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Come gestire più account Gmail

Non credo di essere l'unico a possedere più di un account Gmail, d'altronde offre un ottimo servizio di posta elettronica, è semplice da usare, veloce e sicuro. Oltre la prima email che utilizziamo per scopi personali, c'è anche quella che usiamo per iscriverci sui siti meno affidabili (per evitare newsletter e notifiche dai social network) o anche per lavoro (email più serie che usano il nostro nome e cognome).
Quindi in questi casi ci troviamo ad avere un'email principale e altre secondarie che andremo ad utilizzare di rado. Chi ha solo due account Gmail può aprire la posta dell'uno o dell'altro contemporaneamente eseguendo l'accesso con il primo account attraverso la navigazione classica e il secondo account attraverso la navigazione in incognito. Il sistema funziona perché le due sessioni rimangono separate.

Per passare da un account Gmail a un altro, senza usare la navigazione in incognito, si deve utilizzare l'apposita opzione per la gestione di più account Gmail. Bisogna andare nell'homepage di Google (www.google.com), poi in alto a destra si deve cliccare l'icona in piccolo del proprio profilo e successivamente cliccare su Aggiungi account.



Nella pagina seguente viene richiesto quale degli account già creati scegliere, o in alternativa aggiungerne uno nuovo.


In questo modo, già dal primo click sull'icona del proprio profilo, apparirà l'elenco degli account di nostra proprietà che sono stati collegati al profilo principale. Con un click su ciascuno di essi si può controllare la posta elettronica e utilizzare tutti i servizi Google ad esso collegati.


Piccolo trucchetto

Per quanto riguarda la lettura delle email di Gmail, è possibile sfruttare l'url predefinita di ciascun account. Ad esempio:

Incollando questa url nella barra indirizzi avrete accesso all'account principale:
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox


Incollando questa url nella barra indirizzi avrete accesso al secondo account:
https://mail.google.com/mail/u/1/#inbox


Incollando questa url nella barra indirizzi avrete accesso al terzo account:
https://mail.google.com/mail/u/2/#inbox

Come potete notare cambia solamente il numero in corrispondenza dell'account scelto. E dato che su Chrome, tutte le url rimangono memorizzate, non vi servirà nemmeno ricordare l'url a memorizza, perché basterà scrivere email.google che vi apparirà un menù a discesa con tutti i link che contengono quella determinata parola chiave:


Un motivo in più per scegliere Gmail piuttosto che un altro servizio di posta elettronica.
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Come impostare i DNS di Google

Nel 2009 è nato Google Public DNS, che è un servizio offerto gratuitamente da Google per rendere il web più veloce. Da qualche anno è stato reso noto nel blog ufficiale di Google che è possibile utilizzare i DNS di Google, così facendo la navigazione su internet sarà più veloce, più libera e senza censure. Le pagine del browser si apriranno più rapidamente e tutti quei siti bloccati o oscurati in un determinato paese (Italia compresa) saranno facilmente accessibili. Questa è una notizia abbastanza vecchia, già in molti utilizzano i DNS di Google con soddisfazione, tra l'altro ha fatto molto discutere perché tutti quei siti oscurati non sono poi così legali: basti pensare alle trasmissioni in streaming senza avere i diritti come le partite di calcio o che permettono di scaricare film appena usciti nelle sale cinematografiche. Oltre a guadagnare velocità e a poter entrare nei siti bloccati, c'è un ulteriore vantaggio nei DNS di Google ed è legato alla sicurezza. Il potente sistema messo in piedi da Google ci protegge dagli attacchi da spoofing: ovvero siti che fingono di essere altri siti per trarci in inganno. Nonostante Google conosce le nostre informazioni (le "preferenze" più che altro), rimane sempre un'autorità affidabile su internet e quindi bisognerebbe dargli fiducia.

DNS Google su Windows

Per impostare i DNS di Google su Windows dovete trovare l'icona della connessione internet a fianco all'orario del desktop (è un monitorino bianco se siete collegati a un cavo ethernet o delle tacchette se state utilizzando una connessione wifi). Una volta trovata l'icona, dovrete fare click su di essa con il tasto destro del mouse e selezionare Apri centro connessioni di rete e condivisione.

Nella pagina che si aprirà dovrete cliccare sulla connessione al momento attiva (es. NETGEAR61) e poi nella nuova finestra dovrete fare click sul pulsante Proprietà, come nello screenshot sottostante:


A seguire si aprirà un ulteriore finestra, usate la scrollbar e scorrete sempre verso il basso finché non trovate la voce Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4). Mettete il segno di spunta, poi fate doppio click su di essa (la scritta Protocollo Internet...) e si aprirà un'altra finestra delle stesse dimensioni, e qui dovrete indicare i DNS di Google che sono:

Server DNS preferito: 8.8.8.8
Server DNS alternativo: 8.8.4.4

Infine cliccate su OK sulle due ultime finestre aperte per confermare il cambiamento dei DNS.



