Sorge un nuovo giorno per noi, oggi, pieno di contraddizioni, di problemi, di tentativi per risolverli e ansiosi di affrontare la vita di un giorno nuovo, in fondo ne viviamo uno sostanzialmente uguale senza però lasciare la speranza e la fiducia di un domani diverso. Ma dal momento in cui l'uomo è riuscito ad esprimere il suo pensiero spesso in contrasto con quello di un altro sono sorti i problemi per pacifici rapporti e per una tollerante vita sociale. E' umano! E il Parini, non primo narratore di questo aspetto della continuità dell'uomo, né ultimo, ci ha trasmesso la sua storia e quella degli uomini di un secolo ricco di caratteristiche proprie.
"Con sorge il Mattino in compagnia dell'Alba" inizia il Giorno e il Parini si sofferma nella descrizione del villano, quell'uomo che fa parte ai "da morti" al lavoro e che a quell'ora si alza per compiere il proprio dovere-necessità. Visibile è un'adesione dell'autore a questo mondo umile, una dove esiste l'onesta, una la dittatura di coscienza e quindi è un mondo in definitiva sano.
Il Parini stesso del resto mostra una personalità ben definita e solida, fondata su valori morali ben validi; valori che emergono durante lo sviluppo del poema, ma anche in qualche ode come "La caduta" oppure nel "Dialogo sulla libertà". Nella "Caduta" il poeta esprime il suo sdegno verso quanti si lasciano trascinare dall'ambizione e dalla ricchezza e vendono il proprio talento, rinnegando la loro dignità e disposti a scendere a compromessi. E' il contrasto fra un Parini deciso e fermo nei suoi principi e un altro Parini un po' più vacillante, allettato da una vita più facile e meno misera, ma nella scena finale quando fra il fango , fra i sassi sporgenti e le carrozze che s'incrociano s'avvia zoppicante senza l'aiuto di altri se non della propria coscienza e di un riacquistato decoro il Parini sconfortato e debole cede il passo a questa figura più alta. E' in definitiva l'esempio più significativo di descrizione della natura umana e di quale energia egli sia capace per difendere la sua coscienza e i suoi ideali morali.
Nel "Dialogo sopra la nobiltà" vi è l'adesione del Parini alle tesi egualitarie dell'Illuminismo ecco alcuni esempi:
"Forse vero non è, ma un giorno è fama che fur gli uomini uguali".
"E' quasi bovi, al suol curvati, ancora dinanzi al pungol del bisogno andaro.
Nella "Vergine Cuccia" si fondono ironia, commozione e sdegno.
Il protagonista non è il solo personaggio ma tutto il mondo nobiliare con i suoi vizi. Questo aspetto culminava nella galleria di nobili scolpiti nei loro singoli vizi. La satira e l'ironia è nella situazione, non nasce da un articolato discorso morale ma c'è un'attitudine rappresentativa.
La polemica sociale è un tema che s'articola attraverso la contrapposizione del mondo degli umili. Qui la polemica sociale coglie aspetti insiti nell'animo umano.
"Con sorge il Mattino in compagnia dell'Alba" inizia il Giorno e il Parini si sofferma nella descrizione del villano, quell'uomo che fa parte ai "da morti" al lavoro e che a quell'ora si alza per compiere il proprio dovere-necessità. Visibile è un'adesione dell'autore a questo mondo umile, una dove esiste l'onesta, una la dittatura di coscienza e quindi è un mondo in definitiva sano.
Il Parini stesso del resto mostra una personalità ben definita e solida, fondata su valori morali ben validi; valori che emergono durante lo sviluppo del poema, ma anche in qualche ode come "La caduta" oppure nel "Dialogo sulla libertà". Nella "Caduta" il poeta esprime il suo sdegno verso quanti si lasciano trascinare dall'ambizione e dalla ricchezza e vendono il proprio talento, rinnegando la loro dignità e disposti a scendere a compromessi. E' il contrasto fra un Parini deciso e fermo nei suoi principi e un altro Parini un po' più vacillante, allettato da una vita più facile e meno misera, ma nella scena finale quando fra il fango , fra i sassi sporgenti e le carrozze che s'incrociano s'avvia zoppicante senza l'aiuto di altri se non della propria coscienza e di un riacquistato decoro il Parini sconfortato e debole cede il passo a questa figura più alta. E' in definitiva l'esempio più significativo di descrizione della natura umana e di quale energia egli sia capace per difendere la sua coscienza e i suoi ideali morali.
Nel "Dialogo sopra la nobiltà" vi è l'adesione del Parini alle tesi egualitarie dell'Illuminismo ecco alcuni esempi:
"Forse vero non è, ma un giorno è fama che fur gli uomini uguali".
"E' quasi bovi, al suol curvati, ancora dinanzi al pungol del bisogno andaro.
Nella "Vergine Cuccia" si fondono ironia, commozione e sdegno.
Il protagonista non è il solo personaggio ma tutto il mondo nobiliare con i suoi vizi. Questo aspetto culminava nella galleria di nobili scolpiti nei loro singoli vizi. La satira e l'ironia è nella situazione, non nasce da un articolato discorso morale ma c'è un'attitudine rappresentativa.
La polemica sociale è un tema che s'articola attraverso la contrapposizione del mondo degli umili. Qui la polemica sociale coglie aspetti insiti nell'animo umano.