Eugenio Montale: figure retoriche di Non recidere forbice
Nella prima quartina c'è la metafora della forbice, che sarebbe il tempo, che "taglia" il ricordo del volto di una persona amata da Montale, che chiede appunto alla forbice di tenere intatto nella memoria un viso che con il passare degli anni sta scomparendo.
Nella seconda quartina invece, l'autore ci dà un'ambientazione, che è quella di Novembre, in cui l'acacia viene tagliata bruscamente - metafora che si riferisce alla memoria di Montale - facendo cadere il guscio di cicala - il ricordo della persona