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Seconda guerra mondiale: riassunto semplice

Appunto di storia contenente il riassunto semplificato della seconda guerra mondiale: le date più importanti, gli schieramenti, i vincitori, i vinti.
Seconda guerra mondiale - Soldati statunitensi si apprestano a sbarcare a Omaha Beach, 6 giugno 1944

La seconda Guerra mondiale è, senza alcun dubbio, il periodo più cupo della storia dell'umanità, perché con i suoi 70 milioni di morti ha superato di gran lunga il disastro della prima guerra mondiale avvenuto 25 anni prima. Inoltre si è verificata la tragedia nella tragedia per il genocidio degli ebrei e per il fatto che per la prima volta vennero utilizzate armi di distruzione di massa che avrebbero potuto distruggere l'umanità intera e forse ogni forma di vita.





Seconda guerra mondiale

In questa pagina trovate tutto ciò che riguarda la seconda guerra mondiale spiegato attraverso un riassunto davvero semplice in quanto suddiviso in più parti cosicché sarete voi stessi a decidere se includerle o meno nella vostra ricerca, sebbene sia ugualmente, ciononostante riteniamo utile dargli almeno una lettura. Nel riassunto è presente la definizione e il periodo storico della seconda guerra mondiale, le cause che hanno portato al conflitto, gli schieramenti, il conflitto vero e proprio, le date degli eventi più importanti (battaglie, resistenze, repubbliche, trattati), la fine della seconda guerra mondiale e le conseguenze. Se invece volete il riassunto del riassunto, vi suggeriamo di leggere il riassunto breve della seconda guerra mondiale, che però contiene meno dettagli e curiosità.



Riassunto

Definizione e periodo storico

La seconda guerra mondiale fu il più grande conflitto armato della storia, iniziato il 1º settembre 1939 e terminato 2 settembre 1945, che venne combattuto su gran parte del pianeta. A scontrarsi sono state le potenze dell'Asse e gli Alleati: quest'ultimi vinsero la guerra.


Cause seconda guerra mondiale

Le principali cause che hanno portato alla seconda guerra mondiale sono dovute al trattato di Versailles (stipulato dopo la prima guerra mondiale durante la Conferenza di Pace di Parigi e firmato a Versailles nel giugno 2019) che lasciò un malcontento generale e non fece altro che alimentare il clima di odio fra i Paesi.

Tra queste vi sono:
  • le dure e umilianti condizioni di pace imposte alla Germania, nel quale crebbe un nazionalismo esasperato che portò al nazismo e al riarmo;
  • i regimi dittatoriali che si affermarono in Europa e portarono a una politica aggressiva;
  • l'imperialismo in Giappone in estremo oriente.


Gli schieramenti e le alleanze

Vi sono stati due grandi schieramenti nella seconda guerra mondiale: le potenze dell'Asse e gli Alleati.

Potenze dell'Asse: Germania, Italia, Giappone (stavano con Hitler)

Alleati: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, URSS, Cina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Finlandia, Grecia, Jugoslavia, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania, Ungheria, e tutte le colonie di questi stati (erano contro Hitler e sostenevano la Resistenza).

Paesi neutrali: Spagna, Portogallo, Svizzera



Premessa

Prima di arrivare al secondo conflitto, è necessario sapere che Adolf Hitler salì al potere in Germania con il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori attirando a sé il popolo facendo leva sul loro orgoglio calpestato dopo l'esito della prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Nel 1934, con la morte dell'allora Presidente tedesco (Paul von Hindenburg), si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale.

Nel 1936 la Germania di Hitler e il Regno d'Italia di Benito Mussolini stipulano l'Asse Roma-Berlino. Poi rinominato in Patto d'acciaio col rinnovo dell'alleanza difensiva-offensiva.

