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Come arrotondare il voto di laurea

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Maledetti numeri con la virgola, ma perché li hanno inventati!?! Non mi poteva capitare un voto con un numero intero? E adesso chi si ricorda come si arrotonda un numero, e poi, l'arrotondamento dei voti universitari è identico all'arrotondamento dei numeri come ci avevano insegnato nelle scuole inferiori? Oppure vi è una differenza proprio come vi è per la media aritmetica e la media ponderata? Calma! Rilassati! In questa pagina ti andremo a spiegare qual è l'unico voto che deve essere arrotondato e come si arrotonda il voto di laurea.





Voto di laurea: concetti fondamentali

Se sei in questa pagina può essere che stai cercando solo la "regola" per arrotondare un numero, ma può essere anche che sei così confuso da non avere idea se il numero scelto per l'arrotondamento sia quello corretto. Ragion per cui, prima di mostrarvi la procedura, andremo a fare un piccolo ripasso della terminologia universitaria legata al voto.




Glossario

Media ponderata

La media ponderata è data dal rapporto tra la somma di ogni prodotto (voto × CFU) di ogni esame diviso la somma di tutti i CFU attribuiti agli esami. Dunque non è nemmeno questo il voto che si deve arrotondare. Effettuando questo calcolo si ottiene il voto in trentesimi.



Voto in trentesimi

Il voto in trentesimi è il risultato che si ottiene dalla media ponderata dei voti universitari. È chiamato così perché il valore massimo arriva a 30, mentre per il voto di partenza bisogna convertire questo numero in centodecimi, cioè in modo che posso arrivare a 110 come risultato massimo. Dunque non è questo il voto che deve essere arrotondato. Per fare ciò bisogna moltiplicare questo valore per 11, e poi il risultato deve essere diviso per tre (Esempio: 30 × 11 / 3 = 110).



Voto di partenza

Il voto di partenza è il voto che è stato convertito in centodecimi (scala 0-110) e che in precedenza era in trentesimi (scala 0-30). È questo il voto che va arrotondato nel caso dovesse apparire come numero decimale. Come potete notare dalla tabella dei voti di laurea, ci sono più probabilità che il voto di partenza sia un numero decimale che un numero intero. Questo arrotondamento è dovuto al fatto che alla tesi di laurea ci si presenta con un numero intero, cioè un numero che non ha valori dopo la virgola.




Come si arrotonda il voto di laurea?

"Arrotondare un numero" significa rendere quel numero in un formato più semplice o più comodo da leggere, e solitamente si sta facendo riferimento a numero decimale, dato che i numeri dopo la virgola sono i più difficili da ricordare.

Vi sono due modi per arrotondare il voto di laurea:

  • Con l'arrotondamento per difetto vengono eliminate le cifre successive dopo la virgola.
  • Con l'arrotondamento per eccesso viene gonfiato il punteggio di un punto e spariscono anche le cifre dopo la virgola.

La scelta tra un arrotondamento e l'altro dipende dal numero del voto di partenza. Se il primo numero della parte decimale ha un valore uguale o maggiore di 5, si adotta l'arrotondamento per eccesso; se il primo numero della parte decimale è minore di 5, si adotta l'arrotondamento per difetto. Adesso andremo a spiegare quanto detto attraverso degli esempi che utilizzano dei numeri.



Esempio 1

Chi ha una media ponderata di 26, ha un voto di partenza di 95,33. Quale tipo di arrotondamento dovremo scegliere?

In questo caso il primo numero della parte decimale (cioè quello che segue la virgola) è 3. Essendo tre un numero minore di cinque, si deve scegliere l'arrotondamento per difetto. Questa è la soluzione più infelice per lo studente universitario, perché il suo voto resta invariato.

95,33 → 95


Esempio 2

Chi ha una media ponderata di 25, ha un voto di partenza di 91,66. Quale tipo di arrotondamento dovremo scegliere?

In questo caso il primo numero della parte decimale (cioè quello che segue la virgola) è 6. Essendo sei un numero maggiore di cinque, si deve scegliere l'arrotondamento per eccesso. Questa è la soluzione più felice per lo studente universitario, perché il suo voto incrementa di un punto.

91,66 → 92


E se nemmeno attraverso la nostra spiegazione e gli esempi ti abbiamo reso chiaro il concetto, ti suggeriamo di usare il nostro strumento che esegue l'arrotondamento del voto di laurea online. E ti segnaliamo anche la pagina contenente tutti gli strumenti per il calcolo del voto di laurea online che include ben tre strumenti: il primo per la media ponderata, il secondo per la conversione in centodecimi e il terzo per l'arrotondamento.
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Tabella voto di laurea con conversione in 110

voto-laurea-tabella

Sei uno studente universitario e sei alle prese con la simulazione del voto di laurea, ma stai trovando delle difficoltà e ti senti in imbarazzo a chiedere ad altri come si calcola o di calcolarlo al posto tuo perché è una cosa che avresti dovuto già sapere? Innanzitutto non dovrebbe esserci imbarazzo nel chiedere aiuto, specialmente quando si tratta di voler imparare, e comunque in questa pagina andremo a fare un po' di chiarezza su alcune terminologie universitarie legate al voto, mostrando anche una tabella già precompilata con i voti di laurea e infine i veri calcoli che bisognerebbe fare per costruirsi la propria tabella con conversione in 110.





Voto di laurea: informazioni di base

La tabella sottostante è suddivisa nella colonna riguardante la media voto e la colonna riguardante il voto di partenza. La media dei voti universitari si calcola tramite la media ponderata, anche detta media pesata, perché ogni voto è influenzato dai pesi, che in questo caso sono i CFU (Crediti formativi universitari). La prima colonna calcola il voto dello studente usando la scala dei trentesimi che va da 0 a 30; mentre la colonna del voto di partenza adotta la scala dei centodecimi, che va da 0 a 110. Come potete ben notare, la tabella inizia dal valore di 18 nella scala dei trentesimi, perché questo è il punteggio minimo per essere ammessi, è la sufficienza, che denota il superamento degli esami richiesti ma senza particolare eccellenza. Questo valore di 18, lo trovate trasferito nella colonna del voto di partenza come punteggio di 66 perché è stato convertito in centodecimi. Il voto di partenza non è altro che il voto con cui si affronta la tesi, che potrebbe anche portare a qualche voto in più.



