Scuolissima.com - Logo

Tema: storia inventata banda di ragazzi

Inventa una storia che parla di una banda di ragazzi con un protagonista cattivo e che alla fine diventa buono.


All'inizio del 1800 non c'era il benessere di adesso, vi erano le case lavoro dove i bambini venivano sfruttati e minacciati con le cattive maniere. In particolare esisteva una casa-lavoro il cui proprietario, il signor Brown l'aveva trasformata in un qualcosa che nessuno si sarebbe potuto immaginare, una vera è propria organizzazione criminale composta da ragazzini. Si trattava di ragazzi orfani, salvati dalla strada ma buttati nuovamente nel dimenticatoio della società. Il signor Brown era uno di quei signorotti che nulla poteva far pensare a un trattamento verso i minori così terribile, era vestito elegantemente e anche la struttura all'esterno non sembrava affatto male ma nessuno eccetto i suoi collaboratori ed i poveri ragazzi sapeva cosa ci fosse lì dentro. Sfruttava i ragazzi con le loro piccole manine per la fabbricazione di armi e li costringeva a lavorare per giornate intere ininterrottamente, in cambio li lasciava vivere con un po' di pane, acqua e resti di cibo. L'unico giorno che li trattava come persone normali era la domenica a pranzo, in quanto si riteneva una persona religiosa e frequentava sempre la messa domenicale e pensava che bastasse una preghiera e la coscienza del peccato un giorno a settimana per poter essere in pace con se stesso. Il signor Brown possedeva anche un figlio, piuttosto cicciottello, che voleva molto bene e a differenza dei ragazzini non gli avrebbe mai alzato un dito per nulla al mondo dato che avrebbe voluto che prendesse un giorno in eredità il suo lavoro. Egli nonostante la sua giovane età, la stessa degli altri ragazzini che si aggirava dai 7 ai 16 anni veniva considerato il suo braccio destro e poteva anche dare ordini ben precisi agli altri collaboratori anche senza il suo permesso ma era di animo gentile e quando poteva condivideva il suo cibo con i più affamati. Dicevamo che i ragazzi erano costretti a lavorare anche giornate intere ma il loro lavoro non consisteva solamente a fabbricare armi, anzi questo era il lavoro più riposante e meno rischioso che facevano durante la notte; sotto la visione dei loro superiori erano obbligati nelle ore mattutine, con il volto mascherato, pena un coltello dritto in gola, di fare dei furtarelli nella zona del mercato per racimolare il cibo che sarebbe dovuto essere il loro pasto giornaliero, oppure dovevano rubare i ricchi signori che avevano orologi d'oro che gli pendevano dalla tasca e altre cose di valore. Chi riusciva a ritornare alla base con qualcosa di valore veniva premiato con abiti meno sudici e con del cibo migliore e veniva trattato un po' meglio per alcuni giorni successivi, ma se i giorni seguenti non sarebbe riuscito a migliorarsi sarebbe potuto rimanere senza mangiare. I ragazzi non erano molto uniti tra di loro ma per difendersi gli uni dagli altri all'interno della casa-lavoro si erano organizzati in gruppi in modo da non subire furti di cibo e indumenti ma questo non evitava i vari litigi, conseguenza della frustrazione ma anche della fame e della voglia di libertà. Per il signor Brown questo lavoro in nero era la sua fortuna perché non aveva particolari spese dato che erano loro stessi a procurarsi il cibo ma doveva passare le mazzette settimanali alle autorità che sorvegliavano le strade del paese una volta al mese per fargli mantenere il silenzio. Sembrava che la sua fortezza fosse diventata una miniera di soldi, il suo sogno di diventare ricco e potente anche a costo di sacrificare la libertà dei bambini si era realizzato ma forse aveva cantato vittoria troppo presto. Arrivò un virus contagioso che stroncò le vite di parecchi giovani, anche se non gli importava nulla delle loro vite erano pur sempre la sua forza lavoro, nonché la sua fonte di guadagni ma non poteva nemmeno portarli in ospedale perché ulteriori accertamenti medici avrebbero riscontrato che la sua casa-lavoro fosse la copertura di armi per scopi illeciti. Morirono inizialmente due ragazzi, dopo una settimana, divennero dieci le vittime, e in un mese diventarono trenta. Il virus sembrava che fosse sparito con l'arrivo dell'inverno ma colpì anche il suo figlioletto ed a nulla servirono le numerose cure mediche degli ospedali più sviluppati; per lui spese quasi tutto il patrimonio accumulato, ma il figlioletto sembrava avere i giorni contati, la malattia l'aveva colpito profondamente. Quando capì che non c'erano più speranza di farlo guarire si recò in chiesa ed ebbe un discorso con Dio, gli disse che un modo c'era per salvare suo figlio ma doveva diventare puro di cuore. Quando tornò nella casa la prima cosa che fece fu liberare i bambini dalla schiavitù del lavoro, anche se troppo tardi capì che valevano tanto quanto suo figlio e avvolto dal dolore decise di consegnarsi alle autorità. Lo scandalo si divulgò velocemente e tutti lo volevano morto, poi un qualcosa di inaspettato, tutta la banda dei ragazzi che lavorava per lui decise di dargli una seconda possibilità, perché loro non sarebbero voluti essere crudeli come lui. Fu così che il signor Brown cambiò nome in un semplice Totò, cambiò nell'aspetto, sembrava uno qualunque e si prestò ad aiutare i più bisognosi, come avrebbe dovuto fare anche in precedenza.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies