E' l'idoneità ad essere un soggetto del diritto cioè può acquisire diritti e assumere obblighi. Si acquista automaticamente nel momento stesso della nascita, purché sia accompagnata dalla vita.
Il soggetto si considera nato quando viene staccato dall'altro materno e diciamo che è nato vivo quando ha compiuto un atto completo di respirazione, perché anche la vita di un solo istante è sufficiente per acquistare a capacità giuridica, cioè soggetto dei diritti e di obblighi, acquista i diritti patrimoniali o per successione o per donazione, diritti di persone, viceversa il nato morto non acquista la capacità giuridica, quindi si considera come se non fosse mai nato.
Nei casi ambigui è compito della medicina legale accertare se il neonato è nato vivo oppure morto.
Perché se per esempio una madre muore dopo il primo parto il figlio nato vivo a sua volta muore, è sufficiente l'attimo di vita affinché il patrimonio della madre verrà trasmesso al figlio, e poiché il figlio muore al padre.
Sempre nello stesso caso se il figlio fosse nato morto, il padre avrebbe ereditato solo i 2/3 del patrimonio e 1/3 sarebbe andato ai parenti prossimi di lei.
La legge considera il caso del concepito, esso non è soggetto del diritto ma una speranza di uomo, ciò significa che gli vengono riconosciuti diritti patrimoniali, ad esempio ricevere una donazione, ereditare un patrimonio, questi diritti gli vengono riservati dall'ordinamento giuridico ma subordinati all'evento della nascita. Se la penna non viene alla luce pertanto non acquista alcun diritto.
La legge considera il caso di chi non è mai stato nemmeno concepito, qui si può disporre per testamento e donazione ma li acquistano al momento della nascita, qui è necessario che al momento della donazione deve essere vivente la persona a cui si ricollega l'evento della nascita, però il figlio deve essere esistente al momento della morte.
Capacità giuridica delle persone giuridiche
La persona giuridica al pari della persona fisica nel momento in cui viene all'esistenza diventa un soggetto del diritto, cioè può acquistare diritti e assumersi obblighi. A differenza della persona fisica è una creazione del diritto, per cui data la sua impersonalità non può acquistare quei diritti strettamente inerenti alla fisicità della persona (non può contrarre matrimonio, non può riconoscere i figli naturali. Può acquistare alcuni diritti personali quali il diritto al nome (o denominazione) e all'onore e diritti patrimoniali, riguardo questi ultimi la legge stabilisce che le persone giuridiche acquistano diritti patrimoniali consistenti nell'acquisto di beni immobili e accettano eredità o donazioni, devono essere comunicati all'autorità giudiziaria, la quale purché motivata emanerà entro 30 giorni un provvedimento di sospensione di efficacia dell'atto, altrimenti ne ordinerà la trascrizione nel registro pubblico delle persone giuridiche. La finalità di tale disposizione mira ad evitare la cosiddetta manomorta, cioè evitare che questi beni escano dal circuito economico, per non venire alienate o rimessi in circolazione.
Il soggetto si considera nato quando viene staccato dall'altro materno e diciamo che è nato vivo quando ha compiuto un atto completo di respirazione, perché anche la vita di un solo istante è sufficiente per acquistare a capacità giuridica, cioè soggetto dei diritti e di obblighi, acquista i diritti patrimoniali o per successione o per donazione, diritti di persone, viceversa il nato morto non acquista la capacità giuridica, quindi si considera come se non fosse mai nato.
Nei casi ambigui è compito della medicina legale accertare se il neonato è nato vivo oppure morto.
Perché se per esempio una madre muore dopo il primo parto il figlio nato vivo a sua volta muore, è sufficiente l'attimo di vita affinché il patrimonio della madre verrà trasmesso al figlio, e poiché il figlio muore al padre.
Sempre nello stesso caso se il figlio fosse nato morto, il padre avrebbe ereditato solo i 2/3 del patrimonio e 1/3 sarebbe andato ai parenti prossimi di lei.
La legge considera il caso del concepito, esso non è soggetto del diritto ma una speranza di uomo, ciò significa che gli vengono riconosciuti diritti patrimoniali, ad esempio ricevere una donazione, ereditare un patrimonio, questi diritti gli vengono riservati dall'ordinamento giuridico ma subordinati all'evento della nascita. Se la penna non viene alla luce pertanto non acquista alcun diritto.
La legge considera il caso di chi non è mai stato nemmeno concepito, qui si può disporre per testamento e donazione ma li acquistano al momento della nascita, qui è necessario che al momento della donazione deve essere vivente la persona a cui si ricollega l'evento della nascita, però il figlio deve essere esistente al momento della morte.
Capacità giuridica delle persone giuridiche
La persona giuridica al pari della persona fisica nel momento in cui viene all'esistenza diventa un soggetto del diritto, cioè può acquistare diritti e assumersi obblighi. A differenza della persona fisica è una creazione del diritto, per cui data la sua impersonalità non può acquistare quei diritti strettamente inerenti alla fisicità della persona (non può contrarre matrimonio, non può riconoscere i figli naturali. Può acquistare alcuni diritti personali quali il diritto al nome (o denominazione) e all'onore e diritti patrimoniali, riguardo questi ultimi la legge stabilisce che le persone giuridiche acquistano diritti patrimoniali consistenti nell'acquisto di beni immobili e accettano eredità o donazioni, devono essere comunicati all'autorità giudiziaria, la quale purché motivata emanerà entro 30 giorni un provvedimento di sospensione di efficacia dell'atto, altrimenti ne ordinerà la trascrizione nel registro pubblico delle persone giuridiche. La finalità di tale disposizione mira ad evitare la cosiddetta manomorta, cioè evitare che questi beni escano dal circuito economico, per non venire alienate o rimessi in circolazione.