Impostazioni del router

Un metodo alternativo a quello proposto, ma che permette di raggiungere lo stesso risultato, è quello di accedere alle impostazioni del router: basta aprire Chrome (o un qualsiasi altro browser) e digitare l'indirizzo 192.168.0.1 oppure 192.168.1.1 e poi andare nella sezione riservata a internet e cambiare il DNS da automatico ad uno personalizzato, i numeri da inserire sono quelli indicati in precedenza da Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4).


DNS Google su Mac

Se utilizzate un Mac e dovete impostare i DNS di Google su OS X, la prima cosa cosa che dovete fare è cliccare sull'icona della rete (le tacchette del Wi-Fi) che si trova a fianco all'orologio e poi selezionare la voce Apri preferenze network.

Poi dovete scegliere tra Wi-Fi o Ethernet a seconda della connessione che state utilizzando e cliccare sul pulsante Avanzate. Nella scheda DNS dovrete inserire il server DNS primario e secondario di Google.


- Al più presto sarà disponibile anche la guida per iPhone e Android.
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Come salvare le traduzioni di Google Traduttore

Continuano ad essere molto utilizzati i traduttori online, nonostante a scuola si arriva a studiare anche 3 lingue straniere. In un precedente articolo abbiamo visto i migliori traduttori online e com'era logico pensare il primo posto se l'è aggiudicato Google traduttore. Supporta molte lingue, è veramente veloce e alla portata di tutti. Inoltre si avvantaggia rispetto agli altri per l'ascolto della pronuncia e di recente anche per l'aggiunta del frasario, un'opzione in più con la quale è possibile salvare le traduzioni.

Per sapere come salvare le traduzioni di Google Traduttore dovete prima eseguire il login con account Google e poi recarvi come avete sempre fatto sul sito Google translate, scrivere la parola, la frase o il testo nel campo vuoto a sinistra, selezionare la lingua del testo originale e quella a cui deve essere convertito e a risultato ottenuto dovete fare click sulla stella per conservare la traduzione.

Vi apparirà una notifica sul pulsante Fraseologia e, cliccando su di esso vi appariranno tutte le traduzione salvate col metodo descritto in precedenza.


Le parole o i testi salvati possono essere riascoltati, modificati, cancellati. Oppure se avete creato una lista molto vasta potete filtrare i risultati in base alla coppia di lingue o in base a quelli più recenti usando l'apposito menù a tendina (Tutte le lingue - Ordina).

Questa funzione potrebbe servire per ricordare parole o frasi che si dimenticano facilmente e che vanno utilizzate al momento giusto così da essere pronti per parlare con stranieri senza stare molto tempo a pensare la frase più appropriata.
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Migliori 10 font Google 2014

Se pensate di aver creato un blog con contenuti molto interessanti ma non riuscite comunque ad attrarre i visitatori, il motivo potrebbe essere il font utilizzato. Tra le modifiche più semplici che si possono apportare per rendere il contenuto di un post più interessante vi è l'uso di un font piacevole da leggere ma soprattutto che non stanca. A tal proposito, in questo articolo troverete una panoramica dei migliori 10 font disponibili sul sito Google Font per l'anno 2014.

Per quanto riguarda l'installazione di essi sul proprio blog vi consiglio di seguire questo tutorial che però è incentrato in particolar modo per chi possiede un blog su Blogger.

1) Open Sans


2) PT Sans


3) Oswald


4) Droid Serif


5) Roboto Black


6) Lora


7) Josefin Slab


8) Arvo


9) Raleway


10) uBuntu

Esistono anche altri siti per trovare font ma ad essere sinceri i font di Google sono davvero fra i migliori font che si possa utilizzare. Mi auguro che questa classifica dei migliori 10 caratteri potrebbero essere di vostro piacimento per migliorare il blog, un sito o perfino il font di un programma per renderli più leggibili.
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Come usare Google Analytics

Se siete capitati qui do' per certo che avete già letto il mio articolo su come registrare un sito su Google Analytics, quindi non andrò a spiegare nuovamente come inserire un sito, ricordo brevemente che bisogna completare il modulo d'iscrizione inserendo nome e url del sito e poi inserire l'ID di monitoraggio o lo script. In questo articolo vi spiegherò più nel dettaglio come usare Google Analytics dato che molti lo utilizzano solo il giorno della registrazione e poi lo snobbano, mentre andrebbe utilizzato periodicamente per capire se i nuovi aggiornamenti apportati al sito riguardanti l'inserimento di nuovi articoli o cambi grafici possano aver influito in positivo o in negativo sul comportamento dei visitatori.



Cliccando nel menù sul simbolo della casa troverete l'elenco dei siti inseriti, cliccate una prima volta sul nome del sito per espandere il menù e poi cliccate sul terzo nome del sito (quello che si trova sulla stessa riga delle statistiche).

guida semplice per imparare ad usare google analytics


La prima pagina che troverete una volta entrati sarà Panoramica del pubblico e se non è questa dovete recarvi dal menù di sinistra su Pubblico > Panoramica per far apparire il grafico dell'andamento del sito. Come illustrato nell'immagine qui sotto, dal menù a tendina, potete visualizzare:
  • % nuove visite: il numero in percentuale delle nuove visite giornaliere.
  •  Durata media visita: quanto tempo rimane mediamente una persona sul vostro sito.
  • Frequenza di rimbalzo: percentuale che dipende dal numero di pagine viste, un valore basso è migliore rispetto ad un valore alto.
  • Pagine/visita: il numero delle pagine che in media sfoglia ogni visitatore.
  • Visitatori unici: persone reali esclusi bot e robe simili.
  • Visite: include oltre le persone reali anche visite da bot e simili.
  • Visualizzazioni di pagine: da non confondere con le visite sono il numero delle pagine sfogliate in totale dai visitatori.
Inoltre si può specificare la fascia di tempo da analizzare: per ora, per giorno, per mese, per anno e per un intervallo di giorni personalizzato.


