originale come Cinchino, Briscola Siciliana, Briscola Pazza, Briscola Bugiarda, Briscola Americana, Briscolone, Quintino (e mi fermo qui). Essendo il mazzo costituito da 40 carte ne verranno assegnate 8 ad ogni giocatore, al contrario delle partite normali di briscola, questa non sarà pescata in modo casuale dal mazzo ma verrà scelta da uno dei giocatori in base ad un'asta che parte da 60 punti, di solito chi ha carte dello stesso seme di livello alto (asso, tre, re) è quello più intento a chiamare. A ruota ai cinque giocatori viene data la possibilità di alzare il punteggio o di passare; chi si aggiudica l'asta può decidere il seme della briscola sia dall'inizio che alla fine della prima mano e poi indicare una carte dello stesso seme della briscola e chi ce l'ha diventa automaticamente "il compagno"; se nessuno ha il coraggio di chiamare si mischiano nuovamente le carte. Insomma diventa una sfida 3 contro 2, il compagno dovrà essere abile nel fingere di non essere il compagno usando la tattica del bluff. Tra questi giochi prevale per la scelta della briscola oltre che l'asta quella con il valore più basso.


Ma tornando ai giochi eccovi un elenco di siti dove è possibile giocare a briscola a chiamata online con tutti i browser e sistemi operativi, l'unica cosa che serve è una buona connessione internet.

1) Brisk: è il migliore gioco di briscola in 5 che sono riuscito a trovare su internet, non è richiesta nemmeno la registrazione per giocare, basta semplicemente inserire un nickname e sedersi su un tavolo affollato ed attendere che si riempia (fino a raggiungere 5 giocatori). Se siete assidui frequentatori del sito vi conviene registrarvi per avere la soddisfazione di guadagnare punti e provare a scalare la classifica.

2) Briscola chiamata: è un programma gratuito veramente completo e piacevole da giocare perché si possono scegliere il tipo di carte, impostare delle regole ben precise, giocare in modalità offline contro 4 giocatori controllati dal computer oppure in modalità Partita in Rete contro giocatori reali. Per scaricare il gioco dovete recarvi sul sito e fare click sul pulsante e poi avviare l'installazione del file exe.

3) Biska: anche su questo sito è possibile giocare a briscola in cinque con soldi virtuali che possono essere ricaricati gratuitamente sul proprio account ma occorre essere registrati. Sul sito stesso viene pubblicizzato anche un sito di briscola chiamata a pagamento da evitare se siete minorenni e se non volete spendere soldi in giochi che possono creare dipendenza.


GUARDA ANCHE: Altri giochi di briscola gratuiti
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Migliori alternative a Microsoft Office gratuite

validi programmi simili a microsoft office
A detta di molti il programma migliore per lavori di ufficio è Microsoft Office, si trova preinstallato su tutti i nuovi pc Windows ed è praticamente un pacchetto di strumenti utili come Word che serve per scrivere documenti di testo, Excel che serve per creare fogli di calcolo elettronico usato per la contabilità e controllo dati, Power Point usato per fare delle presentazioni a slide ed Access il più snobbato che serve per creare database relazionali. A discrezione dell'utente può essere installato ed attivato gratuitamente ma ha una durata limitata di 30 giorni il che dà giusto il tempo di utilizzarlo un paio di volte, abituarsi all'idea che è indispensabile per poi comprare la licenza (costo di 100€ annuali). Sono cifre che non tutti possono permettersi soprattutto chi lo utilizza sporadicamente e senza particolare interesse e così molti optano per strade alternative e, non mi riferisco alle copie pirata che si possono scaricare dai vari Emule e uTorrent bensì a programmi differenti che cambiano nel nome, un po' nella grafica, nell'estensione del programma salvato (che si possono convertire in pochi e semplici passaggi), ma che nel complesso svolgono le stesse funzioni mantenendosi sempre gratuiti ed aggiornati.

Se volete conoscere quali sono le migliori alternative a Microsoft Office l'elenco qui sotto è quello che fa per voi essendo programmi free per pc Windows, Linux e Mac utilizzati da tantissime persone con soddisfazione, .

