di Francesco Petrarca
Analisi del testo:
Il brano che ci prestiamo ad analizzare è un testo poetico in forma chiusa. E' un classico per eccellenza perché si tratta di un sonetto. Questo è composto da 14 versi. per cominciare abbiamo 2 quartine..e infine 2 terzine. i versi sono tutti endecasillabi. le rime nelle prime 2 quartine sono alternate.nelle terzine sono incatenate.
ad un'analisi generale ci stupiamo della punteggiatura. la presenza dei 2 punti alla fine della seconda quartina indica un interruzione forte nella quale bisogna fermarsi il doppio del tempo che utilizziamo di sosta per il punto.
si può notare la presenza di molti aggettivi in coppie (ad esempio "solo et pensoso") che vogliono far risaltare la solitudine dell'autore in modo tale che il lettore riesca meglio a percepire e fare propria la tristezza del poeta.
tra il 1° e il 2° verso e tra il 3° e il 4° vi è l'enjambement che obbliga il lettore a fare lunga lettura. grazie a questa figura retorica Petrarca vuole,dunque, tener desta l'attenzione del ricevente cercando di penetrare in esso scatenandogli il senso di solitudine che la poesia vuole dare.
proseguendo nella lettura non può non saltare agli occhi l'ossimoro-sinestesia presente nel 7° endecasillabo (allegrezza spenti) che simboleggia l'ansia descrivendo il dolore dell'artista. nell'8° verso c'è un gioco di parole tra fuori e dentro che fa risaltare ancor più il fatto ce la tristezza di Petrarca non è solo interna..ma è così forte che non può non apparire all'esterno. negli endecasillabi 9 e 10 vi è l'enjambement + il polisindeto che vuole dare il senso di solitudine e lentezza (continuità) per sottolineare il fatto ke tutto il mondo conosceva la sua sofferenza. nell'ultima terzina vi è la presenza di 2 enjambement ke rendono i versi molto lunghi. l'ultima terzina è sempre caratterizzata dalla sua importanza in quanto riassume tutto il sonetto e vi si scoprono le sensazioni soggettive dell'autore e i pareri personali.
(puoi anche fare riferimenti al pensiero di S. Agostino e all'evoluzione della lingua)