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Libro III Iliade - Analisi temi e personaggi


Analisi dei temi trattati e descrizione dei personaggi del terzo libro dell'Iliade.


Temi affrontati

Nel terzo libro sembra profilarsi una svolta radicale dei fatti: Paride accetta di combattere in un duello singolo con Menelao, quindi si assume l'intera responsabilità della situazione che è quella di provvedere alla soluzione del conflitto. Centrali sono dunque alcuni motivi dell'etica eroica, quali il senso dell'onore e, per converso, il timore di essere accusati di vigliaccheria da parte della comunità, nei confronti della quale l'eroe è responsabile. Legati al tema del duello sono le armi e i preparativi del duello stesso: la vestizione e la descrizione dell'armatura sono un preliminare importante, poiché ogni eroe ha armi proprie, che lo contraddistinguono e ne garantiscono l'identità.


Il narratore

L'episodio dello scontro tra i due eserciti è introdotto da due ampie similitudini che descrivono i rispettivi schieramenti: il poeta sembra guardare dall'alto i guerrieri e ne rappresenta il comportamento attingendo alla realtà quotidiana: il levarsi di uno stormo chiassoso di gru e la cortina di nebbia che avvolge i monti rappresentano gli effetti acustici e visivi dell'avanzata degli eserciti. La voce del narratore resta esterna: la descrizione degli eroi, fatta da Elena, si intreccia ai ricordi della donna, mentre la riflessione sulle colpe umane e sul volere degli Dèi è affidata alla saggezza di Priamo.


Lo spazio

Il campo di battaglia è lo spazio deputato della rappresentazione del valore degli eroi; lo spettacolo degli eserciti schierati, che il poeta descrive dall'esterno e che Elena e Priamo osservano dall'alto, diventa lo spazio dominante, segnato dall'ammirazione, dal ricordo e dal rimpianto.


Il tempo

La vicenda si snoda molto serrata e le pause sono volutamente ridotte: i discorsi sulle mura, la discesa di Priamo in città per il sacrificio non segnano degli stacchi, ma rientrano, in un certo senso, nella liturgia della guerra e del duello. Con questo libro inizia il primo giorno di combattimento.


L'ordine della narrazione

Gli eventi sono narrati in modo lineare, seguendone lo sviluppo cronologico; tuttavia l'accenno al rifiuto di Zeus mette in una luce particolare l'intero episodio, che risulta "viziato" fin dall'inizio e resta, per così dire, in sospeso; d'altra parte, i ricordi di Elena costituiscono segmenti temporali leggendari e memoriali che si sovrappongono al presente.


I personaggi

Il diverbio fra Ettore e Paride mette in luce i diversi profili umani dei due fratelli: l'uno, il difensore del codice eroico, l'altro, timoroso e poco adeguato a quel codice, malvolentieri cerca di far fronte alla sua responsabilità.
Elena, compagna di Paride, fin dalla sua prima apparizione, è in preda alla colpa di essere l'origine della luttuosa guerra tra Achei e Troiani; ma proprio ad attenuare il suo senso di colpa si leva la voce di Priamo, che, dotato di un superiore equilibrio, sa vedere la vera responsabilità degli Dèi, dietro le illusorie colpe umane.


Gli dei
Gli devi intervengono attivamente nelle vicende, su due piani ben diversi:
- Zeus, nella sua veste di regista, nega il suo appoggio ai patti e fa presagire uno sviluppo negativo dell'iniziativa di Paride;
- Afrodite interrompe l'aristia, la manifestazione di valore eroico, con un richiamo alla realtà quotidiana che si oppone, con effetto quasi comico, all'elevatezza del tono del duello.



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