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Figure retoriche: I Pastori, D'Annunzio

di Gabriele D'Annunzio
Figure retoriche:



Bellissima poesia.... fa parte della raccolta Alcyone (gruppo di stelle più luminoso della costellazioni delle pleiadi).
In tale raccolta il poeta scrive della sua estate passata in versilia... dove ha avuto modo di conoscere anche una donna (che nei suoi testi chiamerà Ermione)...
Questa poesia è una delle ultime, che ricorda settembre, la fine dell'estate, e il tempo di tornare a casa e finire la vacanza...
d'annunzio esprime infatti una sorta di malinconia ponendo la domanda retorica "perchè non posso restare con i miei pastori?"...
I pastori infatti sono i pastori toscani che praticano la transumanza e conducono le loro greggi dai monti alle valli, a seconda delle stagioni.
Il vitalismo panico (ovvero la fusione uomo-natura) è ancora presente in questa poesia, ma in modo meno rilevante che nelle precedenti (vedi La pioggia nel pineto)... il tema principale è appunto quello della malinconia.

Metrica:
Strofe di cinque endecasillabi piani, in cui l'ultimo rima col primo della strofa seguente. Nella prima il primo rima col terzo, in tutte le altre il secondo con il quarto.

Non ho trovato figure retoriche particolari neanche in altri siti.



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