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La lingua italiana risulta difficile per gli stranieri anche perché vi sono diversi casi di omonimia, ad esempio "DI" è corretto in tutte è tre le forme (Di, Dì o Di'), ovvero con e senza accento e apostrofo. Tuttavia ciascuna grafia ha un suo significato e bisogna fare attenzione al loro uso.
Di
Di, senza accento e senza apostrofo, è una preposizione semplice.- Questo diario è di Luca.
- L'auto di mio papà fa uno strano rumore.
Dì
Dì, con accento, è il sostantivo maschile derivato dal latino diem, giorno. Questa forma, ormai di uso molto raro, veniva utilizzata in ambito letterario e poetico, mentre oggi viene usata solo per formule di saluto e ricette mediche.- Buon dì, ti senti meglio oggi?
- Bisogna prendere un cucchiaino di questo sciroppo tre volte al dì.
Di'
Di', con apostrofo, è la seconda persona dell’imperativo del verbo dire.
- Dai, di' qualcosa!