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Riassunto: Africa centrale o equatoriale


L'Africa centrale (anche detta Africa equatoriale) è la porzione del continente africano che si estende tra il deserto del Sahara a nord e il deserto del Kalahari a sud; ad est è delimitata ramo occidentale dalla Rift Valley mentre a ovest si affaccia sull'oceano Atlantico.

In base alla suddivisione stabilita dalle Nazioni Unite, l'Africa Centrale è composta da 9 stati:
  1. Angola
  2. Camerun
  3. Ciad
  4. Guinea Equatoriale
  5. Gabon
  6. Repubblica Centrafricana
  7. Repubblica Democratica del Congo
  8. Repubblica del Congo
  9. São Tomé e Príncipe


Territorio

Il monte Camerun (4070 m) situato sul Golfo di Guinea, il Monte Ruwenzori (5119 mt), il monte Elgon (4321 m), il Monte Kenia (5200 m) ed il monte Kilimangiaro (che con i suoi 5895 metri d'altezza è la vetta più alta d'Africa) sono gli unici veri monti dell'Africa centrale, e sono situati intorno al Lago Vittoria, su un altopiano che si estende a ovest e a sud, rispetto alla depressione del bacino del Congo, il quale ospita, come più a nord, dall'altra parte della depressione, un paesaggio tropicale: la savana, intermezzo tra i deserti e la foresta tropicale, che si estende su tutti i bacini del Congo e del Niger, e su tutto il Golfo di Guinea.

Monti: Monte Camerun - Monti Mitumba - Nyiragongo - Ruwenzori - Tibesti - Monti Virunga

Mari: Golfo di Guinea

Fiumi: Benue - Chari - Congo - Cuando - Logone - Kasai - Kwango - Ogooué - Sanaga - Sangha - Ubangi - Zambesi

Laghi: Lago Alberto - Lago Ciad - Lago Eduardo - Lago Kivu - Lago Mai-Ndombe - Lago Mweru - Laghi di Ounianga - Lago Tanganica - Lago Tumba

Clima
Il clima Equatoriale caratterizza l’Africa Centrale, la Guinea e il Bacino del Congo. Qui le precipitazioni sono costanti tutto l’anno e possono superare i 3000 mm annui. Il clima è costantemente caldo e umido e favorisce la crescita di una fitta foresta pluviale composta da alberi come mogano, l’ebano e il palissandro, mentre il sottobosco è composto da orchidee, felci e le zone paludose sono ricche di mangrovie. Le zone che si affacciano sul Golfo di Guinea e le Mauritius sono invece soggette ad un clima monsonico.

Città
Le aree più popolate sono quelle delle zone costiere e le sponde del fiume Congo nella parte finale del suo corso, dove sorgono le due capitali della Repubblica del Congo e della Repubblica democratica del Congo, Brazzville e Kinshasa, collegate con due linee ferroviarie ai porti di accesso alle rotte atlantiche.
Al nord il centro più importante è la capitale del Camerun, Yaundè, situata nell'interno e collegata per ferrovia con il porto Douala.


Popolazione

Questa è la regione di insediamento dei popoli bantu e nelle foreste equatoriali sono ancora presenti tribù di pigmei; la statura molto ridotta di questi ultimi è il frutto di una particolare evoluzione: infatti un corpo più piccolo ha bisogno di meno cibo e risulta più adatto all'ambiente povero di risorse alimentari della foresta tropicale.


Lingua
Durante l'epoca coloniale quest'area fu divisa tra Francia e Belgio e il francese è oggi la lingua più diffusa e costituisce la lingua franca utilizzata sia per le comunicazioni ufficiali sia per gli scambi tra le etnie che parlano linguaggi diversi.


Religione
Il panorama religioso dell'Africa centrale è molto vario e comprende le religioni tribali indigene, ma anche cristianesimo e islamismo.


Economia

In ampie zone di quest'area la foresta pluviale ostacola la diffusione delle colture e la mosca tze-tze impedisce l'allevamento dei bovini. Dove il clima è più asciutto, nelle terre dell'altopiano (Camerun), i suoli fertili consentono di coltivare arachidi, cacao, caffè, mentre nel clima caldo umido del bacino del Congo e delle coste atlantiche si coltivano prodotti di piantagione, come cacao, canna da zucchero, palma d'olio e la manioca per i consumi alimentari interni.
La foresta fornisce legname pregiato destinato all'esportazione.
Il petrolio costituisce una risorsa molto importante per alcuni stati (Camerun, Repubblica del Congo, Gabon e Repubblica democratica del Congo); ci sono anche miniere di bauxite, ferro, manganese e uranio, ma per la gran parte i minerali sono esportati direttamente poiché le industrie di trasformazione sono ancora carenti.
Tra tutti fa eccezione il Gabon, che ha una popolazione scarsa (poco più di un milione), ingenti risorse petrolifere e forestali ed è lo stato con il PIL pro capite di gran lunga più alto del continente. In generale l'Africa centrale è un'area molto povera e sono gli stati costieri, con una posizione più favorevole alle comunicazioni, ad avere le maggiori speranze di sviluppo.



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