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Tema sulla Scuola di Oggi ed i suoi Problemi

Tema Svolto: Nel rinnovato interesse per i problemi della scuola, che da qualche anno sembrano riproporsi all'attenzione dell’opinione pubblica, lo studente immagini di scrivere un articolo per il giornale della scuola, in cui delineare quali, a suo giudizio, dovrebbero essere i caratteri di una scuola moderna, capace, nel contempo, di non disperdere la memoria storica e di guardare con fiducia al futuro, facendo fronte alle sempre nuove esigenze della società e del mondo giovanile in particolare.

I cambiamenti della società attuale sono rapidi e inarrestabili ed il sistema scolastico italiano non può restare insensibile a tali mutamenti. Sono molti i miglioramenti avvenuti rispetto al passato ma sono altrettanti i problemi che sussistono ancora oggi nelle scuole, alla scuola i ministri della pubblica istruzione cercano di porre rimedio ma non riescono quasi mai a togliere il problema della radice.
Un problema importante risolto nelle scuole è stata l’integrazione di maschi e femmine all'interno di un'unica classe, e ciò non ha comportato particolari favoritismi se non sporadici casi. Un altro miglioramento è quello dell’elevamento dell’obbligo scolastico fino ai 16 anni, con la prospettiva di portarlo fino ai 18, in questo modo gli adolescenti sono costretti a frequentare la scuola, ad imparare a rispettare gli altri e soprattutto se stessi. Sono purtroppo molti, specialmente nel Meridione  gli studenti che evadono ancora l’obbligo scolastico, ad attenderli c’è un lavoro oscuro, dequalificante, faticoso e sottopagato, oppure la manovalanza nelle schiere della malavita organizzata che li assolda per vendere nei vicoli le sigarette di contrabbando, la droga o la merce rubata. Una realtà purtroppo frequente in Campania come in Sicilia, in Calabria come in Puglia,che trova riscontro nel numero ancora alto di evasori della scuola dell’obbligo e di con continuatori degli studi a livello superiore. Si parla che su 100 giovanni solamente il 66% di quelli che si iscrivono alle superiore porta a compimento al diploma, c’è però da aggiungere che di quelli che dal superiore superiore decidono di continuare gli studi la percentuale di diplomati è tra le più alti d’Europa. Ciò vuol dire che un ragazzo è già demotivato ancora prima di iniziare le superiori, quindi dalle scuole medie. Altre all'abbandono della scuola prematuro e volontario, che secondo me è tra i problemi più gravi e difficile da risolvere, esistono altri numerosi problemi come la discriminazione, il bullismo, e la delinquenza in generale.
E’ indubbio che il numero di stranieri in Italia è aumentato a dismisura negli ultimi anni per necessità di lavoro, e quindi i padri di famiglia che trovano lavoro devono ugualmente garantire al loro figlio l’istruzione necessaria frequentando la scuola italiana. Lo straniero in Italia, seppure ormai la società di oggi, tende a rispettare tutti, e anche la Costituzione lo sancisce negli articoli legati all'uguaglianza  in alcune zone però sembra che la mentalità sia rimasta ancora come 50 anni fa, e quando il ragazzo straniero si trova attorno a questi gruppi di persone diventa la vittima di turno, viene preso in giro per il colore della pelle o dei capelli, per il suo modo di fare diverso o per l’accento sbagliato ed a poco servono in questo caso le difese degli insegnanti nella maggior parte dei casi privi di convinzione e di autorità, e le sospensioni non fanno altro che alimentare l’odio inspiegabile verso i suoi confronti. La discriminazione non avviene solo per gli stranieri ma anche per gli italiani stessi che a causa di incidenti o problemi durante la nascita si ritrovano malformati o in sedia rotella. La maggior parte delle persone critica in base all'aspetto esteriore dimenticandosi le sofferenze che prova la persona discriminata ogni giorno nel sopportare la sua condizione di emarginato. Altro grave problema che potrebbe anche essere collegato a questi due precedenti è il bullismo che vede come vittima solitamente i cosiddetti “diversi” della classe, forse perché sono di colore, perché sono meno belli, perché non vestono alla moda, fatto sta che vengono picchiati senza che questi possa fare nulla per rimediare, anche perché chi viene preso di mira è solitamente il meno forzuto e coraggioso della classe, magari il più secchione timoroso di alzare le mani solamente per non essere beccato proprio la prima volta che cerca di ribellarsi e così è costretto a subire le botte tra l’indifferenza generale dei professori.
Sembra strano ma secondo me la scuola sta migliorando e peggioramento allo stesso tempo. Se una volta erano i professori che picchiavano, usano la bacchetta per rimproverare adesso quest’ultimi sono passivi, non rimproverano, fanno finta di non vedere e di conseguenza sono gli stessi alunni che approfittano di questa libertà per imporre le proprie regole all'interno della classe o dell’intera scuola che frequentano. Per fortuna che si tratta di minoranze di casi, ma anche se sono poche le situazioni del genere bisogna porre un rimedio perché se si creano problemi nelle scuole, un luogo “controllato”, figuriamoci all’esterno delle mura scolastiche che tipo di uomo possa diventare lo studente sregolato.



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