Anno dopo anno la Germania diventava sempre più forte fino a ritornare a tutti gli effetti una potenza mondiale in grado di dettare legge. Nel 1938 la Germania di Hitler invade l'Austria e, subito dopo, la Cecoslovacchia, e dal momento che Francia e Inghilterra non volevano generare un nuovo conflitto hanno accettato queste concessioni (la cosiddetta politica dell'"appeasement"). Nel mentre l'Italia si annette l'Albania (7-12 aprile 1939) e nello stesso anno il Giappone aggredisce la Cina.



Inizio del conflitto

La seconda guerra mondiale ebbe inizio il 1° settembre 1939 quando la Germania decise di invadere la Polonia, nel quale era presente il corridoio di Danzica che divideva la Germania in due parti e consentiva alla Polonia di avere uno sbocco sul mar Baltico. Hitler pensava che Francia e Inghilterra non avrebbero preso posizione, come accaduto nelle sue precedenti conquiste tedesche, ma questa volta le truppe anglo-francesi si schierarono a difesa del paese alleato e dichiararono guerra alla Germania contando sul fatto che l'Unione Sovietica, loro alleato storico nella Triplice Intesa, avrebbe impedito l'invasione della Polonia. Tuttavia, Hitler aveva anticipato tutti firmando in segreto il patto Molotovov-Ribbentrop o patto Hitler-Stalin, ovvero un trattato di non aggressione fra la Germania e l'Unione Sovietica della durata di 10 anni.

L'Italia invece dichiarò la non belligeranza (cioè per ora non entrava in guerra, ma parteggiava per la Germania).

Completata la conquista della Polonia, Hitler continuò la sua politica di espansione occupando la Danimarca e la Norvegia. Una volta rafforzata la sua posizione sul mare del nord, adotta la tattica della guerra-lampo per sferrare l'attacco alla Francia. I più attenti ricorderanno che la Germania aveva già adoperato la tattica della guerra-lampo durante la prima guerra mondiale, proprio per attaccare la Francia passando per il Belgio neutrale, ma senza successo perché vi fu un'importante resistenza e si passò da una guerra di movimento a una guerra di posizione combattuta nelle trincee.

Con lo scopo di evitare la linea Maginot (un complesso di sistemi difensivi a protezione dei confini francesi) le truppe tedesche occupano prima il Belgio e l'Olanda e successivamente arriva a Parigi (14 giugno 1940).

La Francia chiese un armistizio e venne divisa in due parti: il centro-nord era occupata dai tedeschi, il sud era stata affidato al governo collaborazionista di Vichy (un governo fantoccio che collaborava con la Germania) guidato dal Maresciallo Pétain.



Il conflitto continua

Il generale francese De Gaulle si trasferì a Londra e col supporto dell'Inghilterra diede voce al suo movimento "Francia libera", col quale invitava la resistenza francese a non smettere di combattere. A questo punto Hitler meditò l'invasione contro l’Inghilterra.

Il 10 giugno 1940 l'Italia entra in guerra come alleato della Germania con la convinzione che non sarebbe durata a lungo e sottovalutando le forze nemiche.

Con il Patto Tripartito, detto anche Asse Roma-Berlino-Tokyo, stipulato fra Germania, Italia e Giappone, i tre Paesi si sono divisi i territori che avrebbero dovuto occupare:
l'Italia doveva conquistare il bacino del mediterraneo;
la Germania doveva occupare l'Europa continentale,
il Giappone doveva occuparsi invece dell'Asia orientale.

Così facendo se avessero vinto la guerra all'Italia e alla Germania sarebbe spettato il dominio su tutta l'Europa e al Giappone sarebbe spettato il controllo dell'Asia.

Nel tentativo di emulare il dittatore tedesco, Mussolini decise di attaccare la Grecia (28 ottobre 1940) senza avvertire Hitler, ma nonostante l'effetto a sorpresa le truppe italiane non riuscirono a sfondare, e Hitler, dopo aver occupato la Jugoslavia, fu costretto a giungere in soccorso dell'Italia invadendo la Grecia (aprile 1941). Anche l'offensiva italiana nel Mediterraneo e nel Nordafrica si era rivelata fallimentare in quanto scarsamente armati ed equipaggiati: perciò fu inviato da Hitler un corpo corazzato guidato dal famoso generale Erwin Rommel, soprannominato "la volpe del deserto", grazie al quale fu possibile rioccupare la Cirenaica.

