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La Libertà che guida il Popolo, Delacroix - Analisi

Appunto di arte sul dipinto La libertà che guida il popolo di Eugene Delacroix: analisi pittorica, descrizione e curiosità sull'opera.

Questo celebre dipinto su tela di Eugene Delecroix, il più grande pittore romantico francese, è ispirato alla rivolta popolare avvenuta a Parigi nel luglio 1830, attualmente conservato presso il museo del Louvre a Parigi.



Indice




Spiegazione

La donna al centro rappresenta la libertà e la patria e con la mano tesa in alto tenendo la bandiera nazionale, incita il popolo a seguirla nella rivolta.
I colori della bandiera francese (blu, bianco e rosso) sono ricorrenti in tutto il quadro, nei vestiti, nella bandiera ecc.. Tutti i soggetti rappresentano qualcosa: la donna la libertà, il bambino il coraggio, il ragazzo che guarda la donna la fede negli ideali e i cadaveri in primo piano la morte. Delacroix rappresenta probabilmente se stesso nella figura dell'uomo con il fucile e con il cappello a cilindro, in questo modo dichiara la propria adesione alla rivolta popolare. La libertà e la folla che la segue sembrano quasi uscire da un alone di polvere, sono circondati da esso, e questo per far cadere l'attenzione tutta su questi personaggi. Grazie alla forma piramidale (composta da libertà, ragazzo a sinistra e cadavere a destra) ed a caratteristiche comuni (come i cadaveri e figura culminante che sventola qualcosa) può essere fatto un rifermento al quadro la Zattera della Medusa di Géricault. Attenzione però, che tra i due ci sono delle differenze importanti. Per esempio, il quadro di Géricault non è collocabile in un contesto storico e geografico e  fece addirittura scandalo poiché era una denuncia al governo francese e riguardava un fatto realmente accaduto.



Paesaggio

Inoltre questo dipinto può essere collocato perfettamente in un contesto storico e geografico, e questo grazie ai vestiti (palesemente dell'800), alla situazione e (per il contesto geografico) grazie alla cattedrale di Notre Dame che si vede dietro la "folla". Si tratta di una scelta simbolica e non realistica difatti da nessun punto di Parigi l'edificio appare così.



Curiosità

Ella indossa un berretto grigio, simbolo di libertà, chiaro riferimento all'indipendenza della Grecia del 1829. Alcuni critici d'arte ipotizzano che la donna, simbolo di libertà, sia veramente esistita, e che partecipò per vendicare l'uccisione del fratello.



Analisi pittorica

Il piano di base è ruotato verso lo spettatore che viene così coinvolto direttamente dall'impeto della folla. Dallo studio di Gericault inoltre derivano la gamma dei colori, l'uso della luce contrastata e l'anatomia dei corpi, come si nota, in particolare, nel nudo del caduto a sinistra.

Luce: proviene dalla destra della figura centrale alla quale si attribuisce la funzione allegorica della Libertà

Colori: sono scuri e spenti, ma vengono resi più vivaci e accesi da quelli della bandiera della Francia repubblicana (blu, bianco, rosso). Questi colori si ripetono negli abiti della figura ai piedi della Libertà.

Linea: è morbida e sinuosa per i corpi e nella Libertà raggiunge la perfezione anatomica.

Volume: è dato dalla dimensione dei corpi ed è sottolineato dalla luce.

Prospettiva: si possono osservare più piani: in primo piano si trovano i corpi morti sdraiati a terra; in secondo piano ci sono dei combattenti tra i quali spicca la figura centrale della Libertà; sullo sfondo tra i fumi degli incendi e degli spari si possono intravedere le torri della cattedrale di Nôtre Dame. La prospettiva è data dalla profondità del dipinto.

Proporzioni: sono molto rispettate, a tal punto che in alcuni corpi si raggiunge la perfezione anatomica;
unica eccezione è rappresentata dalla Libertà che, pur essendo in secondo piano, sovrasta tutti gli altri personaggi col suo corpo perfetto, ma imponente.

Contesto storico: L’opera rievoca ed esalta la lotta per la Libertà compiuta dai parigini durante le Tre Gloriose Giornate del 1830 quando il popolo di Parigi insorse contro le disposizioni del re. Il dipinto esalta anche le virtù cittadine infatti ognuno può riconoscersi nella massa di persone che si accalca intorno alla Libertà.



Seno scoperto

Nessuno scandalo per il seno scoperto. È vero che in assoluto non era il primo nudo femminile, ma precedentemente le rappresentazioni di nudo riguardavano figure mitiche o dell'antichità. Invece in quest'opera la donna è in abiti contemporanei. Ma il dipinto non fece scandalo perché Delacroix chiarì (forse più per evitare lo scandalo che altro) che la donna era una figura allegorica rappresentante appunto la Libertà. Il primo scandalo per un nudo di questo tipo sarà quello per Colazione sull'erba di Manet.


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