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Spiegazione: Il Decadentismo

Il Positivismo nasce dall'esigenza di vedere la realtà esterna e di aprirvi una finestra letteraria che è rappresentata dal Naturalismo in Francia, mentre in Italia questo movimento si rappresenta con il Verismo. Ma questa è una raccolta che non soddisfa, guardata con l'occhio di una borghesia che pensava attraverso la scienza di realizzare un progresso indefinito (capacità di migliorare il mondo...)
Alla fine del secolo si ha un ottimismo generalizzato in quanto la società sembra liberata da alcuni incubi molto forti: la guerra, la paura del domani, tutto grazie allo sviluppo della capacità produttiva della scienza.
Questo tipo di atmosfera va dagli anni '80 fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Il fine secolo proprio perché libero da ogni forma di paura e di contrasti, ognuno vive nel suo privato libero, disimpegnato socialmente, il mondo sembra attraversato da una diffusa ricchezza, la borghesia sembra affascinata del suo ruolo, vengono fatti una serie di spettacoli si creano luoghi d'incontro.
Questa voglia di svago attraverso l'umanità di fine secolo si identifica con la Parigi dell'opera, del cancan.
La borghesia è consapevole di questo moderno risultato della scienza, trasportati rapidi, primi mezzi di comunicazione di massa, le grandi invocazioni della scienza e della tecnica sembravano assumere la capacità di risolvere i problemi del mondo e del singolo.
-gli scontri che avevano caratterizzato l'Europa fino al 1870 sembravano essere cessati.
-la borghesia aveva raggiunto un alto benessere.
Il periodo di Belle epoque, dietro questo totale ottimismo, si nasconde un'illusione che una volta rappresentata si trasforma in amore e tragica condizione di vita di illusione, di forti contraddizioni, per esempio in Europa. Le conflittualità militare è stata superata ma si è trasformata in quella economica.
Si affacciano sul piano mondiale due grandi potenze economiche e militari USA e Giappone, la cui presenza porterà esperienze significative tali da determinare le vicende politiche mondiali, facendo perdere le centralità all'Europa.
-nascono forme di colonialismo.
-elemento tipico della società positivistica era che il positivismo era stato visto uno strumento con cui affrontare i problemi sociali, individuando la in esso la possibilità attraverso la ricerca scientifica di migliorare il mondo della produzione e del lavoro, costruendo una sorta di ingegneria sociale capace di sciogliere i problemi dell'umanità.
Si parla di ingegneria sociale perché il positivismo doveva risolvere queste contraddizioni attraverso forme e strutture. Concezione del mondo che trova la prima sconfitta sul piano della caratterizzazione storica ci è un fatto che dimostra come non è applicabile l'ingegneria sociale nella risoluzione dei problemi.
Il Decadentismo è un complesso movimento che per certi versi si riallaccia ad alcune scoperte del Romanticismo e lo sviluppo in modo autonomo producendo fondamentali innovazioni in tutti i campi culturali (non è fuori luogo affermare che ancora oggi a distanza di 100 anni si trova ad essere collegata alle linee portanti della nostra cultura.
Conseguenze immediate è difficile segnare in modo preciso l'inizio dal movimento (e manifestazioni arte e cultura rende impossibile da finirlo ne come altri movimenti affare importanti novità.

Rapporti tra Romanticismo e Decadentismo
Esiste una componente base comune identificabile nei due movimenti, ma hanno delle differenze e dalle definizioni dalle sofferenze si rinasca il significato e le manifestazioni del decadentismo.

Differenza tra ideologia Romantica e decadente
diversa concezione dell'inconscio interno che ha prima il Romanticismo e dopo il Decadentismo. Con il Decadentismo si ha proprio la riscoperta dell'inconscio (già scoperto dal Romanticismo) secondo le teorizzazioni fratte da Freud diverso da quello Romantico che era una zona subliminale tra l'uomo e la natura, incontro tra l'io e il non io.

Nel Romanticismo l'inconscio visto dagli spiriti romantici, come interno che non aveva trovato posto nell'Illuminismo.
Per i Romantici l'inconscio, l'irrazionale aveva valore positivo, liberandosi del razionale per avere un maggior rapporto uomo natura mentre nel Decadentismo con l'Ideologia di Freud l'inconscio assume un valore che da ansia, paure non più assoggettabili al dominio dell'io.

Infatti l'io e il non io sono valori diversi da quelli assunti dal Romanticismo.
-Concezione del Romanticismo: si libera dalle energie del sentimento.
-Concezione del Decadentismo: incapacità a vivere nel reale, non come capacità di sprigionare energia, ma di imprigionarla.

Gli scapigliati (considerati facenti parte del 3° romanticismo) anticipano il movimento decadentista per certe interpretazioni della paura dell'inconscio del sogno che diventano nel decadentismo elementi commistrativi capacità evocatrice in negativo caratterizzata nel tardo romanticismo a...

Diventa bandiera degli intellettuali parigini la rivista "La Decadenza", il cui fondatore e animatore fu Voltaire che accolse attorno molti autori da Mallarne a Rondo ( qua nacque e si chiuse solo dopo la pubblicazione di alcuni numeri).

(Simbolismo) = aspetti del movimento del decadentismo.

Il Dandy modello diverso sia per iscrizioni ad atteggiamenti, volontà di creare scuola col suo modo di vivere, esalta i vizi e non li nasconde.
Si diffonde in Inghilterra.
es. Oscar Wilde
arte che cerca estetismo di questi modelli modo caratterizzazioni sociali.
Il Piacere di D'Annunzio concezione italica di rappresentare l'aspetto vistoso del Decadentismo modo di vivere l'arte e costume.


La poetica del Decadentismo e del Simbolismo
Il concetto di Decadentismo appare ploblematico, in quanti a diffeenza dei romantici che si definiscono così loro stessi, poeti decadenti non si autodefinirono così loro stessi, poeti decadenti non si autodefinirono, se non in minima parte. Infatti il termine Decadentismo per designare un'intera fase storica letteraria è un acquisizione critica posteriore che ha avuto molta fortuna in Itali; esso entra in relazione col Simbolismo, adottato da letterati del tempo e ancora oggi diffuso all'estero per designare fenomeno analoghi, il termine, inoltre può essere utilizzato in accezioni più strette e storicamente rigorosa e in accezioni più larghi e metaforiche.
Nell'accezione più ristretta e storicamente più rigorosa ( ma anche meno diffuso e forse meno significativo) il termine individua un gruppo da letterati francesi facenti capo a Paul Verloine, che nel 1880 animarono la vita culturale e letteraria parigina, con pubblicazioni in vari giornali e trovando un loro ufficiale nella rivista La Decadent. Essi adottarono questo nome per designare e il gruppo, proponendosi di capovolgere l'accezione negativa e spregiativa che avevano dato i critici del tempo per darvi piena dignità letteraria.

Il decadentismo è un rinnovato atto di sfiducia nella ragione (come il romanticismo) di conoscenza e indagine del reale elaborati della scienza e della filosofia di metà secolo che si era riflesso nella letteratura.
La realtà appare più complessa stratificata, misteriosa, non è quella che appare ma è quello che si cela dietro le apparenze.



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