I rapporti tra Inghilterra e Germania andavano peggiorando, così Hitler non riuscendo a instaurare la pace organizza l'operazione Leone marino e conduce l'attacco agli inglesi per via aerea (battaglia d'Inghilterra, luglio-ottobre 1940). Questi riescono a difendersi grazie alle abilità dei propri piloti che potevano contare sul supporto di una rete di stazioni radar che gli consentivano di avvistare gli aerei nemici. Così anche Hitler subì una pesante sconfitta e rimandò l'attaccò agli inglesi a data da destinarsi.

Fra la fine del 1940 e l'inizio del 1941, la Germania aveva avviato delle trattative con Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia e Slovacchia, che aderirono al Patto tripartito. Lo scopo era quello di trasformare i Balcani in una regione satellite della Germania nel caso di un inevitabile conflitto con l'Unione Sovietica, dal momento che Stalin cominciava ad avere dei sospetti. L'obiettivo fondamentale del nazismo restava pur sempre la distruzione dello Stato comunista e, inoltre, Hitler era venuto a sapere che l'Unione Sovietica stava riallacciando i rapporti con l'Inghilterra.

Così, per anticipare l'alleanza dei suoi due nemici e per evitare di combattere contemporaneamente su due fronti, nel giugno del 1941, Hitler decise di invadere l'Unione Sovietica con la tattica della guerra lampo (operazione Barbarossa), firmando la sua condanna. Le truppe tedesche giunsero in breve tempo nei pressi di Mosca e di Leningrado, ma i sovietici riuscirono a resistere: adottarono la stessa tattica usata contro Napoleone nel 1812: quella della terra bruciata e lasciare che il freddo invernale avrebbe fatto il resto. Gli Stati Uniti stavano fornendo importanti aiuti ai sovietici che, dopo 180 giorni di resistenza, ebbero modo di riorganizzare la controffensiva che portò i tedeschi a trattare la resa (persero 280.000 soldati in questa operazione) e ciò ebbe una ripercussione psicologica anche sugli alleati.

A seguito di un attacco a sorpresa dell'aviazione giapponese alla flotta americana (Pearl Harbor, Isole Hawaii, Pacifico, 7 dicembre 1941) nel quale 8 corazzate vennero affondate, gli USA entrarono in guerra. Nel frattempo, i giapponesi, che avevano occupato le coste della Cina e diversi arcipelaghi a sud delle filippine vennero fermati dagli americani.

Era il 1942, ormai il nazismo si era diffuso in tutta Europa. La Germania nazista e i suoi alleati internavano nei lager gli oppositori politici, gli ebrei e tutti coloro che dovevano essere emarginati. Si conta che vennero uccisi circa 5-6 milioni di ebrei nei campi di sterminio. Tuttavia, complice l'ingresso in guerra degli Alleati, nei paesi nazisti stavano iniziando a formarsi gruppi di partigiani per la resistenza.



Fine guerra: vincitori e vinti

Nel 1943 gli Alleati (anglo-americani) ebbero vittorie in tutto il nord Africa, così facendo ottennero il controllo del Mediterraneo e poterono sbarcare in Sicilia (10 luglio 1943) velocizzando la caduta di Mussolini e del fascismo, che venne fatto arrestare dal re Vittorio Emanuele III e poi imprigionato sul Gran Sasso.
Il governo passò al maresciallo Badoglio che firmò la resa incondizionata agli Alleati (Armistizio di Cassibile, 3 settembre 1943).
I tedeschi riuscirono a liberare Mussolini e lo portano a Salò e da qui ha inizio la cosiddetta "repubblichina", un nuovo governo fascista. Il duce è ormai in balia di Hitler.
L'Italia era divisa in due parti: a nord vi era la repubblica di Salò appoggiata dai tedeschi, l'altra metà a sud era in mano agli Alleati (anglo-americani).
Il re e il governo abbandonarono Roma e si trasferirono a Brindisi, sotto la protezione degli Alleati, che insieme insieme ai partigiani stavano liberando l'Italia dai nazisti.

