Testo:
Ogni mercoredí corredo grandedi lepri, starne, fagiani e paoni,
e cotte manze ed arrosti capponi,
e quante son delicate vivande;
donne e donzelle star per tutte bande,
figlie di re, di conti e di baroni,
e donzellette e giovani garzoni
servir portando amorose ghirlande;
coppe, nappi, bacin d’oro e d’argento,
vin greco di riviera e di vernaccia,
frutta, confetti quanti li è ’n talento,
e presentarvi uccellagioni e caccia;
e quanti sono a suo ragionamento
sí sieno allegri e con la chiara faccia.
Parafrasi
Ogni mercoledì [sia imbandito] un gran convito di lepri, starne, fagiani e pavoni, e vitelle lessate e capponi arrosto e tutte le vivande più delicate; vi siano dappertutto donne e fanciulle, figlie di re, di conti e di baroni, e giovanetti e fanciulle siano loro servitori, portando loro ghirlande in pegno d'amore; coppe, bicchieri, bacili d'oro e d'argento, vino greco di campagne ubertose e vino di vernaccia; frutta, dolci quanti se ne vogliono; e presentarvi selvaggina e cacciagione; e quanti converranno con lui [con il giovane cavaliere] siano felici e stiano con volto allegro.Commento
Torna l'allegria davanti alla tavola imbandita di cacciagione: lepri, starne, vitelle lesse e capponi arrosto fanno bella mostra di sé; al lieto banchetto del mercoledì partecipano figlie di re e nobili, si brinda col vino greco in coppe d'oro e d'argento, i servitori portano ghirlande in segno d'amore. Si rinnova così il clima delle feste: già è lontano ogni rumore della guerra.