Sempre dalla sezione Panoramica è possibile esportare le statistiche del proprio sito in diversi formati come quello per Excel o il PDF. Scorrendo verso la parte bassa della pagina è possibile scoprire ulteriori dati demografici per capire da quale nazione/paese provengono le visite (scoprire che si ricevono molte visite anche da paesi impensabili come la Russia o il Sud Africa è davvero molto bello e stimolante da vedere). Inoltre se si hanno parecchie visite da paesi stranieri si dovrebbe iniziare a pensare di trasformare il proprio sito in un sito multilingua o quanto meno inserire un widget con la funzione di traduttore per siti e blog.

orari analisi analytics per monitorare il sito


Se nella parte bassa andate a selezionare Browser potete capire qual è quello più utilizzato dai visitatori ad esempio in base alle statistiche ho notato che Chrome continua ad essere il migliore ma hanno fatto passi da gigante Safari e Android Browser mentre Internet Explorer e Firefox sembra in continuo declino. Le visite da mobile sono importanti, chi può usare il cellulare per fare dei test sulla grafica e velocità si trova già un passo avanti mentre chi non ne possiede uno può usare un tool online per emulare la versione mobile dei siti da pc.

browser analytics più usati dagli utenti


Nella sezione Comportamento > Contenuti del sito > Tutte le pagine si possono visualizzare i contenuti che portano più visite. A tal proposito se nei nuovi articoli che andrete a scrivere ne avete la possibilità potete linkare uno dei post con più visite per fargli mantenere una buona posizione su Google oppure se correlato all'articolo potete linkare argomenti meno visitati ma che magari possono rivelarsi utili nel contesto.

Da questi dati dovete saper cogliere la durata media del visitatore sulla pagina infatti se sta poco significa che il contenuto non è poi così interessante ma allo stesso tempo la percentuale della frequenza di rimbalzo deve essere più bassa possibile anche per questo bisogna inserire link dentro le parole in modo adeguato. 

visualizzazioni analytics


Sono del parere che non conviene mostrare ai visitatori quali siano i contenuti del proprio sito più visualizzati perché la concorrenza potrebbe prenderne spunto e magari posizionarsi meglio su Google, difatti ho oscurato di proposito i link dei post con più visite.

Inoltre nella sezione Velocità sito è possibile vedere quanto tempo impiega il sito o le singole pagine a caricare. E' risaputo che un sito veloce è migliore rispetto ad uno lento per cui dopo aver sistemato in maniera opportuna codici css e javascript, immagini e testi vi conviene eseguire dei test sulla velocità.


Come potete notare dai dati riportati, il mio blog ha valori troppo alti, ho notato però che il caricamento delle pagine aumenta soprattutto in quegli articoli che hanno ricevuto tanti commenti, per cui bisogna anche saper fare la selezione ed eliminare i commenti inutili (spam, e scritti malamente o in lingua straniera). Per migliorare i tempi di caricamento si devono utilizzare gli accorgimenti che propongono i siti di analisi della velocità come Pagespeed e Pingdom.

Se utilizzate l'affiliazione Google Adsense per guadagnare con il vostro sito/blog potete collegarla all'account di Google Analytics per ottenere informazioni utili come ad esempio quali siano i post che portano più guadagni.

La sezione Conversioni serve per capire gli obbiettivi del sito/blog raggiunti come l'iscrizione alla newsletter o ai feed, la vendita di prodotti per chi gestisce un sito E-commerce ecc.

Altra sezione interessante è In Tempo Reale che come dice il termine stesso potete visionare le statistiche utente per utente sul momento, in tempo reale. Questa funzione è utile maggiormente a chi vuole capire quante visite sull'immediato porta una condivisione di un post sui social network. Inoltre è bello vedere che oltre ai nuovi arrivati dai motori di ricerca ci siano anche visitatori che ritornano perché molto probabilmente si sono salvati il sito sui preferiti.
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Come registrare un sito su Google Analytics

Per poter migliorare il proprio sito, accrescere il numero dei visitatori giornalieri e per offrire loro contenenti sempre interessanti si devono capire i loro gusti; non vi sto dicendo di implementare un sondaggio veloce dove si chiede di dare un voto da 1 a 10 in base alla qualità del sito bensì di registrare il sito su Google Analytics che è il migliore fra tutti i contatori di visite online perché è nascosto e perché serve per monitorare tante altre statistiche del sito aggiunto come la provenienza, la durata, il numero di pagine a visita ed altre ancora che sono essenziali per ogni gestore di sito per capire se il proprio "lavoro online" stia dando davvero i suoi frutti, se sia in continuo miglioramento o se invece è fermo o in declino.

