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Purgatorio Canto 16 - Riassunto

Appunto di letteratura italiana contenente il riassunto del sedicesimo canto (canto XVI) del Purgatorio dantesco.
Marco Lombardo, illustrazione di Gustave Doré

Tempo: Lunedì di Pasqua 11 aprile 1300, verso le sei del pomeriggio

Cornice III: La cornice è caratterizzata da estasianti visioni di esemplare misericordia e da una nube spessa di fumo nero che avvolge i penitenti

Personaggi: Dante, Virgilio, Marco Lombardo

Penitenti e pena: Iracondi. Sono coloro che in vita hanno ceduto con eccesso agli istinti dell'ira. Come in vita si lasciarono soffocare e accecare dall'ira, così per contrappasso sono ora avvolti in un fumo denso, come la notte oscuro, che li soffoca e acceca. Hanno visioni estatiche che rappresentano esempi di mansuetudine e di ira punita.



Sintesi

Tra gli iracondi: Marco Lombardo
I due poeti si inoltrano nella fitta nebbia scura e odono le voci degli iracondi che all'unisono recitano l'Agnus Dei. Uno di questi, Marco Lombardo, domanda a Dante chi sia ed egli chiede, in cambio, di essere accompagnato dove sia possibile salire alla cornice superiore. Lo spirito acconsente, ma solo fino al luogo in cui glielo permette la propria condizione di penitente, e svela la sua identità: è Marco Lombardo, che amò in vita la virtù, una qualità che gli uomini hanno smarrito.


Volontà divina e libero arbitrio umano
Dante chiede a Marco di sciogliergli il dubbio se la causa della mancanza della virtù nel mondo sia attribuibile al cielo o all'uomo stesso. Marco afferma sospirando che l'uomo ha la consuetudine di attribuire al cielo le cause di tutti gli eventi, ma, se così fosse, verrebbe negata la presenza in lui del libero arbitrio, che permette di scegliere tra il bene e il male. Creata da Dio, sommo bene, l'anima aspira a lui; inizialmente, però, può essere distolta dal vero bene, per cui è necessario che sia frenata da un'autorità capace di distinguere la giustizia.


Potere spirituale e potere temporale
Aggiunge che nessuno al momento è in grado di far osservare le leggi, neanche il papa, il quale, compromesso dal potere temporale, non riesce a indirizzare le genti ai beni spirituali. Nel mondo, infatti, c'è stato progresso spirituale soltanto fino a quando Roma tenne separati il potere spirituale da quello temporale e la decadenza iniziò quando i due poteri furono concentrati nelle mani di una sola autorità.


L'esempio della Lombardia
Ne è esempio la Lombardia, florida fino a che Federico II non ebbe contrasti con la Chiesa. Oggi vi sono rimasti solamente tre uomini virtuosi, fra i quali il buon Gherardo. Marco Lombardo conclude il suo discorso; ormai è giunto al punto in cui si dirada il buio e non gli è concesso incontrare l'angelo che poco più in là Dio ha posto a guardia.


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