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Cosa è il Diritto di Proprietà

E' il diritto di godere e disporre in modo pieno ed esclusivo di un bene entro i limiti e con l'osservanza del'ordinamento giuridico.
godere= può consistere nel godimento diretto del bene o attraverso il ricavo dei frutti civili e naturali
disponibilità= posso fare ciò che voglio del mio bene
pienezza= non gravano diritti reali minori
esclusività= posso vietare agli altri l'utilizzo del mio bene
perpetuità= il proprietario può trasmettere il diritto di proprietà agli eredi.

Limiti del diritto di proprietà
Espropriazione= lo stato toglie la proprietà ad un individuo contro la sua volontà, solo nel caso l'interesse collettivo è superiore a quello individuale e solo attraverso l'emanazione di una legge
Requisizione= si ha nel momento in cui, a causa di calamità naturali, lo stato requisisce gli hotel nelle vicinanze in cambio di un indennizzo, per ospitare le persone che non hanno luogo in cui rifugiarsi.
Norme di buon vicinato= sono regole stabilite per permettere ai vicini di godere del loro bene senza molestie e emanazione di odori o rumori eccessivi
Piano regolatore= stabilisce se il terreno è edificabile, le regole per le caratteristiche di un edificio

Come acquistare il diritto di proprietà
Per un bene mobile possesso = titolo e quindi basta pagare un prezzo per diventarne proprietario o per eredità (a titolo derivativo)
però può essere acquistato a titolo originario tramite:
-occupazione= se qualcuno abbandona un bene di poco valore e io lo prendo ne divento automaticamente il proprietario
-invenzione= chi trova un oggetto di valore deve restituirlo al legittimo proprietario, altrimenti bisogna consegnarlo all'ufficio degli oggetti smarriti.
-unione= si ha quando due proprietari decidono di unire due beni per creare un'unica cosa. In questo caso il proprietario del bene di maggiore valore dovrà pagare una controparte all'altro proprietario.
-specificazione= si ha quando un artista richiede del materiale per un'opera, come del marmo, senza pagarlo, e a termine opera dovrà pagare una controparte al proprietario del marmo in base alla quantità utilizzata.

Per i beni immobili o mobili registrati si può acquistare il diritto di proprietà a titolo originario tramite usucapione.
Esso deve avvenire in modo pacifico, alla luce del sole e non deve essere interrotto.
Il soggetto che vuole usucapire il bene (convenuto) diventerà proprietario del bene dopo 10 anni (buonafede) o 20 (malafede)

Però il proprietario (attore) può rivendicare il proprio bene attraverso l'azione di rivendicazione (pag 209 art.948) attraverso la prova diabolica, risalendo al primo proprietario del bene;
oppure per usucapione, dimostrando che l'attore è proprietario del bene da almeno 10 anni, e se non lo fosse sommando la sua proprietà con quella dei proprietari precedenti.

Azione negatoria= il proprietario può agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti reali minori affermati su un bene, quando ha motivo di temerne pregiudizione.

Comunione= il diritto reale spetta a più persone. Se si parla di diritto di proprietà si parla di comproprietà. Per eredità, per volontà (matrimonio) o per legge.
Entrambi i proprietari hanno diritto di godimento, disposizione della propria quota e il diritto di sciogliere la comunione.
Entrambi devono rispettare la destinazione del bene, rispettare i diritti dell'altro titolare e partecipare alle spese.
Hanno più valore le decisioni del proprietario che ha fornito una maggior quota.
Un tipo di comunione diffusa è il condominio, quando ci sono comproprietari di parti comuni. I diritti sono proporzionali al valore dell'appartamento del comproprietario e devono tutti partecipare alle spese comuni.
Si estingue dopo 10 anni perchè limita il diritto di proprietà.



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