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Filastrocca di Primavera, Gianni Rodari

Testo e spiegazione di una delle più carine filastrocche di Gianni Rodari per dare il benvenuto alla stagione della primavera.
Filastrocca-di-primavera

Gianni Rodari era noto per la sua capacità di creare filastrocche fresche, ritmate e piene di allegria, perfette per i bambini. La Filastrocca di primavera ne è un ottimo esempio e in questa pagina ne riportiamo il testo e vi proponiamo anche una breve e semplice interpretazione.





Filastrocca di primavera: testo

Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.
O prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.



Spiegazione e commento

Attraverso questa filastrocca l'autore spiega cosa in consiste la primavera in modo assai semplice e scorrevole. Incomincia dicendo che in primavera le giornate tendono ad allungarsi, cioè le ore di luce tendono ad aumentare e quelle di buio a diminuire e la sera diventa più dolce, nel senso che è più calda e si può cominciare a uscire di sera senza rabbrividire. Per chi non dovesse saperlo il 21 marzo è l'Equinozio di primavera, giorno in cui le ore di luce sono uguali a quelle di buio (12 ore di luce e 12 di buio). Poi ci parla del giorno successivo, alludendo al fatto che stia scrivendo questa poesia il giorno prima di primavera, facendo riferimento al fatto che nei primissimi giorni di primavera, appaiono nell'erba le prime violette. Descrive questa violetta come qualcosa di fresco e nuovo, e chi la troverà per primo sarà fortunato perché il suo profumo gli annuncerà l'arrivo della primavera (anche a livello visivo).

La filastrocca scherza anche sul fatto che alcune persone potrebbero essere così presi dai loro pensieri da non rendersi nemmeno conto che è avvenuto il cambio di stagione e che sia arrivata la primavera, pensando ancora di essere in inverno. Chi non se ne accorge potrebbe essere considerato una persona importante (essendo troppo indaffarata per pensare a queste "sottigliezze"), ma in realtà il loro calendario è sbagliato ed è in ritardo rispetto alla natura che si risveglia.



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