Quindi per monitorare un sito e conoscere le sue statiche dovete recarvi sul sito di Google Analytics e creare un account Google, molto probabilmente l'avete già dato che unico per tutti i servizi di Google (Blogger, Gmail, GooglePlus, Youtube, Google Drive...).

Dopo aver completato l'iscrizione ed eseguito l'accesso dovete selezionare dal menù la sezione Amministrazione e poi selezionare Crea un nuovo account. Nella pagina successiva dovete selezionare Siti web per monitorare siti web attraverso il codice HTML, consiglio almeno per ora di utilizzare le funzioni di Analytics classico essendo ancora poco esperti ed anche perché quello Universal è ancora in versione Beta e sicuramente meno facile da utilizzare.

Ci saranno dei campi da compilare che sono:
Nome account: inserite nome che volete dare al vostro account (ho sempre messo il nome del sito).
Nome del sito web: come si chiama il vostro sito? Inserite il nome.
Url del sito web: è il link che appare sulla barra indirizzi quando siete nella homepage del vostro sito.
Categoria del settore: inserite l'argomento che rispecchia il vostro sito, se avete dubbi inserite Altro.
Fuso orario: Italia (GMT+01:00) Roma.
Impostazioni di condivisione dati: potete sia selezionarle che deselezionarle tutte, servono per prendere dati a fini statistici anonimamente.

A questo punto cliccate sul pulsante Ottieni ID di monitoraggio, leggetevi il contratto dei termini di utilizzo di Google Analytics in lingua italiana e successivamente cliccate su Accetta.

Adesso vi verranno forniti vari modi per poter verificare il vostro sito su Google Analytics, inserendo l'ID di monitoraggio che sarà simile a questo: UA-32455365-1
Per funzionare si deve incollare dentro una sezione specifica della piattaforma in uso (su Blogger si inserisce da impostazioni) o attraverso un plugin (riferito a Wordpress) per rilevare le statistiche di Google Analytics.

Non tutti i siti però dispongono di un'area riservata ai codici importanti come quello di Google Analytics ed in questo caso si deve utilizzare lo script ed incollarlo in un'area HTML visibile su tutte le pagine del sito oppure dopo il tag <head>, il codice è molto simile a questo:
<script type="text/javascript">
  var _gaq = _gaq || [];
  _gaq.push(['_setAccount', 'UA-32455365-1']);
  _gaq.push(['_trackPageview']);
  (function() {
    var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true;
    ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js';
    var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);
  })();
</script>
Al posto dell'ID evidenziato in rosso dovete inserire quello vostro personale.

Per poter visionare tutte le statistiche del sito aggiunto dovete attendere il giorno successivo dato che il calcolo dei dati non è fulmineo ma avviene ogni 24 ore. Per poterli vedere dovete andare nella homepage di Google Analytics, selezionare il sito interessato e poi nel menù di destra dalla sezione Pubblico dovete selezionare Panoramica: vi apparirà un grafico in cui potrete visualizzare la percentuale di nuove visite, la durata media per visita, la frequenza di rimbalzo, le pagine per visita, i visitatori unici, le visite in generale e le visualizzazioni di pagina.

LEGGI ANCHE:
Come usare Google Analytics correttamente
Come rendere Google Analytics con dati anonimi
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Regalare un Cuore con Google per San Valentino

Ci sono vari modi per fare un regalo e nel caso di San Valentino gli innamorati più geek possono crearne uno tramite un divertente trucchetto online. Non si tratta per niente di qualcosa di professionale ma è molto simpatico e soprattutto originale ed economico ma non è detto che potrebbe piacere al proprio partner, anzi... E' un modo come un altro per condividere sul profilo Facebook o tramite email della fidanzata un'immagine, in questo caso quella di un cuore personalizzato.

tool per creare un cuoricino su google

La curiosità consiste che non è una vera e propria immagine ma un tool nascosto su Google funzionante attraverso l'inserimento di questa equazione nella casella del motore di ricerca:
sqrt(cos(x))*cos(300x)+sqrt(abs(x))-0.7)*(4-x*x)^0.01, sqrt(6-x^2), -sqrt(6-x^2) from -4.5 to 4.5

Il cuore potrà essere zoomato o spostato mediante il mouse ma le personalizzazioni riguardanti la forma si potranno fare solo modificando i valori (numeri) dell'equazione:
  • cos(300x) = serve per diminuire/accrescere le sue dimensioni, ad esempio a 500x si vedrà più allungato.