Tabella voto di laurea

Media voto Voto di partenza
18 66
18,5 67,83
19 69,66
19,5 71,5
20 73,33
20,5 75,16
21 77
21,5 78,83
22 80,66
22,5 82,5
23 84,33
23,5 86,16
24 88
24,5 89,83
25 91,66
25,5 93,5
26 95,33
26,5 97,16
27 99
27,5 100,83
28 102,66
28,5 104,5
29 106,33
29,5 108,16
30 110




Come si calcola il voto di laurea?

Per arrivare al voto di partenza devono essere effettuati alcuni calcoli matematici, come la media ponderata, la conversione da trentesimi in centodecimi e l'approssimazione.


Media ponderata

Per calcolare la media ponderata occorre avere a portata di mano il voto degli esami sostenuti. Ogni singolo voto deve essere moltiplicato per il rispettivo numero di crediti. Fatto questo dovrete sommare tutti i prodotti ottenuti. Questo risultato deve essere diviso per la somma dei crediti utili (quelli degli esami con voto). Quanto detto è espresso dalla seguente formula, dove le x rappresentano i voti e le p rappresentano i crediti.

formula-media-ponderata

Sul nostro sito è presente lo strumento per calcolare la media ponderata online.


Conversione in centodecimi

Il risultato della media ponderata è nella scala dei trentesimi e questo voto deve essere convertito in centodecimi. Per fare ciò si deve moltiplicare il valore in trentesimi per 11 e poi dividere il risultato per 3. Quanto detto è espresso della seguente formula:

Formula

Sul nostro sito è presente lo strumento per calcolare la conversione in centodecimi.


Approssimazione

Come potete notare sia nella tabella, sia dal calcolo effettuato manualmente con la calcolatrice o con uno dei nostri strumenti online, il voto di partenza spesso presenta anche dei numeri decimali. Questi valori devono essere approssimati per eccesso o per difetto. Anche in questo caso abbiamo creato un apposito strumento per calcolare l'arrotondamento del voto di laurea.
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Arrotondamento voto di laurea online

voto-laurea

Ti senti un po' in imbarazzo perché nonostante l'età e gli anni di studio in università non sei ancora sicuro al 100% di come si effettua l'arrotondamento del voto di laurea? Niente di cui vergognarsi, il peggio è ignorare il problema è restare ignoranti per tutta la vita. Chi si informa ed impara rimarrà sempre un passo davanti agli altri, perché non si è arreso alla prima difficoltà e dalle difficoltà ne è uscito ancora più forte. In questa pagina dedicata agli studenti universitari trovate sia un calcolatore che arrotonda il voto di laurea, in modo che venga tolta accuratamente la virgola attraverso l'arrotondamento per difetto o per eccesso. A fondo pagina trovate anche un breve ripasso di teoria per imparare ad effettuare questo calcolo anche quando sarete sprovvisti del nostro calcolatore.





Voto di laurea: arrotondamento online








Come si usa il calcolatore?

Questo calcolatore è davvero semplice da usare, infatti basta solamente inserire il voto in centodecimi provvisto di virgola e poi premere il pulsante "Arrotonda". Il risultato sarà arrotondato per eccesso oppure per difetto e ve lo dirà il calcolatore stesso quale dei due arrotondamenti ha adottato. Il problema, invece, è che spesso non si sa nemmeno quale numero si dovrebbe arrotondare. In questo caso leggetevi la breve spiegazione nel paragrafo sottostante.



Voto di laurea: ripasso rapido

Arrotondare il voto di laurea significa convertire un numero decimale (con la virgola) in numero intero (senza la virgola). Per fare sparire la virgola si adotta un metodo di arrotondamento basato sul primo numero decimale. Quando il primo numero dopo la virgola è uguale o maggiore a 5, si applica l'arrotondamento per eccesso, e come conseguenza di ciò, i numeri decimali vengono rimossi e il numero intero aumenta di un'unità. Quando il primo numero dopo la virgola è inferiore a 5, si applica l'arrotondamento per difetto, e come conseguenza di ciò i numeri decimali vengono rimossi e il numero intero rimane invariato.


Arrotondamento per eccesso: esempi

  • 92,5 → 93
  • 92,6 → 93
  • 92,7 → 93
  • 92,8 → 93
  • 92,9 → 93


Arrotondamento per difetto: esempi

  • 92,4 → 92
  • 92,3 → 92
  • 92,2 → 92
  • 92,1 → 92



Da dove è uscito questo numero?

Se vi state chiedendo da dove è uscito fuori questo numero da inserire nel calcolatore allora siete capitati nel posto giusto. Intanto specifichiamo che questo valore arrotondato è il cosiddetto "voto di partenza", ma adesso andiamo a vedere come si è arrivati a questo numero.

Tutto ha inizio dai voti degli esami universitari e i loro rispettivi crediti. Questi valori devono diventare un'unico valore, e ciò è possibile attraverso la media ponderata.

Il valore della media ponderata è in trentesimi, cioè non supera i 30 punti. Pertanto deve essere convertito in centodecimi, ovvero deve arrivare fino a 110. Per fare ciò potete usare il nostro calcolatore da trentesimi a centodecimi. Ovviamente trovate anche la parte teorica di come si effettua il calcolo attraverso una spiegazione breve e semplice.

Ecco, è il valore del voto di laurea in centodecimi, ancora con numeri decimali, che deve essere arrotondato per ottenere il vero voto di partenza!

