Neoclassicismo e preromanticismo si sviluppano durante l'età napoleonica, frutto del pensiero illuministico e della delusione storica per la fine dell'antico regime, la rivoluzione industriale e l'inquietudine generale. Entrambe percepiscono che l'uomo è fatto non solo di ragione ma anche di impulsi e passioni. Il neoclassicismo li vuole dominare con la ragione e la perfezione del bello assoluto mentre il preromanticismo li vuole liberare con l'energia primitiva dell'uomo che ama la malinconia e la nostalgia, fatta di genialità, creatività e immaginazione. Sia il neoclassicismo che il preromanticismo fuggono dalla realtà nel lontano passato della civiltà classica e nello stadio emozionale e primitivo dell'uomo.
Fonte: Mapper-Mapper