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Cesare Pavese Riassunto Breve

Riassunto:
Nacque nel 1908 a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe del Cuneese, dove il padre, cancelliere al Tribunale di Torino, aveva un podere. Qui trascorse le vacanze estive fino al 1916, quando la famiglia dovette vendere la proprietà. A Torino frequentò prima l'Istituto Sociale dei padri gesuiti, poi il prestigioso liceo D'Azeglio, dove fu allievo di Augusto Monti, intellettuale antifascista. Qui conobbe anche il futuro editore Giulio Einaudi.
Laureatosi in lettere (1930) con una tesi sul poeta americano Whitman, insegnò saltuariamente in diverse città piemontesi e anche al D'Azeglio. Assieme all'amico Leone Ginzburg collaborò alla rivista La Cultura, chiusa però al regime nel 1935. L'antifascismo gli valse una condanna a tre anni (poi ridotti a uno): nel 1936 fu confinato a Brancaleone Calabro (RC). Sempre nel 1936 esordì da poeta con i versi di Lavorare stanca, e cominciò a collaborare per Einaudi, traducendo autori statunitensi e inglesi (Melville, Dos Passos, Dickens, Defoe, Joyce).
Nel 1941 pubblicò il romanzo Paesi tuoi. Durante la guerra rimase in clandestinità. Dal 1945 lavorò come consulente editoriale di Einaudi. Tra i nuovi autori italiani scoprì Italo Calvino, che grazie a Pavese poté pubblicare Il sentiero dei nidi di ragno (1947).
Per ragioni morali e umanitarie, più che ideologiche, s'iscrisse al Pci. Collaborò con il quotidiano L'unità (organo del Pci), con diversi articoli sul ruolo dell'intellettuale e sui rapporti letteratura-società. Pavese però non accettava la linea ufficiale del partito, ne riuscì mai a superare la chiusura in se stesso, l'insoddisfazione, l'amarezza che lo caratterizzavano.
Nascevano intanto le sue opere migliori: del 1946 è il volume di racconti Feria d'agosto; del 1947 il romanzo Il compagno e i Dialoghi con Leucò, raffinate prose filosofiche alla maniera di Leopardi. Nel 1949 uscirono i tre racconti di La bella estate (premio Strega 1950) e il volume Prima che il gallo canti, che comprende i due romanzi brevi: Il carcere e La casa in collina. Il capolavoro di Pavese, il romanzo La luna e i falò, uscì nell'aprile del 1950, pochi mesi prima del suicidio dell'autore, avvenuto in un'anonima camera d'albergo a Torino. Postumi usciranno la raccolta di versi Verrà la morte e avrai i tuoi occhi e il toccante diario Il mestiere di vivere.



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