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Domenica delle palme: significato e storia

Cos'è la domenica delle Palme, cosa è successo in questo giorno, perché si festeggia e quando è questa ricorrenza religiosa.
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Vi è un giorno dell'anno in cui i fedeli cristiani si riuniscono per esporre un rametto di ulivo o foglie di palme intrecciate. Questa ricorrenza religiosa ha un nome ed è chiamata domenica delle palme, la cui storia risale al tempo di Gesù. In questa pagina vi andremo a spiegare tutte le informazioni e le curiosità riguardanti questo giorno.





Domenica delle palme: scheda informativa

Cosa Domenica delle palme
Quando La domenica precedente quella di Pasqua
Etimologia Dies palmarum
Significato Giorno delle palme
Frase celebre «La pace è come un ramoscello di ulivo donato la domenica delle Palme. Durerà per sempre se sapremo custodirla con amore e gentilezza!»

Altre frasi



Domenica delle palme: cos'è?

La domenica delle palme è una festa cristiana che celebra il giorno in cui Gesù entrò a Gerusalemme in sella a un asino e la folla lo accolse agitando rami di palma e gridando "Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore".



Domenica delle palme: etimologia

Il nome domenica delle palme deriva dal latino "dies palmarum", ossia giorno delle palme. Questa domenica è chiamata anche "Domenica della Passione del Signore" perché segna l'inizio della Settimana Santa, che si conclude sette giorni dopo con la Pasqua di resurrezione.



Quando è la domenica delle palme?

La domenica delle palme cade la domenica prima delle Pasqua, non ha una data fissa proprio perché il giorno di Pasqua dipende dalle fasi lunari: è la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera.



Simboli domenica delle palme

  • L'asino era considerato un animale umile per la cavalcatura in tempo di pace, invece il cavallo era utilizzato dai soldati.
  • Le foglie di palma intrecciate simboleggiano la folla che accolse Gesù a Gerusalemme.
  • I rametti di ulivo vengono utilizzati con lo stesso scopo dato che in alcune località vi è una minore disponibilità di palme e anche perché sono economici e alla portata di tutti. Infatti, solitamente in chiesa vengono consegnati ai fedeli proprio i ramoscelli d'ulivo benedetti.
  • L'ulivo è sempre stato considerato sacro nell'antichità. Nella Bibbia, Noè riceve un rametto d'ulivo dalla colomba come segno che il Diluvio era finito. Anche l'ultima notte di Gesù con i suoi discepoli nel Getsemani, ai piedi del Monte degli Ulivi, è un esempio di importante presenza dell'ulivo nella religione cristiana.
  • I rami d'ulivo possono essere usati in modi diversi dopo la Domenica delle Palme. Molte persone li utilizzano per benedire la tavola per il pranzo. Una regola importante è che non si devono gettare via dopo la Pasqua, anche se le foglie sono diventate tutte secche, perché sono considerati sacramentali e protetti dal diritto canonico. Possono essere bruciati, sepolti o riportati in chiesa per essere bruciati in seguito e ottenere le ceneri per il Mercoledì delle Ceneri.
  • Il lunedì che segue la domenica delle palme è chiamato "lunedì santo".



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