Nel vasto panorama delle espressioni idiomatiche, alcune suonano più strane di altre e viene voglia di approfondire il loro significato. Tra queste, "ricco come un maiale" suona come qualcosa di buffo: perché mai un maiale dovrebbe essere accostato alla ricchezza? In fondo, i maiali sono animali da macello, vivono nel fango, e la loro vita è tutt'altro che dignitosa. In questa pagina andremo a spiegare il significato di questa espressione, la probabile origine e vi andremo a mostrare un esempio di utilizzo proveniente da una celebre opera della letteratura italiana.
Indice
Significato
Essere ricco come un maiale significa che una persona possiede molta ricchezza. La scelta del maiale, che è un animale umile perché sguazza nel fango, è dettata dal fatto che si tratta un animale simbolo di abbondanza e prosperità perché è in grado di ingrassare facilmente. Anche per questo motivo i salvadanai classici, quelli che per aprirli bisogna romperli, hanno la forma di un maiale, comunemente chiamato nella forma alterata diminutiva "porcellino" (da porcello). Tuttavia, è importante notare che l'espressione potrebbe essere considerata offensiva o poco rispettosa nei confronti di una persona. In generale, è sempre consigliato usare un linguaggio che rispetti gli altri e non faccia uso di stereotipi negativi, come ad esempio paragonare una persona a un animale. Dunque, l'origine è incerta, ma potrebbe risalire al Medioevo, un periodo in cui il possesso di bestiame, e in particolare i maiali, erano considerati indice di ricchezza e prosperità, poiché fornivano una fonte importante di cibo.Origine
È uno dei tanti modi di dire, ovvero espressioni brevi e concise che possono contenere significati profondi che riflettono esperienze comuni, valori culturali e lezioni apprese nel corso del tempo. Possono trasmettere consigli, avvertimenti, o riflessioni sulla vita in modo semplice e facile da memorizzare. Poiché vengono tramandati a voce da generazioni, riflettono la saggezza accumulata nel corso del tempo dalla società.Esempio
Un esempio di come e quando usare questo modo di dire ce lo dà Giovanni Verga. Sì, avete capito bene, proprio lo scrittore catanese considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo. In una delle sue novelle, intitolata "La Roba", di cui ne abbiamo ampiamente parlato, utilizza questa similitudine per descrivere Mazzarò, il protagonista avaro e materialista, proprietario di numerose proprietà terriere. Vi riportiamo un'estratto del testo originale dove viene usato questo modo di dire:Invece egli era un omiciattolo, diceva il lettighiere, che non gli avreste dato un baiocco, a vederlo; e di grasso non aveva altro che la pancia, e non si sapeva come facesse a riempirla, perché non mangiava altro che due soldi di pane; e sì ch'era ricco come un maiale; ma aveva la testa ch’era un brillante, quell'uomo.
