Oscar Wilde è uno dei migliori scrittori di tutti i tempi, caustico e "scorretto" al punto giusto. Ma anche affascinante, acuto, ironico, sempre brillante... sicuramente resterà al vertice della letteratura mondiale per un tempo illimitato. I suoi aforismi sono concisi e superlativi, i suoi romanzi hanno una capacità straordinaria di esaminare la realtà. Il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray", grande affresco della società vittoriana e dandysta, è favoloso per la sua poesia, per l'elogio della bellezza ma anche per la denuncia di quanti danni la vanità possa arrecare. Fra le sue commedie più famose spicca "L'importanza di chiamarsi Ernesto" (The importance of Being Earnest) che ha un significato profondissimo.
In questa pagina trovate una raccolta di libri scritti da Oscar Wilde, dallo stile unico e in grado di creare immagini veramente sublimi.
1) Il ritratto di Dorian Gray: è l'unico suo romanzo lungo, perché si è maggiormente dedicato alla poesia, al teatro, ai racconti ed alla saggistica.
2) De profundis: una epistola che scrisse al suo amante e che fu pubblicata postuma, è un'opera che ci fornisce un quadro lucido, spietato ma anche disarmante nella sua verità e nella sua passione, degli spettri che hanno animato il suo spirito.
3) Il fantasma di Canterville: nell'acquistare il vecchio castello dei Canterville, in Inghilterra, la famiglia Otis non avrebbe immaginato di appropriarsi anche del più mostruoso ed esilarante fantasma che si ricordi.
4) La ballata del carcere di Reading: è il suo capolavoro assoluto, è un'opera che scrisse durante la sua reclusione per reati di omosessualità, ed in cui partendo dalla sua personale vicenda riesce a dare voce in modo poetico e drammatico alla tragica condizione della reclusione umana, non solo in senso fisico ma anche morale e spirituale.
5) La casa dei melograni: l'opera si compone di quattro fiabe per educare e intrattenere i bambini, che raccontano di re, principesse, nani di corte, sirenette, streghe e altri abitanti di paesi fantastici, l'effetto ottenuto dallo scrittore è sempre quello di sorprendere e confutare i luoghi comuni, esibendo il genio della sua immaginazione rigogliosa.
6) L'anima dell'uomo sotto il socialismo: sulla vita dell'uomo con l'avvento del socialismo.
7) L'usignolo e la rosa: Wilde dà vita a un mondo incantato fuori dal tempo, popolato da re e mendicanti, principesse, pescatori, streghe, paggi, bambini, animali, fiori e alberi parlanti, dove la vecchia Inghilterra si mescola a un Oriente di fantasia. Ognuno di questi nove racconti è un ritratto immaginario, una vera poesia in prosa.
8) Le lettere di Oscar Wilde: Wilde inizia a scrivere lettere quando, giovane talentuoso, frequenta uno dei più esclusivi college del paese. "Le lettere" di Oscar Wilde non sono il semplice documento di una vita eccezionale, ma un monumento "più duraturo del bronzo" all'arte e alla bellezza, e alla verità che sempre si nasconde dietro i più elaborati artifici.
9) Il ritratto di Mr W.H.: complicato racconto nel racconto dove i narratori intrecciano le loro diverse "verità", fiction e saggio. Sfida temeraria, negli stessi anni del "Ritratto di Dorian Gray", da parte di un autore che giocò a distanza sempre più ravvicinata con il fuoco della censura fino a bruciarsi le ali.
10) Teleny: parla di giovane pianista ungherese ugualmente conteso fra donne bellissime e uomini dell'alta società. Molti elementi inducono a ritenere che dietro l'anonimato dell'autore di Teleny si celi in qualche modo il nome di Oscar Wilde.
11) La santa cortigiana: è un dramma incompleto che Wilde confessò di aver dimenticato su una carrozza pubblica.
12) Il principe felice: la storia di una profonda amicizia tra una piccola rondine e un principe di pietra ornata da gioielli preziosi.
13) Il gigante egoista: dopo la scuola, i bambini restavano a giocare in un bel giardino... almeno fino a quando non fece ritorno dopo diversi anni un gigante, proprietario del giardino, che li cacciò fuori.
14) Il ventaglio di Lady Winderere: sfruttando l'espediente del ventaglio dimenticato da Lady Windermere nel salotto di Lord Darlington, un dandy che la corteggia, la commedia si snoda attraverso una serie di equivoci inquietanti, di memorabili battute umoristiche e di segreti pericolosi, tutti giocati nella cornice di un fraintendimento coniugale.
15) Aforismi: "Potete togliermi tutto ma non il superfluo". I suoi aforismi, sagaci e pungenti, non risparmiano niente e nessuno: neanche se stesso.
16) L'importanza di chiamarsi Ernesto: raffinato e provocatorio come sempre, con la storia di Ernesto, dandy conteso da tutte le dame, Wilde stravolge i canoni teatrali dell’epoca, lasciando che la parola predomini sull’azione, ironizzando ferocemente su un mondo in cui la forza degli individui risiede in quello che dicono e non in quello che fanno, nel blasone e non nelle idee.
17) Un marito ideale: una donna con un passato ricatta il marito ideale minacciandolo di distruggerne la carriera politica e il matrimonio rivelando alla stampa un episodio di corruzione.
18) Il delitto di Lord Arthur Saville: un chiromante predice a Lord Arthur che è destinato a commettere un omicidio. Prossimo al matrimonio, il giovane decide di commettere subito il delitto, per non portare oltre l'orrore di una simile predestinazione. Tenta allora di uccidere due vecchi parenti, ma per una ragione o per un'altra ogni suo tentativo fallisce. Finché una sera...
19) Una donna senza importanza: la protagonista è colei che riemerge dal passato quando suo figlio sta per intraprendere una promettente carriera come segretario di un lord, che si rivelerà suo padre, nonché cinico corteggiatore della fidanzata del ragazzo. La madre darà una svolta inattesa alla vicenda.