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Forme di Governo: Monarchia e Repubblica

Mediante esse si può vedere il modo in cui la sovranità viene esercitata. Il Governo va inteso in senso largo facendo riferimento a quel complesso di organi che provvedono alla direzione dello Stato, in questa eccezione viene compreso anche l’organo esecutivo, invece nel significato più stretto si fa riferimento al Governo come organo esecutivo.

Una distinzione di notevole rilievo fu formulata da Aristotele, infatti sosteneva che si potevano avere solo 3 forme di governo o diverse forme pure di governo (tripartizione aristotelica) governo monarchico, aristocratico e democratico.
Nel governo monarchico governano pochi privilegiati mentre nel governa democratico governa il popolo.

Aristotele diceva che queste forme pure di governo davano vita a diverse altre, come tirannide, l’aristocrazia in oligarchia, la democrazia in demagogia (cioè falsa democrazia).
La Tripartizione aristotelica venne sostituita dalla dottrina moderna da Machiavelli, che partiva dal presupposto che le forme di governo che si potevano contrapporre sono due: un governo repubblicano e governo monarchico.

La differenza tra governo monarchico e governo repubblicano consiste nel diverso modo di attribuire i poteri al capo dello Stato.
Nella monarchia il potere sovrano è detenuto direttamente dal capo dello Stato per diritto proprio e non come rappresentante del popolo, nella Repubblica il capo dello Stato esercita i suoi poteri per delega del popolo e come rappresentante dello Stato.

La monarchia può essere ereditata ma ci sono casi di monarchia elettiva per esempio il papato. Parliamo anche di monarchia assoluta e costituzionale:
  • Monarchia assoluta dove il capo dello Stato, il monarca accentra nelle sue mani tutti i poteri dello Stato.
  • Monarchia costituzionale quando i poteri sono ripartiti fra il monarca e gli altri organi che si trovano in una pari posizione giuridica, e sia il monarca che gli altri organi ricevono potere e attribuzioni della Costituzione.

In origine la monarchia era assoluta, ma con l’affermazione dei diritti dei cittadini si è passati alla monarchia costituzionale.
Sia nella monarchia costituzionale che nella Repubblica la funzione legislativa è esercitata dal Parlamento che in certi Stati non svolge solo tale funzione ma anche quella di controllo dell’organo esecutivo, cioè il governo nel senso stretto, quindi il Parlamento stabilisce anche la condotta o l’indirizzo politico del governo che per poter restare in carica deve godere della sua fiducia.

La monarchia costituzionale può adottare due forme di governo.
  • Monarchia costituzionale pura se il monarca può nominare, revocare secondo la sua volontà i ministri, i quali sono responsabili nell'esercizio delle loro attività solo ed esclusivamente nei confronti del sovrano.
  • Monarchia costituzionale parlamentare si ha quando il monarca nomina i ministri, però essi nell'esercizio delle loro funzioni sono responsabili del loro operato verso il Parlamento del quale devono godere la fiducia, per potere restare in carica e operare.

Le diverse forme di governo della repubblica sono:

Repubblica presidenziale dove il capo dello Stato viene eletto dal popolo che è al tempo stesso capo del governo e nomina e revoca i ministri secondo la propria volontà e nell’esercizio della loro funzione sono responsabili del capo dello Stato (monarchia costituzionale pura).
Repubblica parlamentare dove il capo dello Stato viene eletto da Parlamento, mentre i ministri nominati dal capo dello Stato per iniziare ad operare devono avere la fiducia del Parlamento.
Repubblica semi-presidenziale dove il capo dello Stato viene eletto dal popolo stesso, non è il capo del Governo e i ministri sono nominati dal capo dello Stato (Francia).
Repubblica d’assemblea (Svizzera) viene eletto il Parlamento e nel suo seno viene eletto il comitato dei ministri (Governo) che elegge a sua volta il Presidente del Consiglio che è il capo dello Stato.
Il peggio è che qui i ministri una volta eletti devono godere della fiducia del parlamento quindi non possono essere dalla propria carica prima che sia decorso il termine di scadenza dalle loro permanenze (5 anni).



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