Si scriva un tema che parla dei mutamenti che stanno avvenendo e che sono già avvenuti nell'economia moderna, con la diffusione della cosiddetta “new economy” e del “telelavoro”, analizzandone cause e conseguenze.
La rivoluzione operata da Internet in campo tecnologico, culturale e sociale investe anche il settore commerciale e quello occupazionale: nel primo caso si parla di “new economy” e di commercio elettronico (e-commerce), nel secondo di “telelavoro”.
L’opportunità di acquistare “on-line” prodotti e servizi di ogni tipo, dagli immobili alle autovetture, dai libri ai generi alimentari, dai biglietti aerei a quelli per le partite di calcio, dai titoli azionari alle vacanze “tutto-compreso”, direttamente da casa e semplicemente cliccando con il mouse sul monitor del proprio computer, ha originato un nuovo tipo di commercio, la cui sigla è e-commerce, destinato ad influire notevolmente sui profitti delle imprese, sui bilanci dei singoli Stati e sulle politiche economiche comunitarie. Si è calcolato che, grazie alla “new economy”, le aziende americane negli ultimi due anni abbiano in media quintuplicato il volume d’affari. L’intera economia statunitense ne ha tratto dei vantaggi preziosi, visto che si sono abbattuti i tassi d’inflazione ed è aumentata enormemente la produttività, e questo in virtù dei tre fattori da cui dipende lo sviluppo della “new economy”: gli scarsi delle comunicazioni, le altre prestazioni tecnologiche, la costante innovazione industriale.
Il commercio elettronico in Europa non ha ancora raggiunto i livelli produttivi e di profitto degli Stati Uniti, anche perché il numero di persone che naviga regolarmente in Internet è di gran lunga inferiore a quello degli utenti americani, sebbene in costante incremento. Tra i prodotti ed i servizi che, nel nostro paese riscuotono più successo troviamo nell'ordine hardware e software, libri, compact-disc, biglietti aerei e viaggi.
Passando al telelavoro, bisogna prima di tutto capire che cos'è Si tratta della possibilità, offerta dalla diffusione del computer e di internet, di svolgere il proprio lavoro a distanza, direttamente da casa (oppure durante i lunghi viaggi in aereo o in treno) e senza raggiungere fisicamente la sede dell’azienda o dell’ufficio. Lavorare e fare commercio con internet è una cosa vantaggiosa sia per il venditore che risparmierà sulle spese di gestione sia per l’acquirente che potrà fare tutto da casa, in minor tempo ed evitando lo stress del traffico in strada. Se proviamo ad immaginare un futuro di questo tipo le strade diventerebbero deserte ed i negozi vuoti così come le relazioni interpersonali fisiche quasi assenti visto che per chiacchierare basterebbe un email o una chat e le occasioni d’incontro ridotte al minimo per puntare a sfruttare sempre di più il tempo. Sarebbe uno scenario molto triste anche perché già la vita appare monotona, i soliti ritmi lavorativi, e se togliessimo anche la pausa caffè, le chiacchierate con gli amici, la confusione nei mercati e nei centri commerciali non rimarrebbe un proprio nulla, una vita vissuta nell'ombra.
La rivoluzione operata da Internet in campo tecnologico, culturale e sociale investe anche il settore commerciale e quello occupazionale: nel primo caso si parla di “new economy” e di commercio elettronico (e-commerce), nel secondo di “telelavoro”.
L’opportunità di acquistare “on-line” prodotti e servizi di ogni tipo, dagli immobili alle autovetture, dai libri ai generi alimentari, dai biglietti aerei a quelli per le partite di calcio, dai titoli azionari alle vacanze “tutto-compreso”, direttamente da casa e semplicemente cliccando con il mouse sul monitor del proprio computer, ha originato un nuovo tipo di commercio, la cui sigla è e-commerce, destinato ad influire notevolmente sui profitti delle imprese, sui bilanci dei singoli Stati e sulle politiche economiche comunitarie. Si è calcolato che, grazie alla “new economy”, le aziende americane negli ultimi due anni abbiano in media quintuplicato il volume d’affari. L’intera economia statunitense ne ha tratto dei vantaggi preziosi, visto che si sono abbattuti i tassi d’inflazione ed è aumentata enormemente la produttività, e questo in virtù dei tre fattori da cui dipende lo sviluppo della “new economy”: gli scarsi delle comunicazioni, le altre prestazioni tecnologiche, la costante innovazione industriale.
Il commercio elettronico in Europa non ha ancora raggiunto i livelli produttivi e di profitto degli Stati Uniti, anche perché il numero di persone che naviga regolarmente in Internet è di gran lunga inferiore a quello degli utenti americani, sebbene in costante incremento. Tra i prodotti ed i servizi che, nel nostro paese riscuotono più successo troviamo nell'ordine hardware e software, libri, compact-disc, biglietti aerei e viaggi.
Passando al telelavoro, bisogna prima di tutto capire che cos'è Si tratta della possibilità, offerta dalla diffusione del computer e di internet, di svolgere il proprio lavoro a distanza, direttamente da casa (oppure durante i lunghi viaggi in aereo o in treno) e senza raggiungere fisicamente la sede dell’azienda o dell’ufficio. Lavorare e fare commercio con internet è una cosa vantaggiosa sia per il venditore che risparmierà sulle spese di gestione sia per l’acquirente che potrà fare tutto da casa, in minor tempo ed evitando lo stress del traffico in strada. Se proviamo ad immaginare un futuro di questo tipo le strade diventerebbero deserte ed i negozi vuoti così come le relazioni interpersonali fisiche quasi assenti visto che per chiacchierare basterebbe un email o una chat e le occasioni d’incontro ridotte al minimo per puntare a sfruttare sempre di più il tempo. Sarebbe uno scenario molto triste anche perché già la vita appare monotona, i soliti ritmi lavorativi, e se togliessimo anche la pausa caffè, le chiacchierate con gli amici, la confusione nei mercati e nei centri commerciali non rimarrebbe un proprio nulla, una vita vissuta nell'ombra.
