Il codice della lingua è fatto di parole, cioè di suoni, rappresentati da segni grafici, dotati di significato.
I significati delle parole sono organizzati in un sistema nel quale ciascuno entra con gli altri significati in rapporti di vicinanza, somiglianza, opposizione, inclusione.
Ogni parola ha un suo significato, che non è mai univoco, ma si sfuma o si precisa a seconda dell'uso e del contesto, ampliando ulteriormente le possibilità comunicative del codice linguistico.