1) OpenOffice: è una suite di programmi da ufficio completamente compatibile con quella di Microsoft. Dispone di un programma per scrivere testi (come Word), per i fogli di calcolo (Excel), per le presentazioni (PowerPoint), per i database (Access), e in più di un designer di formule matematiche e di un programma per disegnare. E' un programma open source quindi è gratuito e si può sia scaricare che usare liberamente.


2) LibreOffice: alcuni sviluppatori di OpenOffice perplessi sul proprio futuro dato che l'importante azienda americana, Oracle, aveva appena acquistato Sun Microsystems crearono un gruppo indipendente provvisorio (LibreOffice) che invece adesso si può considerare una valida alternativa a Microsoft Office. (è quello che utilizzo ed è proprio per questo che gli ho dedicato anche una guida per renderlo più veloce).


3) SoftMaker Free Officeanche questa suite è molto completa e comprende le funzionalità comuni ai programmi Office, cioè come quelli precedentemente descritti ha Excel, Word e Power Point. Non ha limiti di tempo e va bene per Windows e Linux e legge anche i precedenti documenti del vecchio programma utilizzato.


4) Kingsoft Office: sarà il vero re delle alternative a Microsoft Office? Questo non saprei dirlo perché molto dipende dall'utilizzo che se ne deve fare e da persona a persona, posso solo dire che è veloce, semplice e non crea problemi di compatibilità di alcun tipo.


5) IBM Lotus Symphony: a parte OpenOffice che è l'alternativa più simile a MS Office, potete provare anche IBM Lotus Symphony, la cui versione gratis la puoi scaricare dal sito ufficiale. Non viene aggiornato dal 2012 e quindi potrebbero (non per certo) esserci problemi di compatibilità qualora dovreste aprire documenti di testo o fogli di calcolo creati e salvati con programmi diversi.


6) Calligra Suiteconosciuta in passato anche come KOffice, sembrava che avessero smesso con gli aggiornamenti ma ecco che nel 2014 è uscita la versione 2.8, quindi direi che merita e che potrebbe recuperare posizioni in futuro.


7) Office Online: è si perché Microsoft Office è disponibile anche online e questo però vuol dire che senza connessione internet non potranno funzionare, inoltre non sono consigliabili per aprire o scrivere documenti pesanti ma principalmente per soluzioni veloci usa e getta. Per poterlo utilizzare è indispensabile possedere un account Microsoft verificato.


Se conoscete altre alternative valide e gratuite segnalatele nei commenti.
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Giochi online senza registrazione


Non siete giocatori incalliti ma qualche volta vi è venuta voglia di giocare al computer ma avete subito abbandonato l'idea per mantenere il computer pulito, privo di virus e di programmi inutili? In questo caso se avete una connessione internet anche non molto veloce potete giocare ai giochi online che si possono trovare sui tantissimi portali di giochi, ovviamente sono tutti giochi gratis e l'unica cosa che dovete "spendere" è il tempo per trovare quello più adatto ai vostri gusti. La maggior parte possono essere giocati immediatamente senza registrazione e quindi senza avere un account personale da creare e personalizzare, insomma senza alcun impegno potrete giocare senza limiti di tempo. I siti che vi vado ad elencare sono tutti in lingua italiana, non ho messo quelli in lingua straniera perché non pochi hanno difficoltà con le descrizioni inglesi tra l'altro già contenute dei giochi così almeno potrete regolarvi su cosa è basata la trama del gioco e sui tasti da utilizzare.

Tutti i giochi HTML5 e Webgl non richiedono l'istallazione di nessun software! La differenza è che quelli HTML5 funzionano dappertutto, quelli Webgl funzionano solo da computer (tra l'altro computer potenti).

Eccovi una lista di siti per giocare senza registrazione:

1) Giocare Gratis Online: tutti i giochi sono HTML5, quindi non richiedono plugin aggiuntivi, sono leggeri, sicuri e sono giocabili anche da smartphone e tablet. Le descrizioni dei giochi sono molto dettagliate e non lasciano nulla al caso. Inoltre, rispetto altri siti dispone della modalità cinema (lo sfondo diventa scuro) e la modalità fullscreen per giocare a schermo intero.

