Scuolissima.com - Logo

Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza: significato

Perché si dice "Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza": chi ha detto questa frase e in quale contesto, e qual è il suo significato attuale.
Posteri

Nel panorama della letteratura italiana, alcune frasi rimangono avvolte in un alone di mistero, come il caso di "ai posteri l'ardua sentenza". È un espressione molto acuta e per questa ragione ogni tanto la sentiamo dire al termine di una lunga riflessione. In questo articolo, andremo a spiegare quest'enigmatica espressione, analizzandone il contesto storico e il suo utilizzo nei nostri giorni, invitando i lettori a coglierne l'essenza e a riflettere sul suo significato.





Significato

La frase completa è la seguente:
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza.

Questa frase significa che quando accadono eventi storici di una certa importanza, potrebbe risultare difficile darne una valutazione nell'immediato e che è spesso necessario del tempo per capire appieno cosa essi siano e le loro possibili conseguenze. Pertanto, il giudizio su di essi dovrebbe essere lasciato alle generazioni future.



Come e quando si usa?

Per spiegare l'uso di questa espressione, prendiamo ad esempio l'Eternit, un materiale in cemento amianto, chiamato così dal suo ideatore con riferimento al latino aeternitas, «eternità», per risaltarne la sua elevata resistenza. Effettivamente ebbe molto successo dal 1900 in poi, in quanto veniva usato per la produzione di tettoie, vasche di riserva d'acqua e per le tubature. Qualcuno avrebbe potuto dire: «Abbiamo trovato un materiale che dura per l'eternità? Ai posteri l'ardua sentenza».
A partire dagli anni '60 i ricercatori dimostrarono che la polvere di amianto generata dall'usura di questo materiale provocava malattie polmonari e forme gravi di cancro. Gli stabilimenti interessati nella produzione di questo materiale vennero chiusi, vi sono state responsabilità penali e civili per i dirigenti dell'azienda e ad oggi è vietato l'utilizzo e la produzione di manufatti in amianto, inoltre è necessario pagare le ditte specializzate per il suo smaltimento.
Come potete notare, all'inizio tutto lasciava ben sperare, ma col passare degli anni sono emersi i problemi che tutti conosciamo.

Questa espressione può essere usata anche per scherzare o ironizzare su qualcosa, come ad esempio in ambito politico dove chi vince le elezioni spesso non riesce a rispettare il suo programma elettorale andando a penalizzare ancor di più i ceti più deboli. Queste scelte hanno un impatto sull'economia del Paese su più anni (nuove tasse, aumento dell'inflazione, tasso di disoccupazione giovanile, chiusura delle imprese), perciò uno si chiede se avranno fatto bene il loro lavoro anche perché questi errori infieriscono che e soprattutto per le generazioni future (i posteri).



Chi l'ha detta?

La frase "ai posteri l'ardua sentenza" è stata scritta da Alessandro Manzoni nell'ode intitolata "Il Cinque Maggio" che era dedicata a Napoleone Bonaparte. Questa poesia è stata scritta dopo la morte di Napoleone, che è avvenuta il 5 maggio 1821 e Manzoni l'ha resa pubblica due mesi dopo la morte di Napoleone.



Napoleone: pro e contro

Nella sua opera, Manzoni si chiede se la fama di Napoleone sia stata ben meritata o solo frutto di eventi fortunati e risponde dicendo che sarà compito delle generazioni successive stabilirlo.

Napoleone Bonaparte è una figura storica su cui ci sarebbe molto da dire e che ha avuto un forte impatto nella storia sia positivo che negativo.


Napoleone: aspetti positivi

Napoleone ha introdotto il Codice Napoleonico nel 1804 e questo codice ha rivoluzionato il sistema giuridico in molti paesi europei, promuovendo i principi di uguaglianza di fronte alla legge, libertà individuale e proprietà privata, tutelando maggiormente la borghesia e togliendo i privilegi ai nobili. Ha cercato di stabilire una società basata sul merito e non sulla nascita.

Napoleone ha promosso la riforma dell'educazione che ha portato alla costruzione di molte scuole pubbliche, licei e università. Queste riforme hanno contribuito a migliorare l'accesso all'istruzione in Francia e in altre parti d'Europa sotto il suo dominio, ma era destinata ai giovani borghesi e non ai ceti più bassi.

Durante il suo regno, Napoleone ha intrapreso misure per rafforzare l'economia e stabilizzare l'economia francese, ad esempio ha introdotto il franco come valuta principale.

Ha promosso la costruzione di molte opere pubbliche, tra cui strade, ponti, canali e edifici, contribuendo così al miglioramento delle infrastrutture e all'accesso a nuovi mercati.

Ha introdotto una forma di governo centralizzato che ha permesso una maggiore efficienza nell'amministrazione e nella gestione delle risorse dello stato.


Napoleone: aspetti negativi

D'altra parte, Napoleone Bonaparte è anche associato a molte azioni controverse e guerre di conquista, che hanno causato la morte di milioni di persone e hanno portato a distruzioni su vasta scala in molti paesi del mondo. Questo periodo storico è noto come "guerre napoleoniche" (1803-1815).

Dopo aver preso il potere, Napoleone si è autoproclamato imperatore dei francesi nel 1804 e ha cercato di ramificare il suo impero in tutta Europa. Ha represso le opposizioni politiche e ha limitato la libertà dell'informazione.

Per finanziare le sue campagne militari, Napoleone ha esaurito le risorse dei paesi occupati, imponendo pesante tasse e requisendo beni e cibo con l'inevitabile peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali.

Napoleone ha istituito il Blocco Continentale nel tentativo di isolare economicamente il Regno Unito, causando danni economici significativi a molti paesi europei e alimentando tensioni diplomatiche. Ciò favorì anche il contrabbando dei prodotti inglesi che i mercanti rivendevano a caro prezzo.

Nonostante alcuni straordinari successi militari, Napoleone ha anche condotto campagne militari disastrose, come l'invasione della Russia nel 1812, che ha portato alla sconfitta dell'esercito francese e alla perdita di migliaia di soldati.


In conclusione

La sua figura è ancora oggi oggetto di dibattito tra gli storici, e le valutazioni delle sue azioni possono variare notevolmente a seconda del punto di vista. D'altronde, se nemmeno Manzoni se la sentì di esprimere un giudizio conclusivo sull'uomo e sull'operato di Napoleone un motivo ci sarà...



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies