Scuolissima.com - Logo

La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire - Einstein

Spiegazione dell'aforisma di Albert Einstein: "La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire": origine della frase e come si dice in inglese.

Il fisico tedesco Albert Einstein ci ha lasciato molti aforismi su cui riflettere, e alcuni dei quali hanno a tema la guerra. La frase che andremo ad analizzare è "La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire".



Indice




Origine

Era il 1932 quando Albert Einstein stava partecipando a una conferenza a Ginevra che fu chiamata "conferenza sul disarmo". Lui, come tante persone, era deluso dall'orrore della prima guerra mondiale, e cosa ha sentito a questa conferenza sul disarmo? Ha sentito le nazioni del mondo dire: "Queste armi saranno bandite mentre queste altre armi andranno bene".

Così Einstein ha fatto qualcosa che nessuno si aspettava che facesse; ha convocato una conferenza stampa. Einstein non fa cose del genere per attirare l'attenzione su di sé, ma lo fece perché sentiva che fosse necessario, e disse:
La guerra non può essere umanizzata, la guerra può essere solo abolita.



Significato

La frase "La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire" sta a significare che l'inizio di nuove guerre non sarà meno probabile se ci saranno delle regole di guerra, ma deve essere proprio il concetto di guerra ad essere abolito, dal momento che non è possibile prevenire e preparare la guerra allo stesso tempo. Il pensiero di Einstein riguardo alla guerra è quello di una persona che vuole davvero fermare l'arrivo di nuove guerre future. Per avere sicurezza contro le bombe atomiche e contro altre armi biologiche, è necessario prevenire la guerra. Perché se non si può impedire la guerra, ogni nazione utilizzerà ogni mezzo a sua disposizione e, nonostante tutte le promesse, alla fine, andrebbero a usare la loro arma più potente (se lo riterrranno necessario).

Ne sono la dimostrazione i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki avvenuti il 6 e il 9 agosto 1945. L'umanità venne spogliata del suo significato più profondo con un semplice movimento di un dito (= la pressione di un pulsante). Quella terribile scelta ci insegna che il mondo deve rifiutare la guerra e favorire la pace.

Nelle parole di Einstein si riassume il fatto che non si può mai fare affidamento al 100% sui governi per portare avanti la causa della pace, della giustizia o dei diritti umani. Nel corso della storia umana, i governi non sono mai stati affidabili nel prendersi cura dei bisogni delle persone. E, dopotutto, i governi non sono creati per questo scopo. I governi sono creati per servire determinati interessi, e questii non sono necessariamente gli interessi delle persone. C'è una cosa molto importante da capire: le persone hanno delle concezioni ingenue che ci inculcano crescendo e una di queste è che il governo è nostro amico. No, il governo non è nostro amico. Occasionalmente, può diventare amichevole... quando c'è un grande movimento popolare che lo costringe a essere amichevole. Quindi sta davvero a noi, spetta alla gente del mondo abolire la guerra perché i governi non lo faranno.

Molto spesso si sente dire che le persone non si opporanno mai del tutto alla guerra perché la guerra fa parte della natura umana. Quante volte lo avete sentito? Se le guerre facessero parte della natura umana, i governi non avrebbero dovuto fare nessuno sforzo per convincere le persone ad andare in guerra. Le persone si sarebbero arruolate spontaneamente, e invece i governi devono lavorarci sopra molto duramente, per sedurre il popolo con la propaganda per convincere la gente ad andare in guerra. Gli istinti naturali delle persone non sono per la guerra ma per la compassione, la solidarietà e la fratellanza. Questi falsi slogan che parlano di andare in guerra per la democrazia e per la libertà, non hanno portato libertà e democrazia a nessuna delle persone contro cui è stata fatta la guerra.

Diversi anni dopo, probabilmente nel 1949 (quando la seconda guerra mondiale era già conclusa, nel 1945), Einstein disse: "Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sarà combattuta con pietre e bastoni". Dalla conferenza del disarmo e delle "armi giuste" si è arrivati alla seconda guerra mondiale e dopo la seconda guerra mondiale c'è tutt'ora oggi il rischio che possa arrivare anche la Terza guerra mondiale.

Favorire la guerra significa, infatti, accettare che il 90% delle vittime siano civili (la metà donne e bambini); distruggere l'ambiente e rischiare l'annientamento della vita sulla terra. Tutte le guerre sono disumane e il più delle volte i dati sulle morti di un conflitto sono notevolmente più bassi rispetto al loro valore reale, perché bisogna includere anche le persone che muoiono per cause indirette. Non si sa quando una guerra iniziata possa finire e potrebbero durare anni e anni, e addirittura non avere fine, come nel caso del conflitto arabo-israeliano. Le guerre rendono più poveri chi già era povero e avranno ripercussioni anche sulle future generazioni.

Nessuna guerra è davvero necessaria o inevitabile, a meno che non si è parte di quel gruppo di persone che ha violato e continuerà a violare i diritti dell'uomo e che si è arricchito con il traffico di armi e altri beni.



Traduzione in altre lingue

L'aforisma di Einstein è popolare anche in altre nazioni e viene spesso utilizzate nei movimenti pacifisti contro la guerra, per cui qui potete trovare la traduzione in inglese, in spagnolo, in francese e in tedesco della frase "La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire".

IN INGLESE: War cannot be humanized. It can only be abolished.

IN SPAGNOLO: Es imposible humanizar la guerra. Solo puede ser abolida.

IN FRANCESE: On ne peut pas humaniser la guerre, on peut seulement l'abolir.

IN TEDESCO: Krieg kann nicht humanisiert werden, er kann nur abgeschafft werden.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies