Commento:
Temi: la lenta ritualità del lavoro campestre - la vita semplice e appartata della gente di campagna - la presenza costante degli animali e le loro sensazioni e reazioni
Anno: 1886
La lirica, felice documento del primo Pascoli, è dedicata alla scena campestre dell'aratura. Fu stampata per la prima volta nel 1886, in un opuscolo nuziale dal titolo L'ultima passeggiata, omaggio al matrimonio dell'amico poeta Severino Ferrari. Presente fin dalle edizioni più antiche di Myricae, fa parte della sezione L'ultima passeggiata.
Pascoli condivide estremamente la malinconia che sembra coinvolgere i contadini nelle sue terre; pur essendo soggetto esterno alla scena di lavoro. i termini propri dell' agricoltura utilizzati da Pascoli nel comporre la lirica portano davvero al modo di pensare dei contadini, soggetti della poesia che, secondo me, vengono descritti tramite modello verista, corrente culturale nel clou dei suoi anni.
La lirica è composta da due terzine e un' ultima quartina tutte formate da versi andecasillabi piani rimati fra loro con questo particolare schema ritmico: ABA CBC DEDE.
In tutta la lirica risuona la tecnica del fonosimbolismo; sono, infatti, presenti molte figure del suono.