Lo scultore romanico Wiligelmo (fine 11° sec. - inizio 12° sec.) racconta con le immagini in modo rapido e conciso, con sfondi semplici e scarni, con figure ben piantate al suolo, in una realtà riconoscibile ma Dio e l'uomo non sono mai realistici. Altera le proporzioni e deforma l'anatomia per una sua immediatezza espressiva. Lavorò nel Duomo di Modena (S. Geminiano. Realizzo il pontile sopra l'altare (nel presbisterio), il pulpito e l'altare. Il pontile conteneva dei bassorilievi: 1° - creazione di Adamo ed Eva (sul portale di sinistra), 2°- cacciata dal paradiso, condanna al lavoro della terra, 3° - sacrificio di Abele e Caino, 4° morte di Caino, Arca di Noé (sul portale di destra).
Fonte: Mapper-Mapper