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Riassunto vita: Guillaume Apollinaire

La vita, le opere più importanti e il pensiero del poeta e scrittore francese Guillaume Apollinaire.

Guillaume Apollinaire nasce a Roma nel 1880 dall'unione di una nobildonna polacca con un ex ufficiale borbonico. Frequenta il Collège Saint-Charles a Monaco e, per la chiusura di questo, continua gli studi a Cannes, Nizza e Monaco. Dopo il diploma, conseguito nel 1898, incomincia a tradurre dall'italiano.

L'anno successivo si stabilisce a Parigi e, per guadagnare denaro, nel 1901 scrive il primo in una serie di romanzi pornografici. Lavora intanto a diverse poesie raccolte, poi in Alcools, che riunisce cinquanta componimenti scritti fra il 1898 e il 1913, l'anno in cui l'opera viene data alle stampe. Sempre nel 1902 lavora come impiegato in banca e inizia una fitta collaborazione con importanti riviste.

Nel periodo della rivoluzione cubista Apollinaire pubblica Onirocritique (1908). Nello stesso anno scrive la prefazione al catalogo della mostra di Georges Braque, che, con Picasso, diviene il massimo esponente del Cubismo. Contemporaneamente si occupa di letteratura femminile e pubblica le Opere di Sade. Nel 1910 esce una raccolta di racconti intitolata L'eresiarca & C., e nel 1913 il celebre scritto su I pittori cubisti. Meditazioni estetiche.

In quello stesso anno entra in contatto con Marinetti e pubblica il manifesto L'antitradizione futurista, collaborando a «Lacerba» e l'interesse per il moderno lo porta a sostenere anche la pittura metafisica di Giorgio de Chirico. Allo scoppio della guerra, si arruola come volontario e parte per il fronte, ma nel 1916 viene ferito alla testa. Dopo la complessa operazione chirurgica rientra a Parigi per la convalescenza e pubblica Il poeta assassinato.

Fu sospettato di essere l'autore del furto del dipinto della Gioconda, stessa sorte toccò anche a Pablo Picasso, e per questo venne arrestato, ma risultò del tutto estranei ai fatti dal momento che il vero ladro non era altro che un dipendente del Louvre che avrebbe voluto restituirla all'Italia.

Nei due anni successivi mette a punto i Calligrammi (Calligrammes) per la pubblicazione. Questa nuova raccolta include 86 poesie, di cui però solo 19 hanno la vera struttura del "calligramma", della composizione figurata. Sono poesie scritte fra il 1913 e il 1916 e, come indica il sottotitolo, sono «poèmes de la paix et de la guerre» (poemi della pace e della guerra).

Apollinaire muore poco dopo l'uscita della raccolta, per un attacco di febbre spagnola, nell'epidemia del 1918.

Nonostante la continuità degli scritti teorici, dei saggi e delle prose, di cui abbiamo accennato solo i più importanti, Apollinaire è celebre soprattutto per le due raccolti di poesie Alcools e Calligrammi. Soprattutto in quest'ultima vi sono componimenti che si situano in una prospettiva di acceso sperimentalismo ostentato dalla frantumazione del discorso poetico e dal ritmo accelerato del "testo simultaneo", equivalente futurista della tecnica compositiva del Cubismo. Il testo è spesso risolto nella disordinata accumulazione di materiali tratti dalla cronaca o dall'attualità più bassa e provocatoria, per spingere l'immagine (anche visiva) verso una libertà assoluta, che anticipa le soluzioni del Dadaismo e del Surrealismo.

Altre liriche, invece, come Il ponte Mirabeau di Alcools o La chiamavano Lu di Calligrammi si muovono su tomi e motivi neoromantici e simbolisti, in cui è possibile rintracciare echi della poesia popolare, di Villon ma anche di Verlaine, fusi nelle cadenza di un ironica o malinconia cantabilità.



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