di Gabriele D'Annunzio
Commento:
E' la lirica più nota di Canto novo. Il giovane poeta contempla uno spicchio di luna o, meglio, le sensazioni che quella visione gli suscita nel lungo pomeriggio estivo. Da un lato gli pare di essere il dominatore di quel vasto panorama; dall'altro avverte come un brivido di stupore e timore, perchè tutto sembra ridursi a vaghi sogni e a piaceri che non durano. Ma è una sensazione, non una riflessione; e si risolve semplicemente in una vaga suggestione musicale.
Commento:
E' la lirica più nota di Canto novo. Il giovane poeta contempla uno spicchio di luna o, meglio, le sensazioni che quella visione gli suscita nel lungo pomeriggio estivo. Da un lato gli pare di essere il dominatore di quel vasto panorama; dall'altro avverte come un brivido di stupore e timore, perchè tutto sembra ridursi a vaghi sogni e a piaceri che non durano. Ma è una sensazione, non una riflessione; e si risolve semplicemente in una vaga suggestione musicale.