di Salvatore Quasimodo
Figure retoriche:
La poesia si riferisce a un uomo generico, a una qualsiasi persona "Del suo tempo" appunto...
la poesia si può dividere in due parti principali, l'accusa e la sollecitazione che Quasimodo rivolge all' UOMO. gli dice di essere ancora l'uomo preistorico della pietra e della fionda, l'uomo che portava il male e la morte a bordo degli aerei di guerra, l'uomo che giustiziava i colpevoli alle forche, tordurandoli davanti alla gente. Altra accusa che rivolge è quella di non saper usare la sua intelligenza e la scienza se non per provocare distruzione e sofferenza.
"hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali" cioè con il loro stesso istinto. Poi viene riportata l'immagine biblica di Caino e Abele, per dimostrare a questo generico uomo che la sua cattiveria va oltre alla semplice guerra, e arriva a usare come vittima il sangue del suo sangue.
Ora comincia la sollecitazione a coloro che verrano, ai figli della persona a cui si è rivolto fin'ora e dice loro di DIMENTICARE il padre, cioè le loro origini con "gli uccelli neri" simbolo di morte e "il vento" che spazza tutto via. E qui apro una piccola parentesi facendo il confronto con "ricordate che questo è stato" di Primo Levi. Uno che vuol far dimenticare, l'altro che vuole che il dolore sia ricordato da tutti perchè la sofferenza non abbia mai fine.
Figure retoriche:
La poesia si riferisce a un uomo generico, a una qualsiasi persona "Del suo tempo" appunto...
la poesia si può dividere in due parti principali, l'accusa e la sollecitazione che Quasimodo rivolge all' UOMO. gli dice di essere ancora l'uomo preistorico della pietra e della fionda, l'uomo che portava il male e la morte a bordo degli aerei di guerra, l'uomo che giustiziava i colpevoli alle forche, tordurandoli davanti alla gente. Altra accusa che rivolge è quella di non saper usare la sua intelligenza e la scienza se non per provocare distruzione e sofferenza.
"hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali" cioè con il loro stesso istinto. Poi viene riportata l'immagine biblica di Caino e Abele, per dimostrare a questo generico uomo che la sua cattiveria va oltre alla semplice guerra, e arriva a usare come vittima il sangue del suo sangue.
Ora comincia la sollecitazione a coloro che verrano, ai figli della persona a cui si è rivolto fin'ora e dice loro di DIMENTICARE il padre, cioè le loro origini con "gli uccelli neri" simbolo di morte e "il vento" che spazza tutto via. E qui apro una piccola parentesi facendo il confronto con "ricordate che questo è stato" di Primo Levi. Uno che vuol far dimenticare, l'altro che vuole che il dolore sia ricordato da tutti perchè la sofferenza non abbia mai fine.
- con le ali maligne: metafora;
- le meridiane di morte: metafora;
- dentro il carro di fuoco: metafora;
- senza Cristo: metafora;
- E questo sangue odora come il giorno quando il fratello disse all'altro fratello: andiamo ai campi: analogia;
- nuvole di sangue: metafora;
- gli uccelli neri, il vento, coprono i loro cuori: metafora
- eco fredda: sinestesia.