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Da trentesimi a centodecimi online

calcolo-voto

Il sistema di valutazione degli esami universitari in Italia è espresso in trentesimi. Il voto minimo per superare l'esame è 18, mentre il voto massimo è 30, a cui può essere può essere aggiunta la "lode" (30 e lode). La lode è un riconoscimento di eccellenza e viene assegnata solo in casi eccezionali. Il calcolo del voto di laurea, cioè quello finale, è espresso in centodecimi (scala 0-110). Di seguito trovate uno strumento online che consente di convertire una valutazione in trentesimi in una valutazione in centodecimi. Sotto di esso abbiamo illustrato come usare questo calcolatore e la teoria e la formula per capire come si può effettuare questo calcolo anche con carta e penna.





Conversione del voto del voto di laurea








Come si usa il calcolatore?

In questo calcolatore è sufficiente inserire il valore in trentesimi (scala 0-30), poi premere il pulsante "Converti" e vi apparirà una strisciolina di colore giallo che dice: "Voto nella scala dei centodecimi: xx.xx". Qualora non foste a conoscenza del valore in trentesimi della media dei voti degli esami, dovreste calcolarla attraverso il calcolo della media ponderata, anche detta media pesata perché è influenzata dai "pesi", che in ambito universitario sono i cosiddetti Crediti Formativi Universitari (CFU).



Trentesimi e centodecimi: rapido ripasso

Per convertire il voto dalla scala dei trentesimi alla scala dei centodecimi, bisogna eseguire la seguente proporzione dove Vt sta per voto in trentesimi e Vc sta per voto in centodecimi. Inoltre, i valori 30 e 110 sono i valori massimi per entrambe le scale di valutazione.
Vc : 110 = Vt : 30
Nella seguente proporzione mancano due valore numerici, uno di essi però lo dovreste sapere, perché è il risultato della media ponderata (Vt). Ipotizziamo che la il risultato della media ponderata sia 25.
Vc : 110 = 25 : 30
Per trovare il dato mancante (Vc), ovvero il voto in centodecimi, dovrete moltiplicare i due numeri interni nella proporzione (quelli vicini all'uguale), ovvero 110 e 25, e il risultato ottenuto va diviso per l'estremo con valore numerico, ovvero 30.
Vc = (110 × 25) / 30 = 91,66
In breve, la formula in versione semplificata, senza la proporzione, è la seguente:
Formula



Approssimazione voto di laurea

Il risultato ottenuto in centodecimi è 91,66 ma non si è mai visto un voto di laurea con la virgola. Pertanto dovrete approssimarlo per eccesso qualora il primo numero decimale sia di valore uguale o superiore a 5, altrimenti per difetto. Dal momento che 91,6 ha come primo numero decimale il numero 6, va approssimato per eccesso e così il voto di laurea guadagna un punto, passando da 91 a 92.
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Calcolo voto di Laurea online

calcolo-voto-laurea

Siete da 110 e lode? Scopritelo subito calcolando il vostro voto di laurea proprio ora. Come dite? Avete tutti i dati a vostra disposizione ma non sapete combinarli tra loro in modo da ottenere il punteggio corretto, mentre i vostri compagni di università sanno fare questo calcolo in meno di un minuto? Sebbene questa pagina sia un po' lunga per i nostri standard, se la leggete tutta non solo capirete come si usano i nostri strumenti, ma anche come si esegue il calcolo del voto della laurea anche con carta e penna. Dunque, si inizia con il primo strumento basato sulla media ponderata, si continua con lo strumento che converte il voto nella scala dei trentesimi alla scala dei centodecimi. Fatto ciò otterrete con molta probabilità un numero con la virgola e vi andremo a spiegare quando va approssimato per eccesso o per difetto, dato che la virgola va tolta. Quando avrete eseguito anche questo ultimo passaggio avrete finalmente ottenuto il vostro voto di laurea.





Media universitaria: calcolo online















Media ponderata

Lo strumento per il calcolo del voto della laurea è basato sul calcolo della media, ma non è la media aritmetica che spesso si è abituati ad usare per calcolare la media scolastica nelle scuole medie e superiori! Nell'università si utilizza la media ponderata, anche conosciuta come media pesata, perché i valori numerici sono influenzati dai "pesi". Nel caso del voto di laurea, i pesi sono i "Crediti Formativi Universitari" (CFU) e si ottengono con il superamento di un esame.

Formula


Avete visto la formula? Il nostro calcolatore è basato proprio sulla formula della media ponderata. I valori "v1", "v2" e "v3" sono rispettivamente il primo, il secondo e il terzo voto, mentre "p1", "p2" e "p3" sono rispettivamente il primo, il secondo e il terzo peso. Nella formula ho messo i pedici uguali così da rendere bene l'idea che a ogni valore corrisponde il proprio peso, perché si devono moltiplicare tra loro. Poi dopo la moltiplicazione si esegue la somma sia per i numeri nel numeratore, sia per i numeri nel denominatore. Fatto ciò il numero del numeratore va diviso per il numero del denominatore. Il risultato ottenuto è la media ponderata dei voti di laurea, ma questo valore numerico è nella scala dei trentesimi (fino a 30 e lode) e deve essere convertito nella scala dei centodecimi (fino a 110 e lode). Per fare questo dovrete prendere il valore numerico ottenuto dal primo calcolatore e aggiungerlo nel secondo calcolatore.



Conversione del voto di laurea in centodecimi










Scala dei centodecimi

Questo strumento vi permetterà di convertire il valore nella scala dei trentesimi ottenuto dal primo calcolatore e di convertirlo nella scala dei centodecimi. Consiste nel moltiplicare il valore della media ponderata per 110, e poi il risultato ottenuto deve essere diviso per 30 (Voto × 110 ÷ 30). Molto probabilmente vi uscirà un numero decimale, cioè un numero con la virgola. Questo vuol dire che dovrete approssimarlo, ovvero eliminare la virgola. Ma come si approssima il voto di laurea?