2) Friv: contiene solo 250 giochi ma tutti in una pagina, il che vuol dire che non perderete moltissimo tempo nella ricerca del gioco preferito dato che basterà fare una selezione visiva guardando l'icona del gioco per capire se è quello di vostro gradimento.

3) Kizi: anche in questo sito i giochi si trovano nella prima pagina ma quelli inseriti sono molto di più rispetto a Friv perché basta scorrere la rotellina del mouse sempre verso il basso che si andranno a caricare altri giochi, per il resto vi basterà solo fare click e giocare.

4) GiochiXL: è un portale di giochi italiano, giocatissimo, però un po' scadente a dire il vero perché le descrizioni sono striminzite e molte volte mancanti, in compenso contiene più di 15.000 giochi.

5) Flashgames: quotidianamente sforna 4-5 giochi nuovi ed è sempre pieno di utenti, purtroppo contiene molte pubblicità e pubblica spesso giochi che funzionano solo da computer. Quindi è buono se cerchi giochi webgl per giocare da pc (tipo gli sparatutto 3D).

6) Gioco.it: stando al numero di giocatori è famoso tanto quanto a Flashgames, è semplice, intuitivo e ricco di giochi, forse presenta troppi banner che rallentano il caricamento del gioco però lo consiglio ugualmente.

7) PaginaInizio: è un sito multitematico che ha come obbiettivo quello di mostrare in prima pagina tutto ciò che potrebbe interessare, questo non vuol dire che la sezione giochi è scarsa, tutt'altro, penso sia il loro punto di forza essendo aggiornata quotidianamente e piena di iscritti.
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Come trovare il titolo di una canzone

cantare al pc e trovare il titolo della canzoneFacendo zapping col telecomando è apparsa una pubblicità con una bella canzone e che adesso volete scaricare per metterla sul cellulare ma non conoscete né il titolo né il nome dell'artista?
Non sprecate tempo nel chiedere aiuto agli amici, la soluzione migliore è quella di rimboccarsi le maniche e fare delle ricerche su internet seguendo passo per passo i metodi che vi elencherò qui di seguito, sono convinto che dopo la lettura di questo articolo sarete in grado di trovarla.

1) Google: sul famoso motore di ricerca non tutti riescono ad eseguire ricerche accurate, infatti Google è meglio di qualsiasi sito per trovare qualsiasi cosa, anche titoli di canzoni che nemmeno si conoscono. Dovete scrivere parole contenute nella canzone stessa magari accompagnate dal nome del cantante o dall'anno in cui è uscita o dal nome dello spot pubblicitario oppure nel caso conosceste a memoria una frase contenuta nel testo dovete cercarla inserendola all'interno delle due virgolette ("inserisci qui il testo"), in questo modo sarà più facile trovare siti che hanno inserito quella determinata canzone o ancora meglio persone che la cercavano anche loro su siti tipo Yahoo Answers.

cerca canzone su google
2) Midomi: è davvero fantastico perché è un motore di ricerca musicale e si comporta proprio come il riconoscimento vocale sui cellulari per cercare il nome di una persona precedentemente registrata con la propria voce solo che in questo sito le canzoni di questo ricchissimo database sono state aggiunte da altri. Per funzionare dovete recarvi nella pagina iniziale del sito (Homepage) e poi in alto in posizione centrale troverete una specie di pulsante con scritto "Click and Sing or Hum" che dovete cliccare. Molto probabilmente vi apparirà un popup a seconda del browser utilizzato in cui dovete consentire l'utilizzo del microfono, dopodiché dovete cantare, fischiettare e perfino cantare con la bocca chiusa o facendo ascoltare un file audio del telefonino per almeno 10 secondi ed il sistema di ricerca troverà le canzoni più simili alla vostra. 

3) Shazam: è un applicazione che esegue il riconoscimento vocale proprio come Midomi ma non è funzionante tramite pc ma solo per iPhone, iPod touch, iPad, Android e altri dispositivi.

4) Tunatic: è un programma gratis che si può scaricare gratuitamente sia per Mac Os X che per Windows un po' meno preciso rispetto ai precedenti.


Se il titolo della canzone lo conoscete già ma volete il testo della canzone dovete leggere l'articolo sui migliori siti per trovare canzoni italiane e straniere.
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