Nel 1944 il presidente americano Roosevelt (USA), il primo ministro inglese Churchill (Inghilterra) e il capo dello stato sovietico Stalin (URSS) prepararono un piano d'azione contro Hitler, il famoso sbarco in Normandia, ovvero una delle più grandi invasioni anfibie della storia. Sul fronte orientale avanzarono i Russi, a questo si aggiunse la resistenza combattuta dai civili dei paesi occupati.

Il 25 aprile 1945 l'Italia viene definitivamente liberata dal nazifascismo.

Il 28 aprile 1945 Mussolini viene fucilato dai Partigiani.

Il 30 aprile 1945 a Berlino, in un bunker, Hitler si toglie la vita due giorni prima dell'arrivo degli Alleati. L'8 maggio 1945 la Germania firma una resa incondizionata.

La guerra era ancora in corso nel Pacifico. Il Giappone continuava ad opporre una disperata resistenza e così gli americani lanciarono due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki facendo un enorme numero di vittime. Pochi giorni dopo, il 14 agosto del '45, il Giappone dichiara ufficialmente la resa.

La Seconda Guerra mondiale si concluse il 2 settembre 1945 con la vittoria degli Alleati e con la sconfitta della Germania nazista.



Armi utilizzate nella seconda guerra mondiale

Oltre alle armi già utilizzate nella prima guerra mondiale come fucili, pistole e mitragliatrici, vennero usati bazooka, molti carri armati, mezzi militari adatti per ogni tipo di terreno e condizione climatica, cannoni, esplosivi, razzi anticarro, contraerei, incrociatori da battaglia, sommergibili, motosiluranti, aerei.

La prima bomba atomica, nome in codice "Little Boy" è quella lanciata sulla città di Hiroshima il 6 agosto del 1945, la seconda bomba atomica, nome in codice "Fat Man" è quella che è stata lanciata tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, su Nagasaki.



Conseguenze

Con la fine della seconda guerra mondiale si era chiusa un epoca di guerre nel quale le potenze europee ambivano alla supremazia mondiale. Se la Germania nazista non è riuscita a prendere il controllo del vecchio continente, il merito è stato degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica. Ironia della sorte, Hitler voleva distruggere l'Unione Sovietica e, invece, proprio grazie alla sua sconfitta è riuscita ad espandersi e rinforzarsi quasi al pari degli USA.

Le conseguenze della seconda guerra mondiale sono state:
  • Già devastata dalla prima guerra mondiale, con il secondo conflitto l'Europa perde definitivamente il primato politico-economico mondiale, che viene ereditato dagli USA.
  • Divisione dell'Europa in due blocchi: l'Europa occidentale, alleata degli Stati Uniti, e quella orientale, occupata militarmente e in parte alleata all'Unione Sovietica;
  • Dato che la Società delle Nazioni non è riuscita nel tentativo di impedire la guerra, è stato creato nel 1945 l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Il consiglio di sicurezza è, ancora oggi, basato sull'esito della seconda guerra mondiale: i cinque membri permanenti sono i cinque vincitori della seconda guerra mondiale: Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Russia (ex URSS).
  • Oltre coloro che sono morti all'istante, gli effetti della bomba atomica si sono visti nel tempo: alcuni sono morti nello stesso anno per le radiazioni e le bruciature, altri sono morti di cancro alcuni anno dopo, e si è verificato un alto numero di bambini nati con malformazioni.
  • La contrapposizione tra i due schieramenti (USA e Unione Sovietica) creò forti tensioni: furono gli anni della guerra fredda, vissuti con apprensione per il possibile scoppio di una terza guerra mondiale.



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