Approssimazione del voto di laurea







Come si approssima il voto di laurea?

Il voto di laurea può essere approssimato per eccesso o per difetto. Tutto dipende dal primo numero decimale, quello alla destra della virgola. Se questo numero è uguale o maggiore di 5, si approssima per eccesso (si guadagna 1 punto); se questo numero è inferiore a 5, si approssima per difetto (si eliminano i numeri dopo la virgola).


Approssimazione di un numero: esempio

  • 95,6 → 96
  • 95,5 → 96
  • 95,3 → 95



Voto tesi di laurea

Per il voto della tesi di laurea non c'è un calcolatore perchè dipende solamente dalle vostre capacità e dalla stima che pone in voi la Commissione di laurea. Ha un punteggio variabile da 0 a 5 punti che si va ad aggiungere al voto di partenza. La Commissione, in caso di votazione massima (110/110), può concedere la lode su decisione unanime.
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Calcolo media ponderata online

media-ponderata

La media ponderata, anche chiamata media pesata, non deve essere confusa con la media aritmetica, perché sebbene con essa vi siano delle somiglianze, utilizza un dato in più (il peso da assegnare a ciascun valore) e, quindi, la formula per calcolare la media ponderata è più complessa, ma non così difficile come si possa pensare. Siamo certi che questo strumento tornerà molto utile a chi deve calcolare il voto di laurea tenendo in considerazione il valore dei crediti (pesi). Di seguito trovate il nostro strumento per calcolare la media ponderata online, la guida per capire come funzione e, infine, un rapido ripasso su cos'è la media ponderata e come si calcola applicando la rispettiva formula matematica.





Calcolo media ponderata online
















Come si usa il calcolatore?

Il funzionamento di questo calcolatore è davvero semplicissimo! Tutto quello che dovete fare è inserire i valori nel primo riquadro separandoli l'uno dall'altro per mezzo di una virgola. Nel secondo riquadro dovete inserire il peso di ogni valore inserito nel primo riquadro. Questo significa che a ogni numero nel primo riquadro corrisponde un numero nel secondo riquadro, quindi la quantità di numeri deve essere bilanciata, se ci sono ad esempio 10 numeri sopra ce ne devono essere 10 anche sotto. Non seguendo questa regola o aggiungendo caratteri diversi dai numeri (es. le lettere dell'alfabeto), il calcolatore vi mostrerà un messaggio di errore. Un'altra regola importante è quella di scrivere i numeri decimali, se presenti, mediante il puntino (6.5 = 6 e mezzo) dal momento che la virgola è già stata usata per separare i numeri. Dopo aver inserito tutto i numeri, non vi resterà altro da fare che cliccare il pulsante verde e leggere il risultato, per vedere se corrisponde a quello che avevate calcolato per conto vostro. Il nostro calcolatore non sbaglia mai!



Media ponderata: spiegazione rapida

Calcolo media aritmetica

Prima di introdurre il procedimento della media ponderata, bisogna fare un rapido ripasso anche della media aritmetica. La media aritmetica consiste nella somma dei valori, con il il risultato che deve essere diviso per il numero di quanti sono i valori. Ad esempio, se abbiamo i numeri 5, 6, 7, dobbiamo sommare questi valori tra di loro:
5 + 6 + 7 = 18
e poi questo risultato deve essere diviso per tre, perché in tutto ci sono tre numeri.
18 ÷ 3 = 6
Dunque la media aritmetica è 6.



Calcolo media ponderata

Adesso osservate la formula sottostante, perché è quella della media ponderata, dove le "x" stanno per i valori numerici e le "p" stanno per i pesi. I numeri presenti nei pedici servono a far capire il peso di ciascun valore, per non confonderli con gli altri. Nella formula sottostante il calcolo è stato fatto per tre numeri, quindi la formula si può accorciare o allungare a seconda dei numeri da calcolare con la media ponderata.

formula-media-ponderata


In realtà, anche nella media aritmetica viene applicata la stessa formula, ma in quel caso tutti i pesi hanno il valore di 1. Per questo motivo non viene effettuato il prodotto tra valore e peso nel numeratore, dato che qualsiasi numero moltiplicato per uno, rimane se stesso. Inoltre, nel denominatore non scriviamo la somma dei pesi ma mettiamo direttamente il risultato perché se i pesi sono tre, vuol dire che abbiamo fatto senza rendercene conto la seguente addizione: 1 + 1 + 1.


Vi mostriamo un esempio di calcolo della media ponderata, con i seguenti valori e pesi.
  • Valore 5 e peso 3
  • Valore 6 e peso 4
  • Valore 8 e peso 2

Adesso andiamo a sostituire alla formula precedente i valori e i pesi dell'esempio.

esempio-media-ponderata


Quindi si effettuano le tre moltiplicazioni nel numeratore e poi si sommano tra loro i tre risultati ottenuti:
15 + 24 + 16 = 55
si sommano i tre valori nel denominatore:
3 + 4 + 2 = 9
Adesso che abbiamo un valore al numeratore e uno al denominatore, si può effettuare la divisione, cioè si va ad eliminare la frazione:
55 : 9 = 6,11
Questo vuol dire che la media ponderata è 6,11
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Laureato, laureando e neolaureato: qual è la differenza?


Sono tre termini che appartengono al mondo universitario e hanno a che vedere con la laurea, si somigliano ma ciascuno ha un proprio significato.

Laureato = è una persona che ha conseguito la laurea come titolo di studio. Al termine del corso di studi prescritto da una facoltà universitaria si acquisisce il titolo di "dottore", anche se la laurea non è correlata alle conoscenze mediche.


Neolaureato = è una persona che ha conseguito da poco una laurea. Indicativamente neolaureato è chi ha conseguito la laurea da meno di 18 mesi.


Laureando = è lo studente che sta per conseguire l'esame di laurea o che è iscritto all'ultimo anno di una facoltà universitaria.



