La diversità ed emarginazione nella nostra società: omosessuali, tossicodipendenti, immigrati extracomunitari sono spesso oggetto di pregiudizio e di discriminazione.
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Si sente spesso parlare in televisione, sui giornali e anche su internet di emarginazione: la condizione di chi viene messo ai margini della società e viene escluso dai rapporti sociali o nei casi più gravi gli vengono negati i diritti civili. Questo fenomeno negativo ha da sempre caratterizzato la storia dell’umanità. Il più noto caso di emarginazione è quello degli Ebrei, portato avanti dal nazismo di Adolf Hitler, venivano trattati in modo disumano e poi uccisi perché considerati inferiori rispetto alla razza ariana.
Oggi, così come in passato sono sempre gli omosessuali, gli handicappati, gli immigrati extracomunitari e anche gli anziani, i cosiddetti diversi che vengono presi di mira da persone prive di sentimenti (se non quelli personali e malvagi), per via dei loro problemi fisici e sociali che non gli permettono di produrre quanto una persona del luogo.
La diversità riguardante gli omosessuali è causa di una frustrazione profonda, di amarezza e di vergogna e la gente non riesce ad accettare che una persona possa amare un’altra del suo stesso sesso, anche perché la propria fede religiosa lo vieta o lo considera un peccato.
Per quanto riguarda gli handicappati, in questo caso si sta cercando di fare qualcosa per agevolare il loro graduale inserimento nella società, attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’installazione di ascensori e porte larghe abbastanza per permettere il passaggio di una sedia a rotelle. Ma si potrebbe fare molto di più per loro, ogni giorno si vedono parcheggi riservati ai disabili occupati da persone fisicamente sane. Ma questo è nulla rispetto a come si sente un handicappato sul posto di lavoro, trovano serie difficoltà nel farsi assumere per via della loro menomazione fisica anche quando si tratta di fare lavori sedentari.
Gli immigrati extracomunitari vengono emarginati per il differente colore della pelle, per il loro diverso accento e perché conoscono poco o nulla delle tradizioni del nostro paese. Talvolta si “accontentano” anche di guadagni bassi e di lavorare in luoghi di lavoro sporchi e umilianti pur di ricevere un compenso economico. Questo ai razzisti non va proprio giù perché non pensano che si stiano mettendo a lavorare per sfamare la propria famiglia o per tornare nel loro paese ma che si trovino in in Italia per danneggiarci, e quindi un immigrato che lavora corrisponde a un posto di lavoro in meno per un italiano.
I tossicodipendenti vengono considerati diversi per il loro squilibrio mentale, tuttavia si tratta di persone malate, vittime della droga e che hanno bisogno di aiuto.
La società dei mass media prova a diffondere il modello di società altruista e solidale, ma sono proprio le loro stesse notizie sbagliate, i falsi allarmismi, ad alimentare il clima di paura e di ostilità. Per avere la meglio sul pregiudizio è importante che tutti raggiungano una nuova consapevolezza: bisogna convincersi che le persone sono tutte uguali perché apparteniamo tutti alla stessa razza ma, siamo allo stesso tempo, diversi perché ognuno è unico al mondo. Certi insegnamenti dovrebbero prima di tutto arrivare dai genitori, ma in ogni caso le scuole penso che non stiano facendo il necessario per trasmettere questi messaggi e a visionare se veramente vengono recepiti nel giusto modo... a dimostrazione che i principali atti di bullismo avvengono fra adolescenti e anche all'interno delle stesse mura scolastiche.