Vasilij Kandinskij (1866-1944) nasce a Mosca. Nel 1896 è a Monaco dove dà vita a la nuova associazione degli artisti (Der Blaue Reiter), ma rientra in patria nel 1914 per la 1° guerra mondiale.
Dal 1918 ha un ruolo di primissimo piano a Mosca, nel 1921 torna in Germania e nel 1922 è professore al Bauhaus di Weimar (libera scuola di arte e mestieri) chiusa nel 1933 dal regime nazista che dichiara degenerata l'arte di Kandniskij. Kandinskij fugge in Francia dove morirà nel '44. Sostiene l'universalità dell'astrattismo in quanto libero dalle tradizioni pittoriche nazionali e che la pittura deve essere sempre più simile alla musica che non imita ma esprime, quindi è astratta, indipendente dall'oggetto fisico ed espressone di spiritualità e festa per gli occhi.
Paul Klee (1879-1940) nasce a Berna. Nel 1911 a Monaco incontra Kandinskij. Nel 1920 è professore al Bauhaus di Weimar ma abbandona la Germania a causa del regime nazista. Morirà nel 1940 a Locarno. Nel 1914 è in Tunisia dove scopre i colori dell'Africa. Egli ritiene necessario mantenere il legame con la natura e che l'artista è un mezzo usato dalla natura per proseguire la sua attività creatrice.
Ritiene che l'arte mostra altri aspetti della natura, quelli passano dagli occhi e dalle sensazioni dell'artista come nella dimensione infantile o geoemtrica (dal viaggio in Egitto del 1928).