Esempio:

- Appena laureato volevo fare il rappresentante di prodotti farmaceutici.

- Si è laureato con il massimo dei voti.

- Mio nipote finalmente è un laureando, gli manca solo la tesi.

- Il laureando è ansioso di poter discutere la tesi per finire il suo percorso formativo, ma non pensa che ad ogni fine c'è un nuovo inizio.

- Mio figlio, essendo neolaureato, pensava che tutto fosse semplice, ma si è scontrato con una realtà ben diversa.

- Hanno assunto un neolaureato, da affiancare al collega che sta per andare in pensione.
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Frasi divertenti sulla laurea e i laureati


Sono passati i tempi in cui si diceva che avere una laurea avrebbe offerto maggiori opportunità di trovare lavoro. Spesso essere un neolaureato significa anche non avere nessuna esperienza e, questo, è uno dei fattori per cui si viene scavalcati da chi ha solo il diploma di maturità, perché a confronto il candidato è più giovane e magari ha anche alcune conoscenza lavorative in più nel settore in questione. Vero che per fare alcuni lavori è necessaria una laurea, ma è anche vero che alcuni settori sono totalmente saturi e anche con la laurea entrare è praticamente impossibile. Per questo ci sono tanti laureati a spasso. Chiunque abbia scelto di laurearsi lo ha fatto perché voleva realizzare un sogno, svolgere la professione dei propri sogni e, dato che oggi nulla garantisce un lavoro (agganci/raccomandazioni escluse), forse i sogni sono rimasti una delle poche cose che ha senso portare avanti. Ci sarà sempre il più fortunato che troverà lavoro subito dopo la laurea, chi dopo alcuni anni e chi invece si troverà costretto a deviare verso altre strada per vivere, o forse sarebbe meglio dire "sopravvivere".

In questa pagina trovate una raccolta di frasi, aforismi, citazioni e battute divertenti sulla laurea e i laureati, che sono collegate al mondo del lavoro e, inevitabilmente, alla disoccupazione. Vedi anche le frasi di auguri per la laurea.


Le frasi

Una persona con una laurea è una persona che sa meglio destreggiarsi nell'oceano della formazione. Ha ricevuto un orientamento. (Maria Montessori)

Più lungo il titolo, meno importante il lavoro. (George McGovern)

Laurearsi è solo un concetto. Nella vita reale di tutti i giorni ti laurei. La laurea è un processo che continua fino all'ultimo giorno della tua vita. Se riesci ad afferrarlo, farai la differenza. (Arie Pencovici)

Il mattino dopo la discussione della tesi (o forse la sera stessa) il mio primo pensiero fu quello di aver perso qualcosa di inestimabile, qualcosa che non avrei più ritrovato: la mia libertà. (Michel Houellebecq)

La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica. (Maria Montessori)

È stato solo quando ho finito il corso e ho lasciato il mio diploma di laurea sull'autobus che ho capito che sarei diventato un attore. (James D'arcy)

Alcune persone bevono dalla fonte della conoscenza, altre semplicemente fanno i gargarismi. (Robert Anthony)

La consegna della laurea è un evento in cui l'oratore che introduce la cerimonia dice a migliaia di studenti vestiti con berretti e abiti identici che "l'individualità" è la chiave del successo. (Robert Orben)

Dio non ti vedrà per le medaglie o i diplomi acquisiti, ma per le cicatrici. (Elbert Hubbard)

Non si smette mai di imparare anche dopo la laurea. (Anonimo)

La laurea è un foglio di carta crespa ricoperto di frasi fatte decorate con miniature medievali e scarabocchi in gotico con la quale una persona qualunque può commettere legalmente reati di qualsiasi natura e contronatura. (Nonciclopedia)

Laurea in economia: Per chi crede che per fare i soldi sia necessario conoscere le leggi economiche e le dinamiche della finanza, e non le leggi della malavita e le dinamiche di intervento della Guardia di Finanza. Ovvero, come rubare soldi al prossimo con sole tre parole: Soldi, Tasso d'interesse e Percentuale. (Nonciclopedia)

È ottima per coprire quella fastidiosa macchia sul muro del bagno, per scacciare le mosche in estate e per appiccare incendi boschivi. Se invece avete la fortuna di fare un lavoro che ha qualche attinenza con ciò che avete fatto finta di studiare, potete mettervela alle spalle, dietro la scrivania, un po' coperta dal ficus, un po' più in alto, dove non c'è tanta luce, comunque in modo che non si veda che è finta. (Nonciclopedia - Uso della laurea)

Commessi del McDonald's che ti dicono "se fai il menù risparmi", solo per schiaffarti in faccia la loro laurea in economia. (Anonimo)

Quando chiedi i polletti da 9 ma la commessa di McDonald's ti corregge con "Chicken McNuggets", capisci che deve essere quella laureata con lode in lingue. (Anonimo)

Solitamente non parlo con dei laureati, ma quando lo faccio è per ordinare un Big Mac. (Anonimo)

Ah... lei è laureato. Sicuramente non alla facoltà di intendere e di volere. (Anonimo)

Con la mia laurea io mi ci sono pulito le scarpe e non sono neppure venute pulite. (Giampiero Mughini)

Si è vero, sono laureato, ma è un errore di gioventù del quale sono profondamente consapevole! (Film: Smetto quando voglio)

Mi sono laureato in arti liberali. L'ho fatto per restare qui o per andare via? (Adesivo su paraurti)

Il termine "dottore" è così inflazionato che non lo usano nemmeno più i custodi dei parcheggi. (Cesare Marchi)

Mi laureerò in tempo, non importa quanto tempo possa volerci. (Adesivo su paraurti)

Per l'ultimo esame che devi dare per laurearti non ci sono appelli fino all'anno prossimo. (Arthur Bloch)

Con la laurea ti sembra che il peggio sia passato… invece non è ancora arrivato.

