Si tratta di un dialogo sull'amore che si finge avvenuto presso la corte di Caterina Cornaro. Vari sono i personaggi, quelli essenziali sono:
Perottino, amante infelice della negatività dell'amore (1° giornata, l'amore visto come elemento di dolore e sofferenza tipo quello Cavalcantiano).
Gismondo (2° giornata) è l'amante felice della positività dell'amore; Lavinello (3° libro) che espone una teoria sull'amore platonico, (sintesi di quei due precedenti), nella parte terminale del 3° libro compare il romito che espone la sua teoria dell'amore come tensione a Dio.