Mentre se incollate quest'altra equazione si vedrà il cuore diviso in due da una linea rossa:
sqrt(cos(2x))*cos(300x)+sqrt(abs(x))-0.7)*(4-x*x)^0.01 from -4.5 to 4.5,x from -3 to 3


Un'alternativa di cuore sicuramente più romantico è quello che si può creare sul sito Neoformix dove è possibile riempirlo con i nomi della coppia inserendo anche codici in formato ASCII, cambiare il font, il colore del cuore e delle scritte, la disposizione delle scritte ecc.

cuoricino romantico con i nomi innamorati

Per vedere come si presenta dopo ogni modifica si deve cliccare sul pulsante Draw mentre per salvare l'immagine si deve cliccare sul pulsante Save nel momento desiderato per inserire un numero minore di scritte.
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Come Mostrare il Profilo Autore nei Motori di Ricerca

Ne è passato di tempo da quando la gente non faceva altro che parlare male di internet, che fosse un mezzo di comunicazione pericoloso per la privacy perché l'anonimato è difficile da ottenere con tutte quelle registrazioni obbligatorie. Adesso, invece, succede l'opposto: tutti si iscrivono su tutto per il piacere di apparire!

Mostrare il proprio volto nei risultati di ricerca è vantaggioso per chi possiede uno spazio web di cui è proprietario (sito, blog, forum) in quanto la foto profilo a fianco al risultato cercato è segno di un contenuto originale, veritiero e soprattutto funzionante ed anche se non lo fosse basterebbe lasciare un commento per ricevere in tempi brevi una risposta dall'autore.


Lo screenshot riportato sopra mostra l'homepage del mio blog nelle ricerche di Google con la mia foto profilo + la dicitura di Andrea Sapuppo - in 443 cerchie di Google+ che sarebbe il mio nome e cognome ed il numero di utenti che mi hanno aggiunto.

Personalmente la foto profilo mi ha aiutato ad ottenere più visite in tutti quegli articoli dove non basta leggere il post ma occorre anche chiedere supporto lasciando commenti, in altri articoli dove di solito la gente mette commenti di sfogo ho avuto meno visite proprio perché la foto dell'autore è come un qualcosa di controllato e sicuro; aggiungo anche che la foto profilo compare/scompare anche da un giorno all'altro in alcune pagine del mio blog perché sono quelli di Google a decidere se mostrarla o meno: hanno come criterio l'autorevolezza del profilo, infatti molti anche dopo aver eseguito questa guida non avranno immediatamente la loro foto profilo nelle ricerche.

Il Procedimento:

Per mostrare la foto profilo dell'autore nei motori di ricerca dovete per prima cosa avere un account Google Plus, chi non lo possiede ancora deve effettuare la registrazione.


La prima cosa che si deve fare all'interno del proprio profilo è andare nella sezione Informazioni e poi nel campo Autore cliccare su Modifica. Qui dovrete rendere la visualizzazione su Pubblico e poi sul campo Etichetta dovete assegnare il nome del vostro sito e sul campo URL l'indirizzo della homepage, selezionare che siete un Collaboratore attuale ed infine cliccare sul pulsante Salva presente in basso.



Sempre nella sezione Informazioni dovete aggiungere e verificare una vostra email funzionante. Nel campo Lavoro dovete selezionare dal menù a tendina Email e poi incollare il vostro indirizzo di posta elettronica, impostarlo su Pubblico e cliccare su Salva. Fatto questo dovete cliccare su Verifica e seguire le istruzioni inviate per email.

Per quanto riguarda la pagina di Google Plus è tutto e potete anche chiuderla, adesso dovete entrare nel vostro sito e cercare un area HTML ed incollare il seguente codice in modo che sia visibile in tutte le pagine del sito:
<a rel="me"  href="https://plus.google.com/+AndreaSapuppo/" target="_blank" rel="author" title="GooglePlus">Autore del Sito</a>
Dovete solamente sostituire il link del mio profilo con il vostro; il link può essere sostituito anche da un icona l'importante che inseriate i tag rel="me" e rel="author". Il codice di chi vuole inserire un'icona è il seguente:
<a rel="author" rel="me" href="https://plus.google.com/+AndreaSapuppo/"/><img src="URL ICONA GOOGLE + "/></a>

Ottimo, siete riusciti a configurare il Google Authorship Markup ma prima di cantar vittoria dovete utilizzare il tool Rich Snippets: incollate l'url del homepage del vostro sito nel campo vuoto e cliccate su Anteprima.


Il risultato del tool deve essere il vostro sito con a fianco la foto (del volto) del vostro profilo ben visibile e nessuna scritta in rosso perché significa che ci sono problemi all'interno del tema che state utilizzando, per risolverli dovete contattare l'autore del tema oppure modificare manualmente i tag vecchi con quelli nuovi. Se l'immagine appare nel tool significa che quando sarà il momento vi apparirà anche nelle normali ricerche di Google.
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Come caricare file su Google Drive usandolo come hosting

Chi crea un sito avrà bisogno di un hosting dove poter caricare immagini, javascript, pagine html, caricare giochi, video e tanto altro ancora. Chi vuole risparmiare questo spazio perché il consumo è direttamente proporzionale al costo dell'hosting può fare affidamento a servizi esterni come Google Drive che a differenza di Google Sites non è solamente riservato agli utenti di Blogger ma è al servizio di tutti. E' totalmente gratuito e mette a disposizione dei webmaster un ottimo servizio capiente (15 GB) e senza limiti di banda (questo parametro non l'ho trovato quindi si presume che sia illimitato ma meglio non abusare). Lo consiglio vivamente per tutti quelli che usano Blogger e che non sanno dove caricare dei file css di piccole dimensioni per far funzionare menù e widget.