Mio cugino ha preso la Laurea in Giurisprudenza in Macedonia.
Ora è Avocado.
(ilmarziano1, Twitter)

Oggi se qualcuno si sente male e urli "C'È UN DOTTORE?" si avvicinano in 25 e tu devi aggiungere "UN DOTTORE LAUREATO NON DOTTORE SU GOOGLE" e almeno 24 vanno via. (Tremenoventi, Twitter)

La profezia dei Maya è la più grande bugia dopo quella che la laurea ti apra le porte del mondo del lavoro. (Samanthifera, Twitter)

Un mio amico ha appena preso la terza laurea ed io per non sembrare da meno gli ho detto:
"madonna 3. Il doppio di uno e mezzo".
(Tremenoventi, Twitter)

Il tipo del McDonald's m'ha fatto una pila incredibile di patatine senza farle cadere.
Sarà quello laureato in architettura.
(Zziagenio78, Twitter)

Purtroppo la laurea in Italia non è un buon affare: tanti anni di studio ed alla fine ti ci puoi pulire il culo una volta sola. (TristeMietitore, Twitter)

Ho preso la mia laurea in Lettere e ci ho fatto un bellissimo aereo di carta. E poi dicono che studiare non serve a niente. (albertosorge, Twitter)

Mi avete messo un'ansia con questa storia della laurea che prima due turisti mi hanno chiesto informazioni e ho fatto scena muta. (Ty_il_nano, Twitter)

La laurea in Italia.
– Ah, ma sei laureato? Ok, vai a farmi mille fotocopie.
– Ah, ma con lode? Allora sei bravissimo: falle fronte-retro.
(FranAltomare, Twitter)

Ho sbagliato carriera. Quelli che fotocopiano i testi universitari per venderli guadagnano più di un laureato in ingegneria aerospaziale. (FranAltomare, Twitter)

"Più studierai e meno faticherai" dicevano i professori a scuola. E avevano ragione. Ora da laureato passo le giornate a casa sul divano. (enzo_salvi, Twitter)

Volete il fidanzato laureato, ma se il pediatra con la laurea in medicina vi consiglia i vaccini "Sicuramente mi sta nascondendo i rischi".
(diodeglizilla, Twitter)

Già passato un mese dalla laurea ed ancora non sono milionario QUESTA È L'ITALIA SIGNORI !!! (Ri_Ghetto, Twitter)

Vorrei dire anche io la mia sulla laurea ma ne ho presa una in architettura praticamente sono laureato in povertà. (Pao_LOST, Twitter)

Ora che mi sono laureato finalmente posso realizzare il mio più grande desiderio: lavorare presso me stesso. (Ri_Ghetto, Twitter)

Sono laureato in "Lingue e letterature straniere" con specializzazione in "Lingua di mia nonna quando scrive le liste della spesa". (diegoilmaestro, Twitter)

La parabola del figliol prodigo che torna dall'Università dopo aver speso un patrimonio e nemmeno si è laureato. (Ty_il_nano, Twitter)

Chiamerò mio figlio Laureato, così quando gli chiederanno "Sei Laureato?" potrà rispondere "Sì". (Totonno1980, Twitter)

Sono laureato in cazzi miei con specializzazione in farsi i fatti propri. (postofisso2012, Twitter)

Alle donne che fanno le superiori preferisco quelle già laureate. (darioloc81, Twitter)

Oggi ho investito nella ricerca: ho messo sotto un neolaureato. (TristeMietitore, Twitter)

Ma se uno si laurea e non mette le foto su nessun social, la laurea vale lo stesso o è da considerarsi nulla? (Ty_il_nano, Twitter)

La laurea in economia mi ha insegnato che più laureati in sociologia ci saranno, meno carenza di personale McDonald’s avrà. (David_IsayBlog, Twitter)

Quando un uomo con la laurea incontra un uomo con la licenza media, ma con un parente alla regione, quello con la laurea è un disoccupato. (Ty_il_nano, Twitter)

Credere di mangiare bene nei ristoranti solo perché si spende tanto è come credere di essere intelligenti perché ci si laurea con la lode. (Ri_Ghetto, Twitter)

Mai una volta che il tipo del "cocco bello cocco fresco" venda una laurea bella laurea fresca. (Ri_Ghetto, Twitter)

Basta con 'sta storia che la laurea in Italia non serva a nulla. Sono almeno 70/80 mi piace a foto. (Tremenventi, Twitter)

La fortuna dei laureati in materie umanistiche che almeno se non trovano lavoro riescono a prenderla con filosofia. (p_episcopo, Twitter)

E venne il leccaculo. Che si mangiò il diplomato. Che bruciò il laureato. Che superò il merito. Che in tre secondi, il lavoro trovò. (TweetDaRidere, Twitter)

Ragazzi, studiate, avere una laurea vi permetterà di lamentarvi della disoccupazione con molti più aggettivi e sinonimi. (ItsCetty, Twitter)

Volevo prendermi una laurea ma poi ho pensato che un gattino porta molti più like con molta meno fatica. (p_episcopo, Twitter)

-"Fammi il caffè"
-"Ma ho una laurea in lingue e un Master in Relazioni Internazionali!"
-"Ok, allora fammi un caffè Americano"
(Zziagenio78, Twitter)

Le mie tre favole preferite:
- La spada nella roccia
- I tre porcellini
- Il lavoro dopo la laurea
(Anonimo)

Al colloquio per aiuto commessa per un solo giorno di lavoro eravamo in 10. Tutti laureati. Nessuno aveva mai svolto un lavoro nel proprio ambito di studi.
Così, ve lo racconto tanto per aumentare la depressione.
(FrancescaTheory, Twitter)

Gente che dice che con la laurea ci si lava il culo quando sappiamo benissimo che non è così.
Non si lavano le ascelle, figuriamoci il culo.
(p_episcopo, Twitter)

