La novella "Cinci" è stata scritta da Luigi Pirandello e fa parte della raccolta "Berecche e la guerra" (1905), inclusa nel ciclo "Novelle per un anno". Narra la storia di un giovane stolto che, giocando e scherzando, uccide un ragazzino con una sassata e poi si allontana autoconvincendosi che ciò che ha fatto sia stato solo un brutto sogno.
Cinci - Luigi Pirandello
In questa pagina trovate tutto ciò che riguarda la novella Cinci di Luigi Pirandello: il riassunto della novella, l'analisi del testo (personaggi, tempo, spazio, narratore, conclusione) e un breve commento.Titolo | Cinci |
Autore | Luigi Pirandello |
Genere | Novella |
Raccolta | Novelle per un anno |
Data | 1905 |
Corrente letteraria | Verismo |
Temi trattati | La stoltezza, l'adolescenza |
Luogo | casa, chiesa e campagna |
Personaggi | Cinci, il cane Fox, ragazzo di campagna |
Frase celebre | «Tutte le diavolerie che gli passano per il capo Cinci le dà quasi a vedere in quei ciuffi scompigliati dei suoi capelli di stoppa e negli occhi verdi aguzzi che sembrano vermicarne. È nell’età sgraziata della crescenza, ispido e giallo.» |
Cinci: riassunto
Cinci è un ragazzino che vive con la madre, il padre è morto ancora prima che lui nascesse ma non sa nient'altro di lui e nemmeno è interessato a saperlo. Ha anche un cane che si chiama Fox, e di ritorno dalle lezioni del pomeriggio è proprio lui che trova davanti all'uscio di casa. Accortosi di essere rimasto fuori casa, proprio come un cane, perché la madre ha perso la fiducia in lui al punto tale da non lasciargli le chiavi per aprire la porta, prende la porta a calci e gli tira contro il suo fagotto di libri. La gente che lo vede prendersela con una porta, ride di lui e della sua goffaggine. Non è la prima volta che si trova in questa spiacevole situazione, alcune volte ha dovuto patire il freddo e la pioggia durante l'attesa. La madre viene descritta come una donna bella e giovane che lavora presso le case dei signori, promette sempre di ritardare solo un po' ma capita che Cinci rimane ad aspettare anche un paio di ore. Cinci non si è mai ribellato alla madre, non riesce nemmeno a farle delle domande quando torna stanca e nervosa dal lavoro... forse è per questo che non gli ha mai chiesto del padre. Questa volta, però, Cinci è più annoiato del solito e preso dalle fame decide di incamminarsi verso le campagne, seguito dal suo cane, per potersi nutrire con qualche frutto. Passando per il paese giunge davanti a una piccola chiesa e tutto quel silenzio lo spinge a fare qualcosa per "distruggerlo", così lascia cadere il suo fagotto di libri che rimbomba in tutta la struttura. Viene guardato male dalle vecchiette del paese e allontanato prima che possa combinare danni peggiori. Poco dopo s'incammina verso una stradina e si siede su un muretto, qui fa conoscenza con un altro ragazzo della sua età, un contadinotto, che dopo ore di gioco, era riuscito a catturare una lucertola. Cinci incuriosito ha provato ad avvicinarsi per vedere meglio la lucertola impaurita, ma il ragazzo che invece pensava che volesse fregargliela, prende un sasso e la uccide. Cinci si arrabbia perché avrebbe voluto vederla viva e da vicino quella lucertola e così i due ragazzini iniziano a fare la lotta. A un certo punto Cinci prende un sasso e lo lancia con violenza verso il ragazzino, lo prende in testa e questi cade a terra e muore. Cinci si rende subito conto che il ragazzino colpito è morto ma crede che non sia stato lui, non era possibile che lui avesse ucciso un ragazzo per una lite su una lucertola. Non ritenendosi colpevole del fattaccio s'incammina verso casa, man mano che si allontana iniziare a credere che si sia trattato solamente di un sogno. Giunto a destinazione, si accorge che la porta di casa è ancora chiusa. Non gli resterà altro da fare che accovacciarsi e aspettare che la madre torni dal lavoro, come del resto ha sempre fatto, d'altronde nessun altro se non quel povero cane che lo ha seguito tutto il tempo e la luna hanno visto ciò che è successo.Analisi del testo
Descrizione dei personaggi
- Cinci = è un adolescente che in certi casi è afflitto da problemi familiari e psicologici ed in certi casi viene assalito da crisi isteriche. Ha i capelli scompigliati e gli occhi verdi e aguzzi. È vestito con dei calzoni corti che secondo il narratore non dovrebbe più portare.