Per caricare un file sull'hosting di Google la prima cosa che dovete fare è accedere su Google Drive. Sul lato sinistro dovete cliccare sul pulsante Nuovo e selezionare Cartella. Come nome della cartella mettete "Pubblico" e successivamente cliccate sul nuovo pulsante Crea.



Adesso dovete cliccare con il pulsante destro del mouse sulla cartella "Pubblico" che avete appena creato e selezionare Condividi.



Nella nuova schermata non dovete aggiungere alcun indirizzo email bensì dovete cliccare sulla scritta "Avanzate".



L'impostazione predefinita prevede che le cartelle non siano visibili al pubblico quindi dovrete modificare l'impostazione da Privato a Pubblico, per fare ciò cliccate su Modifica e selezionate Pubblico sul web, dopodiché fate click su Salva e poi su Fine.



Adesso dovete fare click sul pulsante Nuovo, selezionare Caricamento di file e poi cercare il file da caricare. Il tempo impiegato per il caricamento del file dipenderà dalle sue dimensioni.

Dovete selezionare la vostra cartella (Pubblico) e poi dal menù di destra cliccare su "Pubblico" per aprirla e vedere tutti i file in essa contenuti; sarà vuota dato che l'avete appena creata.


Da qui dovete prendere l'ID della cartella creata che si trova nell'URL della pagina.

La mia cartella ha questo URL (è solo un esempio, non dovete copiare questo!):
https://drive.google.com/drive/#folders/0B5OIqBy1fdGzeHVVUzdhUzJZUWc

ovviamente voi dovete prendere il vostro ID della cartella che appare dopo la scritta "folders" come illustrato nello screenshot:



Da qui in poi dovete usare questo nuovo URL:
https://googledrive.com/host/ID-DELLA-CARTELLA

ma dovete sostituire la scritta "ID DELLA TUA CARTELLA" con il codice alfanumerico dell'url che avevate copiato in precedenza. Il nuovo URL che otterrete sarà la cartella dove troverete tutti i file caricati e cliccando con il pulsante destro del mouse su di essi e selezionando Copia indirizzo link potete finalmente prelevare il link diretto.




Per capire che il link sia quello giusto dovete incollarlo sulla barra indirizzi del browser, a seconda se si tratta di una immagini dovrà terminare con l'estensioni .png, .jpg, .gif, di javascript con .js, di codice css con .css, di audio con .mp3 ecc... se invece termina con numeri alfanumerici significa che avete sbagliato o saltato qualche passaggio.
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Creare un Modulo di Contatto con Google Drive

Per farsi contattare dai visitatori di un blog basta semplicemente posizionare in modo visibile la propria email all'interno di un post ma oltre ad essere poco professionale e anche sconveniente in quanto ci sono bot che non hanno di meglio da fare e raccolgono tutte le email che trovano in giro e li aggiungono nel loro database per fare numero per poi mandarvi spam automatico di promozioni dove loro traggono vantaggi economiche e soprattutto truffe di phishing. Esistono svariate soluzioni per creare un modulo di contatto e quella che vi spiegherò in questa guida riguarda Google Drive che può essere utilizzato anche per la creazione di Sondaggi, per caricare file e tante altre cose che non potrò spiegare tutte in questo articolo.


Recatevi su sul sito ufficiale di Google Drive ed eseguite l'accesso con i dati dell'account di Google, probabilmente se già siete già loggati non vi chiederà di eseguire nuovamente il login. Cliccate sul pulsante Crea e selezionate Modulo.


Verrete indirizzati su una nuova pagina dove potete inserire il titolo del modulo di contatto ed il tema, dopodiché cliccate su Ok.


Adesso su Tipo di domanda selezionate Testo. Su titolo di domanda iniziate col scrivere Nome Utente, su Testo della guida anche niente essendo un campo per le istruzioni e quindi facoltativo. Mettete la spunta su Domanda obbligatoria in modo che i visitatori saranno obbligati ad inserire un nome riconoscibile.

Avete così creato il primo campo da compilare, per crearne altri cliccate su Aggiungi elemento e selezionate nuovamente Testo ma stavolta su Titolo domanda inserite "Email", anche qui mettete la spunta su Domanda obbligatoria perché se non mettono l'email non potrete rispondergli.

Successivamente fate la stessa cosa per il campo del Commento ma stavolta come Tipo di Domanda mettete Testo del paragrafo così il campo vuoto sarà più capiente, e in maniera opzionale anche per il campo sito web ecc.; quando finite cliccate su Fine. Successivamente cliccate su Mostra modulo online per vedere il risultato finale.

Per inserire il modulo di contatto creato dovete cliccare su File > Incorpora, sarà possibile variare le dimensione di larghezza ed altezza ed infine copiate il codice HTML ed incollatelo in una pagina HTML.

Il risultato sarà simile a questo:



Ancora la guida non è finita infatti cliccando nuovamente su Fine vi verrà chiesta la destinazione delle risposte.


