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Lazio: riassunto di geografia

Appunto di geografia sulla regione italiana Lazio: confini, territorio, clima, province, capoluogo, clima, popolazione, economia, turismo.

Il Lazio è una regione italiana a statuto ordinario di 5.712.984 abitanti. È la seconda regione più popolata d'Italia (la prima è la Lombardia). Il nome Lazio deriva da Latium, ovvero la regione dell'antico popolo dei Latini. A loro volta i Latini presero questo nome perché abitanti di un territorio "latus", il cui significato è largo e pianeggiante.

Confini: il Lazio si trova nell'Italia centrale, è bagnato a ovest dal mar Tirreno, confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania.



Indice




Territorio

Il territorio della regione Lazio è prevalentemente montuoso e collinare. Le poche aree pianeggianti si trovano lungo la costa.

Tra i rilievi montuosi vi è l'Antiappenino laziale, dove nel gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatiniche la cima più elevata è il monte Terminillo (2216 m). Le altre cime più elevate sono il monte Gorzano (2458 m) e il monte Meta (2241 m). A nord del Tevere vi sono rilievi di origine vulcanica: monti Volsini, monti Cimini, monti Sabatini, Colli Albani. Sono tutti vulcani quiescenti, ovvero che si trovano temporaneamente in stato di riposo o inattività.

Il fiumi più importante della regione è il Tevere (405 km, terzo fiume più lungo d'Italia). Tra gli affluenti del Tevere vi sono il Paglia, il Treia, il Nera e l'Aniene. Nella zona più a sud si trovano i fiumi Sacco e Liri-Garigliano. Nella parte settentrionale della regione si trovano altri fiumi: la Fiora, la Marta e l'Arrone (sono brevi e sfociano direttamente in mare).

I principali laghi naturali sono di origine vulcanica: lago di Bolsena, lago di Vico, lago di Bracciano, lago di Albano, lago di Nemi.

Le coste sono regolari, basse e sabbiose, fatta eccezione per la zona sud in cui si trovano i promontori del Circeo e di Gaeta.

Non molto distante dalla costa laziale si trova l'arcipelago delle isole Ponziane. Esse sono: Isola di Ponza (l'isola più grande che dà il nome all'arcipelago), Isola Palmarola, Isola di Zannone, Isola di Gavi, Isola di Ventotene, Isola di Santo Stefano.

Superficie: 17.242 km²
Collina: 54%
Montagna: 26,1%
Pianura: 19,9%



Clima

Il clima è mediterraneo nella zona costiera, e continentale nell'area interna e montuosa. Le precipitazioni sono scarse lungo la costa e aumentano salendo di quota, dove tra l'altro gli inverni sono molto freddi.



Popolazione

Vi è un forte squilibrio nella distribuzione della popolazione nel Lazio, dal momento che tutto converge verso la capitale d'Italia. Roma è la città con il maggior numero di residenti in Italia e conta più del doppio degli abitanti di Milano. È la sede del Papa e, quindi, il punto di riferimento per il mondo cattolico. È visitata ogni anno da milioni di turisti e pellegrini che contribuiscono al benessere economico della città ma allo stesso tempo aggravano problemi già presenti come quello legato all'affollamento nel centro città. Inoltre Roma è uno snodo fondamentale di tutte le linee di traffico stradale, ferroviario ed aereo ed è servita dai porti di Civitavecchia e Gaeta, attraverso la quale si possono raggiungere la Sardegna e gli arcipelaghi.

Gli abitanti del Lazio si chiamano laziali.



Capoluogo e province

Nel Lazio ci sono 5 province e 378 comuni.
  • Roma, città metropolitana, capoluogo di regione e capitale d'Italia.
  • Frosinone, importante centro industriale e commerciale.
  • Latina, famosa per le spiagge e per i luoghi di interesse.
  • Rieti, territorio particolarmente ricco di santuari francescani, fortezze, castelli e stupende oasi naturali protette.
  • Viterbo, famosa per essere un ottimo bacino idrominerale e idrotermale da grandi qualità terapeutiche.


