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Riassunto breve: La Patente di Luigi Pirandello

Breve riassunto sulla novella La patente di Luigi Pirandello con protagonisti lo jettatore Rosario Chiarchiaro e il giudice D'Andrea.

Luigi Pirandello ha scritto una celebre novella intitolata La Patente, con protagonisti Rosario Chiarchiaro e il giudice D'Andrea. I temi trattati sono la superstizione e quello che la gente pensa di noi, attraverso uno stile particolare che inizialmente sembra un racconto grottesco ma che man mano si rivela triste per la condizione in cui è costretto a vivere il protagonista (e la sua famiglia). In questa pagina trovate solamente il riassunto breve de La patente e se invece stavate cercando più informazioni vi invitiamo a leggere l'appunto La patente riassunto analisi commento.


La patente: riassunto breve

Il giudice D'Andrea aveva mandato a chiamare nel suo ufficio un certo Chiarchiaro perché aveva denunciato due persone che, incontrandolo per strada, avevano eseguito i tipici gesti scaramantici per allontanare la sfortuna. Avrebbe voluto tanto aiutarlo ma le prove a suo favore erano deboli e, quindi, pur nella ragione avrebbe perso ugualmente al processo e voleva suggerirgli di annullarlo per evitare di pagare le spese processuali e per non peggiorare ancor di più la sua reputazione. Questi si presenta nel suo ufficio vestito come uno jettatore: vestito grigiastro, barba lunga ed enormi occhiali. Il giudice stupito da questo modo di apparire gli chiede perché si veste e si atteggia esattamente come lo definisce la gente. Questi gli spiega che la fama di jettatore ha ormai rovinato la sua vita e quella della sua famiglia: ha perso il lavoro e vive dell'elemosina del figlio. Egli decide allora di non ribellarsi più inutilmente ma di adattarsi a questa società che lo ha etichettato come un portatore di sfortuna cercando di sfruttare la situazione a suo vantaggio. Pertanto chiede al giudice D'Andrea di istruire il processo e di fare in modo che ne esca sconfitto cosicché gli venga rilasciato un riconoscimento ufficiale, "la patente" di iettatore, convinto in questo modo di poter sostenere se stesso e la sua famiglia e ottenere la propria rivincita facendo da spauracchio (portatore di sventure) davanti a tutte le fabbriche e le botteghe della zona con lo scopo di allontanare la loro clientela finché non cederanno offrendogli una paga per allontanarsi.



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