Folgore è un felice illustratore di scene dal vero che traspaiono dalla stilizzazione e dalla prospettiva fantastica in cui sono poste: il suo ottimismo è un modo di scoprire le fonti gaie della vita.
Il sonetto introduttivo è dedicato alla «brigata nobile e cortese»: ne fanno parte, accanto al suo animatore, Niccolò di Nisi, sei cittadini di Siena: Tengoccio - forse uno dei Tolomei -, Mini di Tengo, Ancaiano, Bartolo, Mugèvero «del Balza», Fainotto de Squarcialupi, tutti prodi cavalieri nella finzione poetica.
Folgore, anche per questi richiami, ha un posto a parte tra i rimatori comico realistici: i modi dell'arte sua s'accostano, da un lato alla vita del popolo grasso - la ricca borghesia - e dall'altro alla tradizione cortigiana.
Sonetti dei mesi:
- Introduzione
- Di gennaio
- Di febbraio
- Di marzo
- D'aprile
- Di maggio
- Di giugno
- Di luglio
- D'agosto
- Di settembre
- D'ottobre
- Di novembre
- Di dicembre
- Conclusione
All'inizio del XIII secolo ha anche scritto i Sonetti della settimana.
Questi sonetti, anni più tardi, furono parodiati dal giullare di corte Cenne da la Chitarra. Per saperne di più leggete Risposta per contrari ai sonetti dei mesi di Folgore da San Geminiano.
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