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Linguaggio Visual Basic

Linguaggi visuali
IL problema più difficile che si presenta durante la scrittura di un programma è la scrittura del codice finalizzato alla creazione di un’interfaccia di tipo grafico che consente un colloquio agevole con l’utente. Per consentire anche ai programmatori non esperti lo sviluppo di interfacce simili a quelle dei sistemi operativi di tipo grafico sono stati creati i linguaggi di programmazione visuali.

Visual Basic
Si cita in proposito come esempio il Visual Basic prodotto dalla Microsoft. Il Visual Basic rappresenta un’evoluzione del Basic originario; oltre a mantenerne le prerogative e il nome delle principali istruzioni, in esso è fortemente sviluppata la programmazione ad oggetti. Le potenzialità della versione Visual Basic Script vengono particolarmente usate dai programmatori per la realizzazione delle pagine Web, ossia di quegli ambienti interattivi familiari ai navigatori di Internet. La possibilità di lavorare con gli strumenti di Visual Basic è offerta anche agli utenti di Word 97, scegliendo dal menu Strumenti, Personalizza, la voce apposita.
Il procedimento standard per questo tipo di programmazione è il seguente:
- si disegna l’interfaccia utilizzando gli oggetti grafici che vengono messi a disposizione;
- si scrivono i sottoprogrammi associati agli eventi generati dall’utente durante il colloquio con l’interfaccia.

I sottoprogrammi vengono scritti utilizzando linguaggi ad alto livello, come ad esempio il Basic nel caso del Visual Basic. Il modo di programmare risulta sostanzialmente differente rispetto a quello classico per i seguenti motivi:
- il programma è costituito da un’insieme di procedure tra loro indipendenti;
- ciascuna di queste è associata ad uno degli oggetti di cui è composta l’interfaccia;
- una procedura viene eseguita soltanto quando ha luogo l’evento corrispondente.

Questo modo di programmare viene anche identificato con il termine programmazione per eventi. Per scrivere il programma relativo ad un’applicazione si deve in pratica procedere nel modo seguente:
- determinare gli eventi ai quali si deve reagire;
- individuare gli oggetti destinati a generare l’evento.

Elaborazione di un’applicazione
Lo scopo della tradizione che segue non è di entrare nei dettagli del metodo ma quello di far capire le possibilità operative e il procedimento di base da seguire durante l’elaborazione di un’applicazione.

Ambiente di lavoro
  • I comandi necessari per creare un applicazione sono accessibili utilizzando:
  • la barra dei menu;
  • le icone della barra degli strumenti;
  • le icone della barra degli oggetti grafici (tollbox).

Procedimento
La creazione di un'applicazione deve procedere attraverso i seguenti passi:
  • creazione dell'interfaccia;
  • definizione delle proprietà;
  • scrittura del programma.
Gli elementi grafici di cui è costituita l'interfaccia hanno delle proprietà caratteristiche (properties) che possono essere modificate in sede di elaborazione del progetto; esse concorrono a definire:
- l'aspetto grafico dell'interfaccia stessa:
- il nome con cui il programma richiama gli oggetti grafici.

La scrittura del codice rende operativa l'applicazione; nel caso della calcolatrice ad esempio la pressione ordinata deve produrre la visualizzazione dell'operazione corrente e del risultato nella casella di testo.



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