di Vincenzo Monti
Commento:
L'ode fa parte dei "Pensieri d'amore" scritti per Carlotta Stewart e pubblicati nel 1783, in seno alla raccolta poetica dei Versi. La corona poetica è suddivisa in dieci momenti, di cui quest'ode rappresenta l'VIII, e sviluppa in versi la materia del Werther (tranne i pensieri V e IX). I dieci componimenti vengono scritti negli anni in cui il poeta frequenta il salotto fiorentino di Fortunata Sulgher, dove conosce Carlotta, una giovane fanciulla della quale s"innamora perdutamente e si ispirano ad alcuni passi dei "Die Leiden des jungen Werthers" di Goethe.
Il pensiero VIII in realtà non deriva direttamente dal Werther ma dai Canti di Ossian (Ossian è per Werther il più grande poeta di tutti i tempi), dove, in uno dei poemi più belli Il Cartone (vv.608-619), un'oscura minaccia turba il corso sempre uguale del sole. La riflessione sulla caduta degli astri e sulla fine del mondo è tipica della letteratura preromantica e i solitari pensieri notturni del Poeta vertono appunto su tale tematica, sulla possibile fine dell'intero universo con il conseguente cadere degli astri e del sole nel caos originario.
Leopardi attingerà copiosamente a questa lirica, specie per quanto concerne le Ricordanze, il cui incipit è identico al verso montiano:"Vaghe stelle...". ed inoltre la seconda parte dell´idillio leopardiano A Silvia ha il medesimo andamento finale del pensiero del Monti.
LEGGI ANCHE: Analisi Alta è la Notte di Monti
Commento:
L'ode fa parte dei "Pensieri d'amore" scritti per Carlotta Stewart e pubblicati nel 1783, in seno alla raccolta poetica dei Versi. La corona poetica è suddivisa in dieci momenti, di cui quest'ode rappresenta l'VIII, e sviluppa in versi la materia del Werther (tranne i pensieri V e IX). I dieci componimenti vengono scritti negli anni in cui il poeta frequenta il salotto fiorentino di Fortunata Sulgher, dove conosce Carlotta, una giovane fanciulla della quale s"innamora perdutamente e si ispirano ad alcuni passi dei "Die Leiden des jungen Werthers" di Goethe.
Il pensiero VIII in realtà non deriva direttamente dal Werther ma dai Canti di Ossian (Ossian è per Werther il più grande poeta di tutti i tempi), dove, in uno dei poemi più belli Il Cartone (vv.608-619), un'oscura minaccia turba il corso sempre uguale del sole. La riflessione sulla caduta degli astri e sulla fine del mondo è tipica della letteratura preromantica e i solitari pensieri notturni del Poeta vertono appunto su tale tematica, sulla possibile fine dell'intero universo con il conseguente cadere degli astri e del sole nel caos originario.
Leopardi attingerà copiosamente a questa lirica, specie per quanto concerne le Ricordanze, il cui incipit è identico al verso montiano:"Vaghe stelle...". ed inoltre la seconda parte dell´idillio leopardiano A Silvia ha il medesimo andamento finale del pensiero del Monti.
LEGGI ANCHE: Analisi Alta è la Notte di Monti