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Un ragazzo con la complicità di 2 amici uccide a sangue freddo massacrando i suoi stessi genitori, queste ed altre agghiaccianti notizie sono apparsi nei nostri quotidiani.Si rimane esterrefatti di fronte a certi fatti che non trovano giustificazione se si pensa che il giovane dell’articolo voleva solo impossessarsi dell’eredità prima del tempo. Dunque per soldi si possono commettere simili delitti. La società del benessere ha così condizionato i giovani d’oggi da trasformarli in belve umane; per soldi oggi i giovani si prostituiscono, spacciano droga, rubano, commettono ogni forma di delinquenza. Si badi bene che non è più il problema del povero che cerca di adeguarsi al tenore di vita di chi ha la possibilità di spendere, ma delinquere il ragazzo a cui i soldi non mancano solo perché vuole ancora di più. Ci sembra di essere spettatori di un fiume in piena che sta travolgendo tutti i valori della vita.
Il denaro nella vita dei giovani di oggi è tutto se si vuol restare nel giro altrimenti si rimane emarginati. Il sabato sera scatta la frenesia collettiva del divertimento fino al suicidio. Macchine potenti, moto sempre più veloci, abiti firmati, droghe, sono le aspirazioni di molti giovani.
Da tutto questo nasce la violenza da una libertà ormai concessa oltre ogni limite, le famiglie sono travolte dalle richieste sempre più onerose dei propri figli e i genitori che non riescono più a negare nulla e chi ci prova ottiene da parte dei figli ribellione, fuggono da casa e si concedono alla droga perché non si sentono compresi.
Ci si chiede che fare? Una domanda che arriva un po' tardi in verità. Bisogna allora rassegnarsi?
No, questo mai. La famiglia oggi non può più da sola arginare il malcostume dominante. I giovani vivono molte ore fuori casa in quella società della strada nella quale si confrontano ed è per questo che la famiglia può aiutarli relativamente. Deve intervenire anche lo Stato creando spazi, luoghi sani dove i giovani possano incontrarsi senza bisogno di tanti soldi per divertirsi.
Ci vuole un grosso controllo dei locali perché non circoli droga. Ci vuole una scuola più adeguata all'esperienza dei giovani dove non si parli solo di studio ma si affrontino anche i problemi che i giovani si portano dentro.
Non tutti i giovani sono tarati per fortuna, spesso però la mela marcia che si insinua in un gruppo può rovinare anche quelle buone.
I giovani sono la forza della nostra futura società e non possiamo per questo non cercare delle soluzioni. Troppo giovani muoiono di Aids, di overdose e ci chiediamo spesso quale futuro si prospetta per la nostra umanità se non riusciremo al più presto a trovare degli antidoti alla malattia del nostro tempo.