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Differenza tra Shoah e Olocausto


Di solito quando succedono cose spiacevoli si pensa che la soluzione migliore sia quella di dimenticare tutto e andare avanti, ma ci sono cose che non si devono dimenticare. Il giorno della memoria è una ricorrenza internazionale che si celebre il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto, per non dimenticare.
Con il termine Olocausto si intende il genocidio commesso dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei di tutta Europa e di tutte le altre categorie di persone ritenute indesiderabili, inferiori (omosessuali, zingari, testimoni di Geova, dissidenti). Nello sterminio morirono un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età ed in totale le morti causate dai nazisti furono ben di più, 15 milioni in pochi anni. La parola olocausto (notare la "o" minuscola), che in greco significa "tutto bruciato", era una cerimonia religiosa di sacrificio animale praticata nell'antichità specialmente dai greci e dagli ebrei, durante la quale la bestia veniva bruciata interamente. Uno dei primi utilizzi del termine olocausto da parte della stampa generalista si ha nella didascalia di una foto pubblicata il 7 maggio 1945 nelle rivista Life all'interno dell'articolo "German atrocities" relativa al rinvenimento dei prigionieri uccisi nel campo di Gardelegen. Dalla allora il termine "olocausto" è stato utilizzato non solo per descrivere lo sterminio subito dagli ebrei d'Europa da parte della Germania nazista di Adolf Hitler, ma anche in modo estensivo, per indicare massacri o catastrofi umanitarie su larga scala. La «fortuna» del temine in questa accezione derivò dal romanzo “Olocausto” - Holocaust nell'originale in lingua inglese; il titolo del romanzo storico scritto da Gerald Green che descriveva vicende ambientate nel periodo nazista.

Il termine (Shoah o Sho'ah), che in lingua ebraica significa "distruzione" (o "desolazione", o "calamità", con il senso di una sciagura improvvisa, inaspettata), è un'altra parola utilizzata per riferirsi all'Olocausto. A causa del significato religioso del termine “olocausto - o minuscola”, alcuni, ebrei ma non solo, trovano inappropriato l'uso di tale termine: costoro giudicano offensivo paragonare o associare l'uccisione di milioni di ebrei a una "offerta a Dio". Di conseguenza il termine Shoah è stato adottato più recentemente per descrivere la tragedia ebraica di quel periodo storico, anche allo scopo di sottolinearne la specificità rispetto ad altri casi di genocidio. "Shoah" venne usato per la prima volta nel 1940 dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla distruzione degli ebrei polacchi e da allora definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d'Europa.

Quindi, la differenza fra Shoah e Olocausto, qual è? Nessuna.
Sostanzialmente, quale termine è meglio usare? "Shoah".



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