Non c’è da stupirsi se aumentano i laureati italiani che se ne vanno, si sa che l’estero è molto più accattivante. Vuoi mettere il fascino esotico di essere pagati per lavorare? (_golgota, Twitter)
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Frasi sull'università e gli universitari


Il termine università deriva dal latino universitas e sta ad indicare un istituto scientifico di ordine superiore, di origine medievale e corporativa, comprendente varie facoltà, ripartite secondo le specializzazioni, e alle quali si accede per il conseguimento di un titolo legalmente riconosciuto. In epoca medioevale, l'accesso agli studi delle università era consentito solo agli intellettuali, oggi, invece, ci vanno coloro che devono ancora "completarsi", ovvero diventare grandi, autonomi, indipendenti, e specializzati in un ambito disciplinare specifico. L'Università serve a formare figure professionali competenti, permette di farsi una cultura e ad approfondire i propri interessi. Il problema è che oggi almeno la metà di coloro che si iscrivono all'università lo fanno con l'illusione di poter avere un buon lavoro... quindi dovrebbe essere frequentata da chi ha effettivamente una passione, se no non ha senso o, come si dice in matematica, perde significato.

In questa pagina trovate una raccolta di frasi, aforismi e citazioni sull'università e gli universitari. Leggendoli vi sarà facile notare come i personaggi importanti del passato abbiano parlato bene della scuola universitaria, viceversa gli utenti di Twitter, seppure frequentandola finiscono con l'odiarla principalmente per lo stress da studio, i costi e anche per la dubbia utilità in prospettiva futura. A chi dare ragione? Probabilmente la verità sta nel mezzo...


1) L'università non è preparazione per la vita, è già la vita. (Joseph H. H. Weiler)

2) La caratteristica peculiare dell’Università consiste nell’insegnare a studiare. La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica… Se si è imparato ad imparare allora si è fatti per imparare. Una persona con una laurea è dunque una persona che sa meglio destreggiarsi nell’oceano della formazione. Ha ricevuto un orientamento (Maria Montessori)

3) Lo scopo dell’università, per il singolo studente, è di eliminare il bisogno dell’università nella sua vita; il compito è di aiutarlo a diventare un uomo che si istruisce da solo. (Charles Wright Mills)

4) Nelle Università italiane le materie di insegnamento da meno di mille sono salite negli ultimi anni a diecimila. La cultura non si è accresciuta di dieci volte: si è semplicemente frazionata dieci volte di più. (Francesco Burdin)

5) L'esplorazione è seducente. Lo studente che si affaccia per la prima volta all'Università è come un romantico che s'appressa ad un castello meraviglioso. (Papa Paolo VI)

6)
Quando ripassi appunti prima di un esame, ti accorgi che le parti più importanti sono illeggibili.
Più studi per un esame, e meno sai che risposta vogliono.
L’80 per cento dell’esame si basa sull’unica lezione a cui non sei andato, nella quale si parlava dell’unico libro che non hai letto.
(Arthur Bloch)

7) L’Università è oggi una cosa viva, una casa dove apprendere e insegnare liberamente, dove lavorare felicemente e fraternamente. Eccola, sulla terra che il nostro popolo ha liberato tra molte avversità; eccola, centro spirituale di una comunità fiorente e piena di risorse le cui realizzazioni hanno finalmente incontrato il riconoscimento universale che meritavano. (Albert Einstein, Discorso all’Università ebraica di Gerusalemme)

8) L’università deve essere focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra università ha, lo spirito di ricerca. (Agostino Gemelli)

9) Università. Il massimo sforzo compiuto dalla società attuale per dare ai giovani una cultura specializzata senza obbligarli a rinunciare alla loro ignoranza globale. (Carlo Ferrario)

10) Era questo, l'università: credere che ti saresti aperta sull'universo e non incontrare nessuno. (Amélie Nothomb)

11) La gente va all'università non perché ha predisposizione per gli studi accademici e la cultura, ma per sentirsi socialmente a posto. (Michio Morishima)

12) L'allargamento teoretico che viene dall'avere molte materie di scienze umanistiche nel campus è controbilanciato dal generale stordimento delle persone che seguono queste cose. (Richard Phillips Feynman)

13) L'educazione del college mostra a un uomo quanto poco sappiano le altre persone. (Thomas Chandler Haliburton)

14) Quasi tutti i lavori accademici sono fatti per annoiare, impressionare, fornire credibilità, intimidire persino, essere presentati a convegni, ma non per essere letti tranne che da creduloni (o da detrattori) o, peggio ancora, da dottorandi. (Nassim Nicholas Taleb)

15) Da anni, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, i rettori di tutta Italia elencano puntualmente la stessa lista dei mali dell'università: gli studenti fuori corso, la proliferazione di sedi minuscole, le promozioni ope legis, l'altissima età media dei docenti, i corsi di laurea assurdi, le migliaia di lauree regalate ai funzionari pubblici. E magari più sommessamente, i concorsi truffaldini vinti da individui senza alcuna qualifica accademica, i dipartimenti colonizzati da una famiglia o da un partito politico, gli esami e le lauree venduti con tanto di tariffario. Ministri di destra e di sinistra ripetono indignati questa lista su giornali e Tv (Roberto Perotti).