La bandiera e lo stemma

La bandiera del Lazio
La bandiera del Lazio è costituita da un ottagono bordato in oro in cui sono inseriti a raggiera gli stemmi delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, con al centro lo stemma della provincia di Roma legati tra di loro da un nastro tricolore.

Stemma del Lazio
Lo stemma della regione Lazio ha una forma ottagonale con al centro lo stemma della provincia di Roma e attorno ad essa gli stemmi delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.



Storia

La regione era già popolata sin dagli inizi della preistoria per la presenza di resti ritrovati risalenti al Paleolitico. Tra i primi popoli italici che la popolarono in seguito vi furono gli Etruschi, i Latini, i Sabini, gli Ernici, i Volsci, gli Equi e i Sanniti.

Tra il VI e il IV secolo giunsero i Romani che sconfissero gli altri popoli ed estesero il loro dominio su tutta la penisola e sul Mediterraneo. Riuscendo a fermare le invasioni, la regione laziele poté prosperare per lunghi secoli. Grazie alle ricchezze dell'Impero vennero effettuati lavori di bonifica, costruzione di strade e acquedotti, investimenti per il miglioramento delle coltivazioni presso le proprietà dei ricchi romani (nelle villae).

Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.), ripresero le invasioni e i saccheggiamenti. Il territorio della regione era spaccato in due a causa del conflitto fra Longobardi e Bizantini. Il Papa assunse un potere e pretigio maggiore di quello dell'imperatore bizantino e nel 728 d.C. il re Longobardo Liutprando cedette alcune terre al pontefice e col potere sempre maggiore della Chiesa, nacque lo Stato della Chiesa, che riportò a Roma a essere centro di grande prestigio politico, religioso ed artistico.

Nel 1798 fu fondata la Prima Repubblica Romana. Dopo l'occupazione napoleonica (1808), i papi ripresero il potere. Nel 1849 fu fondata la Seconda Repubblica Romana, ma Pio IX dopo aver sconfitto i garibaldini ritornò sul suo trono.

Quando nel 1861 venne proclamato il Regno d'Italia, il Lazio rimase nelle mani del pontefice e venne annesso all'Italia solamente nel 1870, fatta eccezione per una parte della città di Roma che oggi è noto come lo Stato della Città del Vaticano. Nel 1871 Roma divenne la capitale d'Italia.



Economia

Dal settore agricolo si ricavano cereali, olio d'oliva, uva per vino, prodotti ortofrutticoli (in particolare il carciofo).

Vengono praticati gli allevamenti di animali, in particolare di bovini, bufali e ovini.

L'industria laziale è attiva con grandi, piccole e medie aziende, che operano nei settori metalmeccanico, chimico, alimentare, tessile, manifatturiero, grafico, editoriale, del mobile e dell'abbigliamento.

Viene praticata la pesca soprattutto nella zona di Civitavecchia e di Anzio, ma anche nel golfo di Gaeta, nelle isole ponziane, attorno al territorio del Circeo e nella zona di Terracina.

Il settore terziario è il più importante per la regione, dal momento che Roma ha una rilevanza politica e amministrativa. Molto diffuso è il turismo, sia perché Roma è il punto di riferimento per la religione cattolica e si trova la Sede del papa, sia perché si trovano siti archeologici, castelli medievali e monumenti ammirati in tutto il mondo. Le principali aree di interesse archeologico sono: Colosseo, Pantheon, Campo Marzio, Foro Romano, Fori imperiali, Teatro di Marcello, Terme di Caracalla, Terme di Costantino, Domus Aurea, Emporium, Terme di Tito, Mercati di Traiano, Mura aureliane, Mausoleo di Adriano, Mausoleo di Augusto, Circo Massimo.



Piatti tipici

I piatti tipici del Lazio sono: i ravioli di San Pancrazio, la pasta amatriciana, i maccheroni, il guanciale amatriciano, la porchetta, i carciofi alla romana, carciofi alla giudìa, pasta cacio e pepe, maritozzo, spaghetti alla gricia, supplì, fegato di vitello alla romana, rigatoni con la pajata, spaghetti alla carbonara, coda alla vaccinara.



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