- Cane Fox = ha il normale comportamento di un cane che segue il suo padrone incondizionatamente.
- Ragazzo di campagna = non viene descritto se non attraverso le azioni che compie e tra queste, l'uccisione della lucertola, è quella determinante che dà inizio alla rissa contro Cinci. Si conclude con la morte del ragazzo di campagna.
- Madre di Cinci = è delusa e rassegnata dal comportamento di suo figlio e non si fida a lasciargli le chiavi di casa o a incaricarlo a fare la spesa. A volte lavora fino a tarda sera.
Spazio e tempo
La vicenda è ambientata prima all'esterno della sua casa, poi si sposta nella chiesa, poi nella campagna e infine nuovamente davanti all'uscio di casa.Tempo
La vicenda si svolge tra il pomeriggio e la sera di una giornata di primavera.Fabula e intereccio
La fabula in questo brano non coincide con l’intreccio perché ci sono retrospezioni.Quando Cinci cammina in direzione della campagna e incontra il ragazzo abbiamo la fabula. Quando ricorda (flashback) la vita di tutti i giorni della madre abbiamo l'intreccio.
Figure retoriche
Di seguito trovate le principali figure retoriche presenti nel testo di questa novella.- Similitudine = "lo scaraventa contro la porta, come se attraverso il legno possa passare e andare a finir dentro casa", "come d’un bel gioco che la porta gli abbia proposto", "come quando il professore, dopo aver tanto sgridato...si mette a parlargli con una molle bontà", "belle lettighe traballanti sulle molle, come ragni", "come se gli cadesse per caso di mano", "salta addosso a un rumore come un cane infastidito nel sonno e lo schiaccia", "la lucertola guizza come un pesciolino", "sono come una grandinata", "la luna come uno striscio di luce", "come un sogno".
- Iperbole = "muri intonacati di calce sono ancora così bianchi che al sole bisogna chiudere gli occhi, da come accecano".
Conclusione
Cinci uccide con un sasso alla testa, un ragazzo della sua stessa età, tuttavia si autoconvince che non può essere stato lui ad ucciderlo e fa rientro a casa come se nulla fosse successo.
Commento
Sin dall'inizio il personaggio di Cinci mi è parso strano perché nonostante non sia benestante, prende la porta a calci rischiando di romperla e tratta male i libri che probabilmente costano più dei vestiti che indossa. Poi però vengono spiegati i motivi del comportamento del ragazzo: vive da solo con la madre poco presente in casa per via del suo lavoro e che non si fida di lui al punto da non dargli la chiave di casa, passa più tempo assieme al suo cane che con altre persone e non fa nient'altro di particolare. Anche lo "scherzetto" fatto in chiesa gli si può essere perdonato perché può essere considerato come uno sfogo ed è giusto che ce ne sia uno anche seppur bizzarro... ma trovo assurdo il suo comportamento finale, si arrabbia per la morte di una lucertola ma rimane impassibile quando uccide un suo coetaneo. Chissà, forse è riuscito facilmente a dimenticare la morte del ragazzo un po' come è riuscito a non dare importanza a quella del padre che non ha mai conosciuto.Il personaggio Cinci ricorda un po' il personaggio Rosso Malpelo di Giovanni Verga, perché entrambi in qualche modo finiscono per usare la violenza, sono dei ragazzini e gli manca la figura paterna. Il contesto della violenza è diverso e, inoltre, Cinci ha una madre che si prende cura di lui e gli vuole bene nonostante lo considera un bighellone (cioè una persona che perde il suo tempo andando oziosamente in giro).