
Qui di seguito trovate tutte le figure retoriche del quinto canto dell'Inferno, il canto in cui Dante e Virgilio fanno il loro ingresso nel nel secondo cerchio infernale. Qui incontrano Minosse (essere dall'aspetto animalesco che gli ringhia contro) e i lussuriosi, ovvero coloro che sono morti violentemente per amore (tra questi Paolo e Francesca, con i quali Dante ha modo di conversare). Per una migliore comprensione del testo vi consigliamo di leggere la parafrasi del Canto 5 dell'Inferno.
Le figure retoriche
Enjambements = vv. 7-8; 11-12; 23-24; 25-26; 64-65; 67-68; 70-71; 113-114; 127-128.Che men loco cinghia = anastrofe (v. 2). Significa che "cinge uno spazio minore".
Tutta si confessa = anastrofe (v. 8). Sta a significare che "si confessa tutta", cioè senza nascondere alcun peccato.
Loco d’ogne luce muto = sinestesia (v. 28). Significa che è un luogo totalmente buio. La luce appartiene al senso della vista, il termine muto al senso dell'udito.
Come fa mar per tempesta = similitudine (v. 29). Sta significare che "risuona come il mare in tempesta".
Quivi le strida, il compianto, il lamento = ellissi (v. 35).
E come li stornei ne portan l’ali nel tempo freddo = similitudine (vv. 40-41). Sta a significare "e come d'inverno gli stornelli sono trasportati in volo dalle loro ali".
E come i gru van cantando lor lai = similitudine (v. 46). Sta a significare "e come le gru emettono i loro lamenti".
Quali colombe, dal disìo chiamate = similitudine (v. 82). Sta a significare "come le colombe chiamate dal desiderio".
Che visitando vai = anastrofe (v. 89). Sta a significare "che vai visitando".
O animal grazioso e benigno = sineddoche (v. 88). Si riferisce alla specie umana classificandola come genere animale.
Il re de l'universo = perifrasi (v. 91). S'intende Dio.
Dove nata fui = anastrofe (v. 97). Sta a significare "dove sono nata".
Amor, ch’a nullo amato amar perdona = annominazione (v. 103).
Amor = anafora (v. 100, 103 e 106).
Il disiato riso esser basciato = metonimia (vv. 133-134). L'astratto per il concreto.
Quel giorno più non vi leggemmo avante = preterizione (v. 138).
Come corpo morto cade = similitudine (v. 142). Sta a significare "e caddi come un corpo privo di vita".
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