Questo passaggio impostatelo tale e quale come da immagine e poi cliccate su Crea. In questo modo i messaggi che gli utenti vi invieranno andranno a finire all'interno di un documento.

Adesso per vedere i messaggi ricevuti bisogna andare nella sezione Visualizza Risposte ma è molto faticoso tenersi aggiornato in questo modo, la soluzione per essere avvertiti prontamente tramite email è andare su Strumenti > Regole di notifica e spuntare solamente le caselle:
  • Viene modifica il foglio - Risposte nel modulo.
  • Invia email - immediatamente.
Come da immagine:
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Come inserire la mappa di Google Maps su un sito/blog

Ormai chiunque conosce le potenzialità di Google e della possibilità di usufruire delle mappe di Google Maps sia per indicazioni stradali sia per vedere luoghi di tutto il mondo a 360° da molto vicino tramite Google Street View. Una funzione che non tutti conoscono riguarda la possibilità di estrapolare la mappa per poterla incollare in un area HTML in una pagina di un blog o di un sito, oppure anche su un file del computer con appunto estensione .html. Essa serve principalmente per coloro che possiedono un'azienda e vorrebbero indicare la sua posizione per essere facilmente raggiungibili.

Per inserire la mappa di Google Maps dovete eseguire una normale ricerca all'interno di esso, per esempio vado a cercare il maestoso Colosseo di Roma.


Adesso nello stesso ordine numerato nell'immagine dovrete cliccare prima sul pulsante link dopodiché vi appariranno un link che mostra la stessa immagine che state vedendo voi in quel momento e poi il codice HTML da incorporare in un sito web, copiate quest'ultimo ed incollatelo dove vi pare.

Esempio di codice riferito alla zona del Colosseo.
<iframe width="425" height="350" frameborder="0" scrolling="no" marginheight="0" marginwidth="0" src="https://maps.google.it/maps?q=colosseo&amp;hq=colosseo&amp;t=h&amp;layer=c&amp;cbll=41.889194,12.492334&amp;panoid=8Co-CYsLhR63KkZjYibQ7g&amp;cbp=12,3.2,,0,0&amp;ie=UTF8&amp;ll=41.888349,12.494888&amp;spn=0.017348,0.042272&amp;source=embed&amp;output=svembed"></iframe><br /><small><a href="https://maps.google.it/maps?q=colosseo&amp;hq=colosseo&amp;t=h&amp;layer=c&amp;cbll=41.889194,12.492334&amp;panoid=8Co-CYsLhR63KkZjYibQ7g&amp;cbp=12,3.2,,0,0&amp;ie=UTF8&amp;ll=41.888349,12.494888&amp;spn=0.017348,0.042272&amp;source=embed" style="color:#0000FF;text-align:left">Visualizzazione ingrandita della mappa</a></small>

Nella freccetta 3 ho indicato la scritta Personalizza e visualizza in anteprima la mappa incorporata dove è possibile variare le dimensioni della mappa in modo semplice cliccando su piccola, media, grande o personalizzata ma in questo caso dovete inserire voi manualmente la misura della larghezza e dell'altezza. Quando avete finito, date un'occhiata alle dimensioni dell'anteprima e prelevate il codice HTML che si è andato a generare sotto di essa.


Ricordo che la mappa di Google è pur sempre un contenuto dinamico e quindi pesante, evitate di inserire più mappe all'interno della stessa pagina.
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Come impostare Google come pagina iniziale

Quello di Google è sicuramente il miglior motore di ricerca in assoluto ed è normale che la maggior parte delle persone lo preferisce in quanto tende a dare una certa importanza a ciò che all'utente interessa veramente a differenza di altri motori di ricerca di cui non posso fare nome sono rimasti nell'antichità e se effettuate una ricerca con essi poche volte vi trovano contenuti decenti e poi diciamoci la verità sono anche brutti esteticamente oltre ad essere lenti nella fase di ricerca. Ed allora scommetto che vi starete chiedendo il perché tutti i computer non utilizzano Google già a partire dalla fase di installazione questo motore di ricerca, vero? Rispondere a questa domanda è molto semplice difatti basti pensare che la Microsoft progettatrice dei sistemi operativi e non solo è una specie di rivale di Google dato che possiede Internet Explorer come browser e Bing come motore di ricerca. Dopo avervi svelato l'arcano segreto del perché la pagina iniziale di Google non è già presente sui nuovi computer volevo avvertirvi che anche l'installazione della maggior parte dei programmi per pc comporta se installati con poca attenzione anche la modifica del motore di ricerca predefinito. Adesso che sapete tutti i motivi per cui la pagina iniziale imposta cambia vi spiegherò anche come tornare a Google o impostarne una a piacimento.

Indipendentemente dal browser utilizzato se volete impostare come pagina iniziale Google allora recatevi al sito www.google.com e vi apparirà un avviso in alto o nel fondo del browser che vi dirà una frase del tipo: <<Vuoi impostare Google come pagina inziale?>> ovviamente voi dovrete rispondere con Ok oppure Si. Se in questo modo non vi appare alcuna dicitura allora seguite i passi successivi in modo da poter impostare manualmente il link della homepage di Google.

