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Cos'è uno Stato Liberale

Nell'Ottocento fino al primo Novecento in Europa si affermò lo stato liberale. Una legge fondamentale, detta costituzione o statuto, stabiliva adesso la forma e l’organizzazione dello stato stesso, regolava i rapporti sociali, riconosceva i diritti dei cittadini, attribuiva a organi distinti e indipendenti il potere legislativo (al parlamento), il potere esecutivo (al re o al governo da lui designato), il potere giudiziario (ai giudici).
Anche il capo dello stato, fosse esso il re (monarchia costituzionale) o il presidente (repubblica) era obbligato a rispettare la legge e a esercitare le sue funzioni nei limiti stabiliti dalle norme costituzionali. Lo stato liberale per questo è detto anche stato di diritto.
Lo stato liberale era tuttavia uno stato retto da una ristretta minoranza di persone, poiché il diritto elettorale era riconosciuto solo ai cittadini ricchi o benestanti, mentre il resto della popolazione veniva escluso dal voto.
Lo stato liberale inoltre non si proponeva di realizzare il benessere dei cittadini ma aveva solo il compito di garantire l’ordine e il rispetto delle libertà altrui, vigilando affinché l’iniziativa degli individui si esplicasse nel modo più pieno e spontaneo.



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