16)
Se il numero è chiuso, tu non ci entri.
Se dopo innumerevoli sforzi riesci a entrare nel numero chiuso, non ne valeva la pena.
(Arthur Bloch)

17) Feci un corso di filosofia esistenziale all'università di New York. All'esame mi diedero dieci quesiti e non seppi rispondere neanche a uno... e consegnai in bianco. Presi centodieci. (Woody Allen)

18) Molti giovani universitari sono come un fiume in perenne piena. Sono sempre fuori corso. (Giulio Andreotti)

19) È degradante che certa gente si consoli della stupidità del mondo pensando che il proprio figlio fa l'università. (Carl William Brown)

20) Le università non creano gli stupidi, li sviluppano soltanto. (George Horace Lorimer)

21) Sono stato espulso dal college per aver copiato ai miei esami di metafisica; avevo sbirciato nell’anima del mio vicino. (Woody Allen)

22) Ai miei tempi le principali preoccupazioni degli studenti universitari erano sesso, fumare erba, fare rivolte e studiare. Studiare era qualcosa che si faceva quando le altre tre cose non erano disponibili. (Bill Bryson)

23) L’università è una serie di individui tenuti insieme da una comune lamentela per i parcheggi. (Clark Kerr)

24) L'università sviluppa tutte le doti, compresa la stupidità. (Anton Pavlovic Cechov)

25) La vera Università non ha un’ubicazione specifica. Non ha possedimenti, non paga stipendi e non riceve contributi materiali. La vera Università è una condizione mentale. È quella grande eredità del pensiero tradizionale che ci è tramandata attraverso i secoli e che non esiste in nessun luogo specifico; viene rinnovata attraverso i secoli da un corpo di adepti tradizionalmente insigniti del titolo di professori, ma nemmeno questo titolo fa parte della vera Università. Essa è il corpo della ragione stessa che si perpetua. (Robert M. Pirsig)

26) Il cavolfiore non è altro che un cavolo con un’istruzione universitaria. (Mark Twain)

27) Perché passare all'università i 5 anni più belli della tua vita quando puoi passarne 10. (Daddo_Star, Twitter)

28) Raga ma all'università della vita c'è l'obbligo di frequenza? Come funziona? Si riesce poi a trovare un buon lavoro presso me stesso? Risp. (Ri_Ghetto, Twitter)

29) Io che affronto l'università come i Bucatini la prova ad ostacoli. (Ri_Ghetto, Twitter)

30) Magari l'università fosse facile come ingrassare. (Ri_Ghetto, Twitter)

31) All'università 100 posti a sedere per 1000 studenti: ho visto scene che neanche tra i cannibali del Borneo. (MaxMangione, Twitter)

32) L'unica cosa positiva del fare l'università è... no sto scherzando non c'è niente di positivo nel fare l'università. (Ri_Ghetto, Twitter)

33) La regola d'oro: dopo la maturità non sprecare 5 anni all'università, impiegali per cercare una raccomandazione. È più economico e sicuro. (Diavolo, Twitter)

34) Devo dire che grazie all'università ho rivalutato molto positivamente il lavoro nei campi. (Ri_Ghetto, Twitter)

35) Parlo sempre bene dell'università a chi me lo chiede perché voglio che più gente possibile commetta il mio stesso enorme errore. (Ri_Ghetto, Twitter)

36) Mi sono iscritto all'Universitá a Matematica ma poi ho lasciato. La resa dei conti. (mr_takki, Twitter)

37) Università della strada e poi master in marciapiede. (Tremenoventi, Twitter)

38) Che bella l'estate ai tempi dell'università. Ricordo ancora che tra l'appello di luglio e lo studio per settembre erano 3 giorni fantastici. (ItsCetty, Twitter)

39)
- Come si dice quando hai ansia ogni giorno e ti senti senza speranze per il futuro?
- Università.
(Ri_Ghetto, Twitter)

40)
Ci sono due tipi di persone al mondo:
- Quelli che vedono sempre il lato positivo della vita
- Quelli che fanno l'università
(Ri_Ghetto, Twitter)

41) La chiamano "università" perchè "più grande cazzata della tua vita" è troppo lungo. (Ri_Ghetto, Twitter)

42) Dio li fa e poi se ne prende gioco facendoli iscrivere all'università. (Ri_Ghetto, Twitter)

43) Fate l'amore,fate la guerra,fate quel che cazzo vi pare ma non fate l'università. (Ri_Ghetto, Twitter)

44) La profezia dei Maya è la più grande bugia dopo quella che la laurea ti apra le porte del mondo del lavoro. (Samanthifera, Twitter)

45) Più mangio e più ho fame,più dormo e più ho sonno,più faccio l'università e più mannaggiaccristo. (Ri_Ghetto, Twitter)

46) Università, 50mila iscritti in meno. I giovani hanno capito che per fare il disoccupato basta la scuola dell'obbligo. (Comeprincipe, Twitter)

47) Vorrei che mi guardassi come uno studente universitario guarda il muro bianco mentre studia. (Ri_Ghetto, Twitter)

48) Vorrei che ti mancassi come ad un universitario manca un punto per il 18. (Ri_Ghetto, Twitter)

49)
-Chi siamo noi?
-Universitari
-Cosa vogliamo?
-Studiare per gli esami
-Quando inizieremo?
-Da lunedì
-Ma oggi è lunedì
-Il prossimo lunedì
(Ri_Ghetto, Twitter)

50) Ho sbagliato carriera. Quelli che fotocopiano i testi universitari per venderli guadagnano più di un laureato in ingegneria aerospaziale. (FranAltomare, Twitter)

51) Medicina e Chirurgia, al via i test universitari, solo un candidato su 8 studierà da medico. Gli altri dovranno essere pazienti. (LiaCeli, Twitter)

52) Il tipo del McDonald’s m’ha fatto una pila incredibile di patatine senza farle cadere. Sarà quello laureato in architettura. (Zziagenio78, Twitter)

53)
La laurea in Italia.
– Ah, ma sei laureato? Ok, vai a farmi mille fotocopie.
– Ah, ma con lode? Allora sei bravissimo: falle fronte-retro.
(FranAltomare, Twitter)

54) L'ottimismo è il profumo di chi non fa l'università. (Ri_Ghetto, Twitter)

55) Oggi la Maturità, fra qualche anno la Laurea e poi, finalmente, il meritato riposo del disoccupato.
(arcobalengo, Twitter)

56) Non vedo l'ora di finire l'università e lavorare per potermi finalmente lamentare di quanto mi manca l'università. (Ri_Ghetto, Twitter)
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