di Luigi Mercantini
Commento:
La fama di Luigi Mercantini è senz’altro legata indissolubilmente ad una poesia ancora oggi ben nota: La spigolatrice di Sapri. Composta alla fine del 1857, essa narra la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie; particolarmente famoso resta il suo ritornello: Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti. Ospite fissa di tutte le antologie scolastiche fino a tempi abbastanza recenti, La spigolatrice di Sapri è tuttora considerata come una delle migliori testimonianze della poesia patriottica risorgimentale.
L'eroica impresa di Carlo Pisacane, patriota italiano della prima metà dell' ottocento, nel regno delle Due Sicilie,è rievocata con tono epico popolare nei versi del poeta garibaldino Luigi Mercantini.
Lirica molto bella che ci fa riflettere sul patriottismo e l'ideale di Patria, temi molto sentiti in quel periodo storico.
Una poesia commovente e probabilmente una delle più belle del periodo risorgimentale. Pisacane era un mazziniano fortemente idealista che si era già distinto nella difesa della repubblica Romana. Era un rappresentante degli ideali risorgimentali più democratici dell’epoca. Forse non era esattamente un anarchico o un socialista, come hanno scritto altri che hanno lasciato il loro commento, perché all’epoca questi temi avevano ancora aspetti lontani da quelli assunti alcuni decenni dopo, ma sicuramente era un patriota democratico che concepiva il riscatto nazionale italiano anche come riscatto umano e sociale: Per questo tentò l’impresa descritta dalla poesia, non per imporre dall’alto una politica a favore delle classi dirigenti, ma per sollevare dal basso un popolo che purtroppo non lo seguì dimostrando di essere ancora immaturo per il suo riscatto politico. Quando fu maturo abbastanza da farlo ormai la guida del movimento risorgimentale era saldamente in mani monarchiche.
Commento:
La fama di Luigi Mercantini è senz’altro legata indissolubilmente ad una poesia ancora oggi ben nota: La spigolatrice di Sapri. Composta alla fine del 1857, essa narra la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie; particolarmente famoso resta il suo ritornello: Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti. Ospite fissa di tutte le antologie scolastiche fino a tempi abbastanza recenti, La spigolatrice di Sapri è tuttora considerata come una delle migliori testimonianze della poesia patriottica risorgimentale.
L'eroica impresa di Carlo Pisacane, patriota italiano della prima metà dell' ottocento, nel regno delle Due Sicilie,è rievocata con tono epico popolare nei versi del poeta garibaldino Luigi Mercantini.
Lirica molto bella che ci fa riflettere sul patriottismo e l'ideale di Patria, temi molto sentiti in quel periodo storico.
Una poesia commovente e probabilmente una delle più belle del periodo risorgimentale. Pisacane era un mazziniano fortemente idealista che si era già distinto nella difesa della repubblica Romana. Era un rappresentante degli ideali risorgimentali più democratici dell’epoca. Forse non era esattamente un anarchico o un socialista, come hanno scritto altri che hanno lasciato il loro commento, perché all’epoca questi temi avevano ancora aspetti lontani da quelli assunti alcuni decenni dopo, ma sicuramente era un patriota democratico che concepiva il riscatto nazionale italiano anche come riscatto umano e sociale: Per questo tentò l’impresa descritta dalla poesia, non per imporre dall’alto una politica a favore delle classi dirigenti, ma per sollevare dal basso un popolo che purtroppo non lo seguì dimostrando di essere ancora immaturo per il suo riscatto politico. Quando fu maturo abbastanza da farlo ormai la guida del movimento risorgimentale era saldamente in mani monarchiche.