Pagina Iniziale di Google Chrome

Per impostare su Google Chrome la pagina iniziale di Google sul menu del browser (pulsante posto sotto la crocetta per chiudere la finestra e che ha come simbolo tre linee orizzontali) poi andate su Impostazioni

Su impostazione cerca All'avvio e poi spuntate la casella con scritto Apri una pagina specifica o un insieme di pagine e cliccate su Imposta pagina. Qui dovete inserire il link www.google.com o quello di un sito che visitate molto frequentemente.


Cercate la sezione Aspetto poi cliccate su Cambia, spuntate la casella su Aprite questa pagina e nello spazio biancho inserite il link www.google.com . Poi cliccate su Ok. In questo modo appare la casetta e se cliccate vi reindirizza su Google.


Pagina Iniziale di Mozilla Firefox

Per Firefox una volta c'era l'ingranaggio per tutte le pagine, adesso non appare.


L'ingranaggio, per quanto riguarda questa versione di browser non appare in alto perché, invece, appare in basso come indicato dalla freccia.


Fate click sull'ingranaggio e poi si aprirà una finestra. Su Quando si avvia Firefox mettete Mostra la pagina iniziale,  nel campo Pagina inziale: dovete inserire l'url www.google.com , infine cliccate su Ok

Pagina Iniziale Internet Explorer

Su Internet Explorer l'ingranaggio è facilmente individuabile in alto, sulla destra, cliccateci sopra, selezionate la voce Opzioni Internet e anche qui si aprirà una nuova schermata da settare. 


Sotto Home page o per chi ha la versione italiana Pagina Iniziale inserite l'indirizzo di Google o se vi trovate già nella pagina di Google fate click su Pagina corrente per impostare la pagina visualizzata sul momento col browser Internet Explorer. Quando finite di apportare questa modifica cliccate prima su Applica e poi su Ok.

AVVISO: Col passare del tempo i vari browser (Chrome, Firefox, Internet Explorer) subiscono mutamenti per via degli aggiornamenti che possono essere anche grafici e quindi i vari passaggi come ad esempio il simbolo o la posizione del pulsante Menù può variare. Se non riuscite a trovarlo basta che lasciate un commento e provvederò a guidarvi e scrivere una nuova guida se è il caso.
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Google Sites per Caricare File CSS, HTML, Javascript

Google che praticamente ha il monopolio del web possiede una applicazione gratuita molto utile che prende il nome di Google Sites. La sua principale funzione è quella di realizzare siti web dove non occorre alcuna conoscenza dei soliti linguaggi di programmazione, quindi è ancora più semplice di Blogger, che appunto è un blog, non un sito. Io lo uso principalmente per caricare file di tanto in tanto, file del tipo CSS, HTML, Javascript, Swf, Mp3 dato che la piattaforma di Blogger che utilizzo non permette di caricare file come avviene invece con Wordpress (il cms) e probabilmente si possono caricare altri linguaggi ancora.


Nella prima pagina come avviene per tutte le cose di Google, vi viene chiesto di effettuare il login oppure di crearvi un account Google che potrete utilizzare per usare Blogger ed anche per commentare su Youtube. Se dovete registrarvi e disponete già di una email Gmail createvi l'account con questa evitando così ulteriori profili.


Cliccate sul bottone rosso Crea per creare il vostro sito, dovrete crearvelo così al suo interno potrete caricare i vari tipi di file.


Selezionate un modello per il vostro blog, ma se lo usate solamente per caricare file lasciate la selezione in automatico ovvero lasciate il Modello vuoto.
Dovete dare un nome al vostro sito, si consiglia di dare un nome originale, io lo chiamato Scuolissima1 così nei vari file caricati mi ricorderò che li ho usati per il blog Scuolissima. Stessa cosa vale per l'URL del sito, vi conviene usare lo stesso nome del sito che avete messo nel campo precedente. Seleziona un tema e altre opzioni, sono passaggi che vi serviranno a poco in questo caso. Infine digitate il codice visualizzato correttamente e cliccate su Crea. Dopodiché cliccate sul sito che avete appena creato. 



Ecco come si presenta il vostro sito creato, ovviamente vuoto e privo di senso. Cliccate sul secondo bottone grigio scuro, presente sulla parte destra della scheda e quindi create una pagina.


Adesso date un nome alla vostra pagine del sito, ad esempio la mia l'ho chiamata Archivio perché al suo interno inserirò tutti i file caricati. Come modello da usare selezionate Schedario. Nella posizione scegliete Sposta la pagina sotto Home page. Fatto questo cliccate su Crea.


Adesso sulla sinistra noterete che oltre alla scritta Home page è apparsa anche la scritta Archivio, se avevate dato questo nome alla pagina precedente. Cliccatela ed entrerete in una pagina al cui interno dovrete caricare i vari file. Cliccate su Aggiungi file e selezionatelo dal vostro computer, date un po' di tempo, e poi cliccate con il pulsante destro del Mouse su Scarica e copiatene l'indirizzo link. Questo indirizzo è quello che avete appena caricato e che potete usarlo per i vostri futuri scopi.
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